mercoledì 11 gennaio 2012

Caro Pier, ma noi non ci saremo... .



Per gli appassionati di retroscenismo è ormai un “must” e da diversi mesi (soprattutto dopo le vicende siciliane) la voce gira insistente, speranzosa o incredula a seconda delle geografie politiche. È il ritorno di Pierferdinando Casini nell’orbita del centrodestra berlusconiano, per riforndare - senza la scomoda presenza della Lega - un “partito popolare italiano” che si ponga come alternativa al centrosinistra e permetta all’apparato di Forza Italia e del Pdl di sopravvivere al crollo della leadership del Cavaliere.
E ora, per quanto remoto possa apparire lo scenario, c’è chi ne parla come se fosse un esito più che probabile. Anzi, è spuntato anche - sul sito di Affari Italiani - il possibile nome della nuova creatura democristian-pidiellina: Democrazia e libertà. Sarebbe questa la sigla che l’ex premier avrebbe scelto, assieme al fidato Angelino Alfano e ad altri “esperti” di dialogo con i centristi come Frattini, Lupi e Galan. L’unico modo per ripresentarsi agli italiani dopo il fallimento clamoroso del Popolo della libertà sarebbe - secondo i “moderati” berlusconiani - l’alleanza con lo scudocrociato di Casini.

Certo è che non si tratterebbe di un’alleanza “con il Terzo polo”, come auspicano alcuni. Perché un ritorno all’ovile arcoriano, sia pure con un’etichetta diversa e con un nuovo leader come Angelino Alfano (il cui grado di indipendenza dai voleri di Berlusconi è più o meno pari allo zero, almeno per quel che si è visto finora) significherebbe la fine del Terzo polo. E anche la fine della scommessa futurista, che ha provato a delineare scenari diversi, fuori dagli schieramenti passati, e soprattutto fuori dal modello berlusconiano di intendere la politica.

Per questo qualora scattasse il “ritorno a casa”, noi non ci saremo. E non saremo nemmeno con chi - è accaduto anche questo - dall’interno di Futuro e libertà chiede la ricostituzione di Alleanza nazionale “da Fini a La Russa”. La scommessa era un’altra. Gettare un seme e non un’àncora in attesa di rientrare nel porto.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma un monocolore futurista mi pare veramente poco futuribile