domenica 25 settembre 2011

IL PUNTO (SUL TERZO POLO)


35. Per Quarrata ci vuole discontinuità
Domenica 25 settembre 2011

Quarrata o riesce a darsi una svolta con un salto di discontinuità oppure muore.

Le forze che la hanno guidata finora, i cosiddetti progressisti, altro non sono che una rivoluzione fallita che si è trasformata in conservatorismo asfittico e nocivo.

Hanno dominato da sempre in Regione, hanno dominato da sempre nel Comune Capoluogo e in Provincia, hanno preso le redini di Quarrata in mano e, dal 1975, tranne una breve parentesi capitanata dal Sindaco Testai, hanno oppresso e compresso la città, le sue attività, le sue possibilità di sviluppo.

Questo lo abbiamo tutti ben chiaro dinanzi agli occhi con il Sindaco-flop che dovrà andarsene, finalmente, nel 2012.

È stata Sindaco di tutto, la Signora Sabrina, tranne che dei Quarratini.

È stata il Sindaco dell’arte, delle spese inutili alla Màgia, dei Piuss senza senso segnati anche dalle inutilissime piste ciclabili; è stata Sindaco della Legalità che della legalità non lascerà traccia se non i nomi delle vie: perché con lei il Comune è sempre stato più duro e impenetrabile del solito, più ostile per il cittadino; perché non è stato il Comune dei Quarratini – quasi mai ricevuti e ascoltati –, ma di tutto e d’altro.

Solo dei fideisti come i Pd, o degli arrivisti come i catto-margherito-Pd, potranno pensare ancora di poter rimettere una croce su quel simbolo per garantire altra continuità a questa devastazione conservatrice e iperborghese: e se lo faranno, lo faranno solo perché… non sanno fare diversamente; non ci riescono, non capiscono la gravità della situazione creata dai loro compagni progressisti.

Dall’altra parte restano i resti di un Berlusconismo disorientato che non sono certo in grado di garantire niente di nuovo a Quarrata.

La loro politica nazionale, legata solo agli interessi stretti di area, si è riflettuta anche su Quarrata con le scelte dei vertici provinciali: domina, anche in area Pdl locale, il silenzio conservatore sotto l’egida ferrea e cieca della Valdinievole. Peggio di così, che vogliamo?

Il Terzo Polo, che sta nascendo a Quarrata, può farcela.

E può farcela perché è fatto, tutto, di uomini di buona volontà; di gente che ancora ci crede. E che, soprattutto, vuole cambiare e far cambiare volto alla città. Gente che è stanca della solita, inutile zuppa di parole.

Non si presenterà coi soliti discorsi di retorica e di propaganda basati sul look di via Montalbano, sull’arte, sulla legalità, sul centro di Quarrata e sui Piuss del menga.

Il Terzo Polo parlerà – è sicuro – della gente e dei problemi della gente, alla gente e ai problemi della gente. Dirà che il Sindaco deve fare il Sindaco dei Quarratini e non delle opere d’arte. Saprà far capire che, prima di tutto, vengono strade, ponti, fogne, acquedotti, gasdotti e servizi al cittadino: e non settimane di legalità e di spese di rappresentanza e meeting e tavoli e incontri che non portano da nessuna parte e che sono solo un esercizio di retorica e fumo negli occhi. Solo occasioni di preanzi e cene.

Come dicevano una volta i compagni le terre ai contadini. Il Terzo Polo dirà Quarrata ai Quarratini.

Sarà questa la cifra della discontinuità e a questi patti la gente capirà e si libererà, finalmente, di una marea di inutili che hanno affossato la città: gli zar targati Pd.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mario, mi piace il tuo pezzo ma, come gli altri tuoi compagni d'avventura, state peccando di superbia. Eh si, una "santa alleanza" come l'ha chiamata il Bianchi sul Tirreno, a voi non interessa ma ai quarratini moderati avrebbe dato la possibilità, questa volta, di mandare veramente tutti a casa. Purtroppo, nonostante a Cialdi sia stata offerta la candidatura a sindaco in tutte le salse, avete rifiutato. Ora mi e ti chiedo: ma senza i voti di PDL e Lega Nord (pochi o tanti che siano) dove pensate di andare? La frattura del centrodestra favorirà anche questa volta l'armata brancaleone di Romiti, Mazzanti e soci e torneremo per altri cinque anni a piangere sul latte versato...

Comunque queste sono opinioni di "un povero e silente conservatore strumentalizzato dal vertice provinciale del PDL.."

Un saluto affettuoso,

Ennio Canigiani

alessandro cialdi ha detto...

Mi spiace, Ennio, ma questa volta sei tu il "superbo". Dove andremo, senza i voti di PDL e Lega, lo vedremo. Sarà quello che i nostri concittadini vorranno. Se saremo bravi a far capire quello che sono le nostre intenzioni, bene, altrimenti, al ballottaggio (o pensi non ci sarà?) andrete voi; quindi dov'è il problema? Dov'è "la frattura del centrodestra"? L'UDC non mi pare sia al governo, anzi. Nella vita occorre fare scelte, magari scomode, ma sempre in tutta coscienza. E' quello che ho fatto io (noi). Ho (abbiamo) preferito partecipare anche a primarie per noi complicate (sarebbero le prime in assoluto per un partito non di sinistra qual'è il nostro) in quanto parte di un progetto preciso e chiaro (che vedrai, tu come tutti, molto presto) improntato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE al bene di Quarrata. Non vogliamo interferenze esterne degli apparati di partito, molto presenti nel PD, nel PDL e assolutamente nella LEGA (o credete alla favola del partito della gente......). Questo è quello che potrà succedere a Quarrata. Per me sarebbe stato molto semplice accogliere l'UNICA proposta fattami da Francesca alla fine di luglio (quindi poche salse....). In coscienza ho (abbiamo) preferito un'altra cosa. Vogliamo proporre ai quarratini un'alternativa credibile, fatta da persone che, sicuramente, hanno provenienze politiche diverse, ma che vogliono tutti la stessa identica cosa: il bene di Quarrata e basta. E hanno idee chiare. Amministrare una città come Quarrata, non presuppone scelte sui massimi sistemi. Se poi, i cittadini di Quarrata, vorranno continuare ad essere amministrati dal PD, da soliti noti, o da voi, bene, l'accetteremo. Ma avrò (avremo) la coscienza a posto per aver provato a dare una seria alternativa.

Anonimo ha detto...

Caro Mario intanto un appunto,ma perché non lo chiami Blog del terzo polo invece che bog della casa delle libertà? e comunque complimenti per l'articolo di Bianchi: formidabile....nel senso di formidabile incoerenza, inoltre il ragazzo appare un tantino presuntuoso e rancoroso.
Caro Mario, dubito che andrete molto lontano perchè l'armata brancaleone, come dice il commentatore precedente ce l'avete in casa, aivoglia a dire che non esiste destra e sinistra, ma fatemi il piacere, le nostre idee, quindi anche le convinzioni politiche si stratificano in noi con il tenpo e l'esperienza e non si possono cambiare in due mesi, almeno che non convenga dirlo magari per giustificare delle belle piroette politiche..... inoltre e chiudo, farsi dire che forse 5 anni fà era meglio candidare Cialdi al posto tuo non deve esser stato il massimo della vita.....che dire buona fortuna.

A.L.

Fli Quarrata ha detto...

Ci riconosciamo in pieno nelle parole di Massimo Bianchi, il quale parla a nome e per conto di Fli avendo avuto pieno mandato di portavoce dal coord comunale.
Crediamo che ai "quarratini moderati" ( così come li definisce Canigiani ) interessi avere una coalizione compatta, anche "diversa", ma in grado di fare tornare al centro delle proprie scelte i cittadini.
Il "tutti a casa" non ci interessa; l'obiettivo è governare e per farlo serve intesa, quella che c'è stata in questi anni sui banchi del consiglio comunale tra Fli, Udc e Lista CittàPerTe.
Riguardo la superbia la rimandiamo rispettosamente al mittente dal momento in cui ci viene detto che senza i voti del Pdl e Lega non andremo da nessuna parte; in politica è sbagliato ridurre tutto ad una mera somma algebrica, quello che conta sono i programmi e relativa credibilità degli stessi.
Riguardo l'incoerenza, i rancori e la presunzione avanzata da A.L. la risposta è brevissima: noi parliamo di politica, senza scendere nel personale e non abbocchiamo a certe provocazioni che mirano solo ad agitare le acque.
Inoltre tutta questa "meraviglia" non la comprendiamo: Fli, come l'Udc, è a livello nazionale forza di opposizione.
Concludiamo dicendo che a noi, in ogni modo, interessa Quarrata senza rincorrere nessuna giustificazione e baseremo il nostro percorso esclusivamente sulla nostra credibilità personale e sulla bontà dei nostri argomenti del cui tracciato ha dato un ottimo anticipo Alessandro Cialdi. Tutto il resto sono chiacchere.

Coordinamento comunale Fli Quarrata