domenica 28 agosto 2011

IL PUNTO (SULLE VANITÀ)

33. SABRINA, HAI ROVINATO TUTTO!
Domenica 28 Agosto 2011

Basta confrontare le due notizie che compaiono stamattina sul Tirreno e ci renderemo sùbito conto di cos’è la cosa pubblica e il pubblico interesse per Quarrata e per la sua Sindaca devastante.

Nella stessa pagina appaiono la notizia che la Villa La Màgia comparirà in diretta tv per Miss Italia – e sarà una grande opportunità: anche se onestamente non si capisce per cosa – e l’annuncio che, nemmeno a questo giro, l’amministrazione è riuscita a vendere lo scheletro, sempre più malridotto, della piscina che era stata il sogno del Sindaco Caramelli negli anni 75-80. Quando gli amministratori locali – e diciamolo! – erano molto più seri e impegnati.

«La Màgia – dice il sindaco Sabrina Sergio Gori – si conferma eccellenza del nostro territorio. L’intera provincia di Pistoia inoltre, con le sue molteplici peculiarità, sarà sotto i riflettori di tutta Italia attraverso uno degli eventi televisivi più seguiti. Anche la nostra città verrà valorizzata dalla risonanza mediatica di questo appuntamento».

La Sabrina conta sulla risonanza mediatica: mentre per Quarrata sarebbe più necessaria una risonanza magnetica per vederne davvero i veri mali, a cominciare da questa amministrazione che, ricca di parole e povera di fatti, ma assai prodiga in sprechi di Piuss e altro, nonostante le strombonate degli scorsi anni e nonostante le sue esternazioni politichesi, non è riuscita a smuovere neppure un granello di polvere con il suo meraviglioso tavolo per la ripresa economica del settore mobiliero: un bello specchio per le allodole e un ulteriore modo di foraggiare cooperative rosse di servizi. Servizi, ovviamente, a se stesse e rigorosamente a carico del popolo della Toscana.

Ve lo ricordate questo o no? Vi ricordate Quarrata coperta di volantini contro il Sindaco, di notte? E se la Sabrina non lo ricorda, rammentiamoglielo oggi in questo punto sulle vanità, che potrebbe essere intitolato anche punto sulla Sabrina.

Bravissimi a progettare le maggiori entrate, magari con l’inasprimento degli interventi di autovelox, garantiti dal generoso e roboante comandante Billi, questi amministratori inetti hanno scelto di spendere 10 milioni di euro per una piscina che darà risorse ed utili alla Uisp fiorentina e al suo patròn Dugheri, nonché alla Banca di Vignole in un intervento di alta speculazione edilizia: ma non sono stati capaci di pensare più a misura d’uomo e, per l’ennesima volta, sono lì a coda fra le gambe a ripetere che la gara della vendita della ex-piscina di Folonica è andata deserta.

Non solo quella è andata deserta. Tutta Quarrata, con questi amministratori, scelti dal Sindaco della superbia, del fallimento e della risonanza mediatica, è diventata un deserto. E per vederlo basta percorrere via Montalbano da Olmi al centro.

Questa è la verità.

Buona ultima domenica di agosto!

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venerdì 26 agosto 2011

LA LEGA VUOLE TAGLIARE LE PENSIONI DELLE VEDOVE, COME SE I MARITI NON AVESSERO MAI LAVORATO

VOGLIONO COLPIRE ANCHE L’ASSISTENZA: FORSE BOSSI NON AVRA’ BISOGNO DELL’ASSEGNO DI ACCOMPAGNAMENTO, CI PENSA GIA’ LA ROSY MAURO A NON FARLO CADERE DAL LETTO, MA LE FAMIGLIE NORMALI SI’.. L’IMPORTANTE E’ NON TASSARE I RICCHI E NON TAGLIARE LE PROVINCE

Un intervento sulle pensioni di reversibilità delle vedove e l´assegno di accompagnamento.
Roberto Calderoli si è presentato al meeting di Rimini con nuove palle mediatiche e vecchie chiusure.
Il ministro della Semplificazione, infatti, ribadisce che sulle pensioni non ci sono margini di manovra. «Direi proprio di no. Il punto di compromesso sull´età pensionabile, frutto di una mediazione lunga e laboriosa tra Lega e Pdl, è contenuto nella manovra bis».
Ma i soldi bisogna trovarli da qualche parte.
Non si esclude neanche il ritorno del condono. Sia pure legato alla delega in materia fiscale e all´avvio del nuovo regime.
E il ministro leghista porta ulteriore scompiglio nel già confuso dibattito sulla manovra con un´altra proposta choc: «Bisogna andare a interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato che forse è il caso di andare a rivedere».
Spiega meglio Calderoli che bisogna occuparsi di chi «ha pensioni di reversibilità eccessivamente alte o prende accompagnamenti che oggi vengono dati indistintamente a tutti».
Proposta che fa insorgere le opposizioni. «Calderoli chieda scusa ai disabili e alle vedove», intima subito il portavoce dell´Idv Leoluca Orlando.
«Si vuol colpire in questo modo una platea di persone a basso reddito e socialmente più deboli», commenta Cesare Damiano, ex ministro del Pd.
Calderoli però annuncia un´altra “novità“: «Ci siamo inventati una sorta di tassa patrimoniale sui patrimoni evasi».
Ci sta lavorando un gruppo di esperti della Lega ( e allora siamo a posto n.d.r.) per mettere a punto un meccanismo che, spiega il ministro « si applicherà soltanto a chi su quel patrimonio non ha pagato le tasse o le ha pagate in misura minore al dovuto».
Nel gruppo di esperti che lavora alla proposta ci sono lo stesso Calderoli, Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia, convinti che la loro proposta darà un incasso «significativo e superiore al gettito del contributo di solidarietà».
Tanto da renderlo inutile.
In pratica il terzetto sta studiando come e quanto tassare il patrimonio.
Una volta stabilità l´entità del prelievo chi ha dichiarato tutto il patrimonio può detrarre l´importo delle tassa dalla dichiarazione dei redditi.
Chi non ha rivelato al fisco il reale patrimonio dovrà versare la tassa.
Calderoli dice no anche alla totale abolizione delle province.
E ieri la commissione Bicamerale per gli affari regionali, su proposta del relatore di centrodestra e con il voto favorevole del Pdl, ha votato per lo stralcio dalla manovra di anche quella “scrematura” parziale prevista al momento.
Insomma restano tutte come prima.
Fioccano intanto le altre proposte.
Dai “frondisti” del Pdl, guidati dal sottosegretario Guido Crosetto, per esempio, arriva un emendamento che propone di tagliare dalle piante organiche, entro alcuni anni, un dipendente pubblico su quattro.
Anche Popolo e territorio ha le sue idee e Silvano Moffa chiede un vertice di maggioranza.
Si parla anche di un tetto agli stipendi dei manager pubblici che non potrebbero guadagnare più del presidente della Corte di Cassazione.
Tutti nodi che dovrebbero essere sciolti lunedì in vertice fra Bossi e Berlusconi.

http://www.destradipopolo.net/

domenica 21 agosto 2011

IL PUNTO (SUI PROGETTI INUTILI)


32. SABRINA, NON CI INCANTI!
Domenica 21 Agosto 2011

In un interessante post pubblicato nei giorni scorsi dalla Signora Sabrina sul suo blog ( http://sabrinasergiogori.wordpress.com/2011/08/17/finanziamenti-a-pioggia-o-a-progetto/ ), la peggio Sindaca di Quarrata, che ormai è agli ultimi guizzi di mandato, si affanna a dimostrare, ai 25 lettori delle sue favole, che quanto ha fatto lei non lo ha fatto nessun altro: ed è vero, perché è stata una vera e propria disgrazia per Quarrata e per le sue casse.

Lascerà debiti per milioni dietro di sé: li lascerà al prossimo Sindaco e alla prossima Giunta. Ma soprattutto li lascerà ai Quarratini, che, da popolo amato, dovranno fare groppa d’asino e rimettere i debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e così sia.

Ha il coraggio di dire, la Sabrina, che ha presentato grandi progetti per i quali sono giunti i finanziamenti: progetti, come scrive lei, spendibili.

E questi progetti sono stati finanziati dalla Fondazione Caripit (Nannucci e le sue insulse scritte al neon o Buren e le sue fontanone ormai destinate al degrado lento e progressivo del ‘Campone’ della Màgia).

Già: la Màgia.

Un altro fiore all’occhiello di questa grande amministrazione popolar-progressista. Una spesa di cui non si vede la fine, per progetti (tranne l’abitare l’arte, che è un’altra delle invenzioni della Sindaca e della sua fida armigera Segretaria Barbara) che non sono ancora definiti e che, da sempre, si limitano, alle feste dei chicchi e dei chiccai di Lamporecchio due o tre volte all’anno, e – povera Quarrata! – alle feste di matrimonio per foto.

Forse la Sabrina farebbe bene a offrire la Màgia ai nuovi ricchi dell’Unione Sovietica e dei Paesi dell’Est, invitandoli a venire a farsi le foto qua, loro che amano tanto queste performances in maniera particolare.

Parla anche, la Sabrina, di nuove sedi della Croce Rossa e della Misericordia: associazioni benefiche, ma siamo sicuri che Quarrata avesse bisogno di spendere così tanto per loro (diversi milioni di euro) mentre c’è gente che non ha fosse, scarichi, acquedotto, fognature, illuminazione pubblica, strade decenti o abbastanza larghe da poterci passare con due macchine a distanza di oltre 60 anni da quando l’Amadori asfaltò perfino le redole interpoderali? Ma allora solo un abitante su 10 aveva la macchina!

E soprattutto occorrerebbe che gli elettori chiedessero, alla Sabry e al Mauro – emerito professore di storia e fine teorico dell’ambiente – se non raccontino storie quando parlano del grande progetto delle piste ciclabili.

Sotto che voce rientrano tali distillati di intelligenza di sinistra? Sotto quella del turismo? E quanti turisti attireranno e da dove? Da Tavola e da Prato? O piuttosto serviranno a quei 25 patiti delle due ruote, irriducibili della bici, ma i lavori saranno costati delle milionate di euro (e non – come dice Mauro accusandoci – di semplici bloggate di fango).

Di fango, se ce n’è stato a Quarrata, in questi anni – e ce n’è stato molto a pensare alle diatribe Sindaco Sabrina/Ciottoli, Sabrina-Magazzini, Gaggioli-Cialdi: ognuno lo ricorderà… – c’è stato tutto,e fin troppo, grazie al grande impegno della Sabrina.

Che finalmente, una volta che se ne sarà andata, smetterà di prendere in giro la sua gente con le sue idee da Sindaco di periferia, supponente, ma fatto in casa o tagliato con la roncola!

Buona domenica di fine-agosto!

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domenica 14 agosto 2011

IL PUNTO (SUI TAGLI)


31. E BASTA DAVVERO CON LE CIANCE!
Domenica 14 Agosto 2011

Non è il caso di spendere molte parole: è caldo, arriva il Ferragosto e il governo ci ha preparato brutte sorprese ed incubi un po’ a tutti.

E tuttavia è necessaria una riflessione di buonsenso sulla manovra che ci toglierà il respiro e che ci renderà tutti più poveri.

Se sia giusta o no, questo non vogliamo dirlo: ognuno può pensarla liberamente e vederla come vuole; tutto è legittimo e noi, che siamo più libertari della libertà, non intendiamo influenzare nessuno.

La nostra preoccupazione è richiamare l’attenzione di tutti non sulle lacrime e il sangue, che stiamo per versare, ma sulla necessità che comunque qualcosa cambi: e che cambi a partire dai Comuni, dalle Province e dalle Regioni che, invece di fare di tutto e di più, avventurandosi in qualsiasi materia e spendendo fiumi di quattrini, tornino a svolgere il loro ruolo istituzionale, che è quello dell’erogazione di servizi e nient’altro.

E qui ci preme innanzitutto parlare di Comuni, per ricordare alla nostra finalmente uscente Sindaca, che la gente vota perché le Giunte rispondano alle domande del popolo su strade, illuminazione, fognature, acquedotti, servizi e necessità di ogni giorno e non, come ci ha fatto subire Lei per quasi 10 anni,

  1. arte inutile
  2. sampietrini in piazze balcaniche
  3. marce e meeting della legalità
  4. case di Zela per milioni di euro
  5. piste ciclabili per non più di 50 appassionati delle due ruote
  6. tavoli, tavolinetti, tavolate sedie e poltrone per lo sviluppo del settore mobiliero o del turismo

ed altre mille inutilità di questo genere, condite da ciance senza senso.

Finché gli amministratori non torneranno a questo, all’idea che devono parlare poco e fornire servizi, sarà inutile strombazzare a destra e a manca che siamo padroni di una straordinaria villa medicea che ci invidiano tutti: pur con la Màgia e le fontanine di Buren o le scrittine al neon di Nannucci, siamo e restiamo solo e soltanto dei pezzenti con la Ferrari e le toppe al culo.

Buona domenica a tutti e buon Ferragosto!

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venerdì 12 agosto 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: CON TROPPI TAVOLI SI MANGIA TROPPO


Ma soprattutto si spendono soldi inutilmente – e magari vengono anche il colesterolo o il diabete.

La notizia riportata ieri sul Tirreno dell’intervento pubblico regionale per finanziare – a livelli di Piuss – le ricerche dell’Università di Firenze per rilanciare il turismo anche a Quarrata, altro non indica che modi, più o meno legalizzati, di regalare decine di migliaia di euro a enti e realtà che, dalla loro natura pubblicistica, non potranno mai avere nessuna incidenza diretta sulla ripresa del turismo, del commercio e dell’economia.

I post-comunisti non hanno ancora capito che, se non funzionavano i piani quinquennali dell’Unione Sovietica, tanto meno funzioneranno le brancate di quattrini che la Regione – l’Ente sprecone per eccellenza – butta in pasto a una serie di parassiti più o meno istituzionali, fra i quali va messa anche l’Università di Firenze.

Si metta l’anima in pace l’Assessore Nannini. E non venga a raccontarci castronerie.

Da queste stupidaggini nessun beneficio concreto andrà a nessuno se non a quella schiera di esperti che vivono parassitariamente su queste emerite fandonie.

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mercoledì 10 agosto 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: È UNO SCHIFO COMUNQUE!


Ieri, sul Tirreno, il comandante dei vigili di Quarrata, Oliviero Billi, funzionario monolitico e pronto a sostenere da sempre la prevenzione piuttosto che la repressione delle infrazioni al codice, tornava sul problema degli aumenti di 40mila euro previsti per l’incasso proveniente da multe del codice della strada.

Evidentemente, sul problema affrontato (la cifra di 30mila euro previsti per la gestione sanzioni e contenzioso) Billi si stava riferendo alle nostre critiche: quelle che avevamo avanzato nel post precedente a questo.

Leggiamo:

«Quei 75mila euro non servono a coprire un’impennata del contenzioso, ma per il rinnovo del contratto di gestione dei semafori».

A fine 2011, il Comune prevede di incassare dalle multe ben 460mila euro, contro i 420mila dell’anno scorso. Sulla previsione di incasso interviene il comandate della Polizia municipale, Oliviero Billi, per precisare le motivazioni dell’aumento di oltre 30mila euro rispetto all’anno scorso delle risorse destinate alla “gestione sanzioni e contenzioso”. Nella previsione deliberata dalla giunta comunale nei giorni scorsi, infatti, quest’anno si prevedono 75mila euro per la gestione di infrazioni e contenzioso, contro i 43mila euro previsti nel 2010.

«L’aumento – precisa però Billi – non è assolutamente da leggersi come conseguenza di un’impennata delle spese per ricorsi o avvocati; per questo, infatti, la polizia municipale spende cifre molto basse. L’aumento è invece da attribuirsi al nuovo contratto triennale con l’azienda che gestisce gli impianti semaforici e le relative contravvenzioni: la nuova normativa, infatti, impedisce di rinnovare lo stesso contratto che era in vigore fino ad ora, che prevedeva che la ditta di gestione percepisse una quota per ciascuna sanzione effettuata. Questa formula contrattuale adesso non è però più ripetibile e abbiamo dovuto adottarne un’altra, che per il Comune è più onerosa. È per questo che la previsione di spesa è aumentata, non per un aumento del contenzioso».

Bene.

Prendiamo atto di quello che dice Billi. Ma al tempo stesso permetteteci di rimanere ugualmente scandalizzati di un paio di aspetti che si possono vedere solo in Paesi e civiltà di altri tempi e altre memorie:

  1. la Giunta vota una previsione di aumento di entrate utilizzando il democratico strumento della mannaia istituzionalizzata contro le infrazioni stradali
  2. la Giunta confonde – negli atti amministrativi – la voce gestione sanzioni e contenzioso con il rinnovo del contratto triennale con l’azienda che gestisce gli impianti semaforici.

Sul primo aspetto, viene da dire che votare maggiori entrate attraverso sanzioni, equivale a dire estorcere quattrini alla gente aumentando lo stato di polizia. Viva, quindi, l’Unione Sovietica, compagni davvero democratici!

Sul secondo aspetto viene in mente la famosa domanda: che differenza passa tra un piatto di pastasciutta e uno di cacca? E quando la persona dice non lo so, la risposta: c’è un po’ di confusione in casa tua…

Come c’è gran confusione nella testa di una Giunta e di un comandante dei vigili, che confondono concetti molto diversi appunto: le sanzioni e il contenzioso e i nuovi contratti di gestione.

Con amministratori e funzionari così, come si fa a non pensare che ci stanno prendendo per il culo?

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domenica 7 agosto 2011

IL PUNTO (DEL TAGLIEGGIAMENTO)


30. MA COME CI AMANO LA GIUNTA E I VIGILI URBANI!
Domenica 7 Agosto 2011

Leggete, stamattina, quello che scrive Marta Quilici sul Tirreno a proposito dei vigili urbani e alla loro voglia di incassare, a fine anno, 40 mila euro in più per multe rispetto all’anno scorso.
Scrive la cronista che:

Ben 103mila euro saranno destinati alla manutenzione ordinaria delle strade (contro i soli 30 mila euro dell’anno scorso), 75mila euro sono previsti per la gestione di infrazioni e contenzioso (contro i 43mila euro del 2010), 18mila euro sono destinati all’acquisto di beni per la manutenzione stradale. Per la segnaletica il Comune è invece passato dai 46mila euro previsti per l’anno scorso ai 10mila euro di quest’anno. Inoltre, 7mila saranno spesi per l’utilizzo dell’autovelox, 4.500 per coprire le spese dei turni straordinari dei Vigili urbani. L’educazione nelle scuole sarà incrementata con 3.150 euro destinati a questo scopo, contro i 2.150 euro dell’anno scorso. 6mila euro saranno spesi per acquisto e manutenzione dei semafori. Drasticamente ridotta la cifra per gli interventi e la manutenzione dell’illuminazione pubblica: 12.500 euro nel 2010 e 2.250 euro quest’anno.

C’è qualcosa che non torna.
Pensate, per esempio ai 30 mila euro in più previsti quest’anno (75mila al posto di 43mila) per la gestione di infrazioni e contenzioso: vale a dire per cause che i cittadini taglieggiati metteranno in piedi contro il Comune. Ma a guadagnare chi è? Il Comune o gli avvocati?
Ma c’è qualcosa che non torna anche sui 103mila euro destinati alla manutenzione ordinaria delle strade contro i soli 30 mila dello scorso anno: 73mila euro in più.
Ecco cosa fanno la Giunta e il Sindaco: siccome non hanno quattrini per rifare la via di Montemagno o la piazza della Ferruccia o altri tratti di strade, allora danno ordine ai vigili di fare razzia. È una bella logica.
E i milioni di euro che la Giunta ha speso alla casa di Zela, alla Màgia o nelle inutili opere d’arte della Fondazione Caripit/Gori? E quelli delle piste ciclabili che serviranno ad appena 50 maniaci delle due ruote e basta? Quelli sono stati buttati via e buonanotte?
Cari elettori, il centrosinistra che ama il popolo, sta facendo pagare, al popolo, la sua campagna elettorale: stangando tutto e tutti indistintamente. Non si vergognano di nulla. E questo è il quanto.

Allora continuiamo a votare questa gente – e buona domenica a tutti!

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giovedì 4 agosto 2011

BERLUSCONI TEME LA SPALLATA FINALE: “DIETRO MARCHIONNE C’E’ UN’OPERAZIONE POLITICA”


I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI, NEL PDL C’E’ IL TERRORE CHE LE PAROLE DEL PREMIER SI RIVELINO UN BOOMERANG… I CETI PRODUTTIVI DEL PAESE IMPAURITI DALLA PARALISI DEL CENTRODESTRA

“Quel Marchionne è un irriconoscente”. Le paure prendono forma.
Gli incubi di questi mesi si materializzano.
Il rischio che un nuovo fronte si formi e un blocco sociale alternativo si costituisca anche per Silvio Berlusconi si è improvvisamente manifestato.
Proprio mentre tentava di blindare se stesso e l’esecutivo nel suo discorso alla Camera. Perché le parole dell’amministratore delegato della Fiat sembrano essere la punta di un iceberg che si sta muovendo contro il governo.
Al punto che il Cavaliere, più che le bordate di Pierluigi Bersani o le ironie di Antonio Di Pietro, è rimasto scioccato dall’intervento del “numero uno” dell’azienda torinese.
Dietro quel giudizio netto e irreversibile, infatti, per il capo del governo non c’è un’iniziativa isolata.
Lo stesso allarme è stato già lanciato la scorsa settimana dall’Abi (l’associazione delle banche) e dalla Confindustria.
E il Cavaliere ha ora notato una singolare coincidenza.
In questi giorni poi alcuni imprenditori e banchieri hanno cominciato a porsi interrogativi su come trovare una “soluzione”.
La paralisi del centrodestra li impressiona più della forza espressa in queste ora dalla crisi dei mercati finanziari.
Così molti degli esponenti dell’”intellighenzia” produttiva del Paese si sono messi in moto per individuare una via d’uscita.
Sperando di poter essere ascoltati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Del resto, il Quirinale viene sempre più considerato il “supplente” nell’assenza e nell’inattività del governo.
Per ora, certo, si tratta solo di una intenzione. Non avanzata formalmente al presidente del Repubblica. Ma spiega comunque il grado di preoccupazione e di allarme che sta attanagliando oramai tutte le parti sociali.
Anche il premier si è in effetti convinto che qualche operazione è in corso.
Conosce gli umori dei suoi “colleghi” imprenditori e le iniziative che possono assumere.
“Se Marchionne spara alzo zero in quel modo - si è sfogato con i suoi fedelissimi - allora si sta muovendo qualcosa”.
I continui richiami al ‘92-’93 e ai gabinetti tecnici si presentano adesso con una suggestione più ficcante anche nei confronti di Berlusconi.
E pure a Palazzo Chigi sanno che ogni passaggio di questo tipo necessita di due presupposti: la crisi della sua maggioranza e la consultazione del Colle.
È sicuro allora di aver blindato la coalizione e di aver ridimensionato il nervosismo interno alla Lega.
E in più si sente tranquillo nel rapporto con Napolitano.
“Io - è l’ultima rassicurazione con cui il Cavaliere ieri sera ha salutato i suoi ospiti - sono certo che Napolitano non avallerà scorciatoie tecniche”.
Eppure nel centrodestra i timori ormai si susseguono.
La “pancia” del Pdl che registra più di tutti gli umori della coalizione si mostrava ieri a Montecitorio depressa e impaurita.
Il segretario del Pdl Alfano in aula ha dovuto associare proprio i governi tecnici alla “puzza di nuove tasse”.
Ma la depressione che quasi tutti i “peones” della maggioranza non riuscivano a nascondere è determinata dall’impotenza evidenziata dall’esecutivo nell’affrontare le turbolenze in borsa e sui titoli di Stato.
Dal terrore che oggi le parole del presidente del Consiglio si rivelino un boomerang a Piazza affari e sui tassi dei Btp.
Un’eventualità che lo stesso premier sta prendendo in considerazione. Avendo invitato tutti i ministri a essere immediatamente convocabili in caso di necessità.
Palazzo Chigi smentisce una “manovra bis”, ma un’accelerazione sulla delega fiscale invece non la esclude nessuno.
E oggi proveranno a illustrare le loro intenzioni proprio nell’incontro con le parti sociali. Prima di confezionare qualsiasi misura, il premier preferisce ricucire con la Confindustria e con l’Abi, con la Cisl e con la Uil, Con l’obiettivo di uscire dall’isolamento nel quale è stato schiacciato nelle ultime settimane.
Il premier vorrebbe anche istituire una “Commissione di saggi” per monitorare il risanamento dei conti e lanciare un messaggio agli analisti che puntano il loro obiettivo sul nostro debito pubblico.
Ma se tutto dovesse precipitare, il Cavaliere ha già pronta una convocazione del consiglio dei ministri per l’11 agosto.
“Siamo pronti a tutto - ammette il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero - anche a riunirci la prossima settimana. Ma se anticipiamo la manovra ci possono essere effetti recessivi. Soffochiamo il bambino nella culla”.
Il vero nodo, però, a questo punto è che in presenza di un nuovo tonfo nei mercati finanziari, la via d’uscita potrebbe non essere solo un nuovo pacchetto di misure.
Ma come chiedono banchieri e imprenditori anche un nuovo governo.
Come dice un autorevole ministro, “sembra tutto preparato per incoronare Monti”.

Claudio Tito
(da “La Repubblica“)

http://www.destradipopolo.net/

mercoledì 3 agosto 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: « SINDACO, CI PRENDI IN GIRO! »


La Signora Sabrina ha pubblicato, in questi ultimi giorni, sul suo blog, un interessante intervento sui costi della politica a Quarrata.
Leggiamolo con attenzione e poi meditiamolo almeno in un… minuto di raccoglimento.
Dice il Sindaco:

I costi della politica a Quarrata
29 luglio 2011 di sabrinasergiogori

È tema di grande attualità quello dei costi della politica. In questi giorni si assiste infatti alla pubblicazione di dati e ai relativi confronti su quelle che sono le indennità dei vari amministratori ed eventualmente i loro rimborsi.
Credo sia giusto riflettere su questo tema e sui costi prima di tutto del nostro Parlamento, che certamente non sono in linea con quelli degli altri paesi europei. Questo ragionamento ha senso a maggior ragione in questo periodo storico di crisi, di restrizioni e “tagli” per tutti.
Sono però convinta che sia utile fare chiarezza, perché non si faccia “di tutta l’erba un fascio”, lasciando intendere erroneamente che la politica a tutti i livelli ha costi eccessivi ed esosi rispetto agli standard di vita dei cittadini. Non è così ad esempio per i comuni come il nostro, in cui l’indennità che viene percepita dal sindaco e dagli assessori è in linea, se non al di sotto in tanti casi, rispetto ad uno stipendio cosiddetto “normale”.
Da diversi anni le nostre indennità sono pubblicate sul sito internet del Comune, ma volentieri riporto qui sotto la tabella di quanto abbiamo percepito nell’anno passato (2010): [segue la prima tabella].
A questo si aggiungono i rimborsi spese relativi a trasferte, missioni e quant’altro, per i quali comunque viene rimborsato solo quello che viene effettivamente speso (parcheggi, pedaggi autostradali, etc..). Su questo in particolare c’è stata negli anni una fortissima riduzione, fino all’anno scorso in cui i rimborsi complessivi sono stati pari a 359,15 € per tutto l’anno, con una media mensile di 29,93 € per gli 8 assessori che compongono la giunta comunale. [segue seconda tabella].
Tutto ciò a fronte di grandi responsabilità e di un impegno che, almeno per quanto riguarda il sindaco, è totalizzante. È naturale infatti che, per mille necessità o addirittura emergenze non vi siano orari e spesso ci si ritrovi impegnati anche nei fine settimana. Con questo non voglio dire che siamo sacrificati, anche perché nessuno ci ha costretto a fare quello che qualcuno definisce “il mestiere più bello del mondo”.
Dico solo che gli stipendi d’oro di cui a volte si parla, i privilegi dei politici, i cosiddetti “costi della politica” insomma, non risiedono da questi parti, ma semmai a livelli molto più alti dei nostri e su questo è doveroso fare una riflessione, se vogliamo davvero riformare il nostro paese.

Fin qui le parole – tra il lacrimoso e il serioso, secondo il suo stile – della nostra beneamata Padrona.
Che però si dimentica di dire che, al di là delle cifrine, senza ironia davvero modeste, del nostro Comune, la sua politica da Faraona d’Egitto ed epigona di Nefertari o di Cleopatra, ci ha portato a 20 milioni di € per opere Piuss che sfidiamo qualsiasi cittadino di Quarrata a poter dire che hanno dato o daranno, in qualche modo, sollievo ai problemi della nostra città: tutto fumo e spese e niente arrosto.
Perché, inoltre, il Sindaco non fa pubblicare – per trasparenza –, sul sito del Comune, anche le bollette dei telefoni cellulari suo e degli Assessori, per fare vedere al popolo quanto si spende in… chiacchiere?

Anche questi sono costi della politica, Gentile Signora Sabrina. E che costi!

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