domenica 31 maggio 2009

CON AMORE E RISPETTO PER LA NOSTRA GENTE



Da qualche giorno questo blog ha cambiato nome e veste: negli ultimi mesi esso è cresciuto e ha avuto un successo imprevisto e davvero straordinario per un sito politico.
Il segreto di questo successo è, crediamo, il fatto che alle spalle del blog ci sono persone vere, come voi, e non politici trafficanti e fattucchieri; c’è gente che lavora e si guadagna da vivere con impegno e fatica; menti libere, critiche e schierate, ma mai cloroformizzate dal vento che tira, di volta in volta, nel loro schieramento – come invece spesso sembra accadere altrove, in altre aree che amano definirsi progressiste.
In fondo scriviamo quello che pensiamo e quello che molti di voi pensano: siamo spiriti liberi che cercano di analizzare le cose senza paraocchi. Saremo anche particolarmente vivaci, forse; o un po’ garibaldini: ma siamo sempre onesti e documentati e sfidiamo chiunque a dimostrare che ciò che scriviamo non è oggettivamente vero e difficilmente confutabile.
Come voi che leggete e condividete questo blog, noi crediamo, in prima persona, che la politica non debba essere calata dall’alto, ma debba rappresentare realmente e tutelare in concreto i cittadini, specialmente quelli più svantaggiati, come quelli cui si negano 80 euro proprio mentre se ne sprecano 8.000 come 800 mila in stupidaggini.
Abbiamo un grosso difetto e lo riconosciamo subito: non guardiamo in faccia nessuno, non abbiamo il culto dell’autorità, non abbiamo pietà dei disonesti. E il cambio della testata è un segnale che rivolgiamo in primo luogo, con lo stesso spirito critico con cui bacchettiamo la sinistra, anche verso il centrodestra, perché siamo assolutamente convinti, per estrema onestà intellettuale, che anche questa parte abbia bisogno di belle frustate e forti richiami.
Per questi motivi, crediamo, stiamo riscuotendo la stima di tanti lettori, compresa quella di chi non la pensa come noi, ma che, da uomo libero, non intende portare il suo cervello all’ammasso del centrosinistra.
Noi vorremmo che anche a sinistra ci fosse una voce fuori dagli schemi e dagli steccati, così come lo siamo noi; una voce che, con altrettanta onestà intellettuale e libertà di pensiero, riconoscesse le colpe e gli errori di casa propria, sferzasse i suoi rappresentanti, li mettesse a nudo: perché con una voce così noi saremmo subito disposti a discutere per trovare soluzioni, impossibili, al momento attuale, dinanzi al silenzio pervicace, supponente e inossidabile del monopolistico Sindaco di Quarrata, intruppato come un moderno Peppone – ma senza certe doti umane del personaggio di Guareschi – nelle blindate schiere celesti di una sinistra che ha già lasciato la sua pelle – e tutta intera – sotto i sassi del muro di Berlino, pur se la maggior parte dei suoi militanti non ne è ancora convinta, e lo mostra senza ombra di dubbio nei comportamenti dirigistici di cui è sostenitrice e al tempo stesso vittima e schiava.
Non si cresce senza libertà, non si rende un servizio alle idee in cui si crede senza anticonformismo. Ringraziamo, perciò, quanti ci seguono su questo percorso. Li ringraziamo di pensarla come noi, di sostenerci con le loro visite, di veicolare – al di fuori del mondo virtuale, in quello reale di ogni giorno e della gente che vive e lavora – le idee e i commenti capaci di far riflettere e sviluppare il vero senso civico e civile: perché la vita ha un senso se riusciamo a lasciare una traccia di noi nelle coscienze, nelle menti, nei cuori di chi cammina al nostro fianco e di chi potrà seguitare la marcia quando noi dovremo metterci seduti.
Scriveva Angelo Panebianco sul Corriere della sera qualche giorno fa: «La buona politica è, e sempre deve essere, una ben dosata combinazione di convinzione e di conve­nienza. Una politica senza convinzione e tutta conve­nienza è una politica op­portunistica: è l’acqua in cui sguazzano i piccoli po­litici, i trasformisti di pro­fessione. Ma nemmeno una politica fatta solo di convinzione è una buona politica. Essa facilmente si riduce a testimonianza morale, a predica inutile. Il buon politico deve esse­re un uomo di convinzio­ni, comunque maturate, ma anche dotato di quel forte istinto del potere che gli permetta di costruirsi una strategia in grado di mobilitare consensi, ap­poggi, voti».A questo noi vorremmo tendere, con tutti i nostri sforzi, pur se con qualche debolezza. In queste idee noi crediamo e non per sedere su una sella da cui non schiodarci, ma per cavalcare un cavallo che apra la strada, anche a Quarrata, verso un modo nuovo di concepire la politica come servizio della gente e non contro la gente stessa come sembra fare l’attuale Giunta al governo.
Stiamo nel centrodestra e lo facciamo con orgoglio: ma senza dimenticare l’amore e il rispetto umano per la nostra gente, tutta, a prescindere dalle sue scelte politiche.
Siamo nel centrodestra e siamo anche convinti che, se ce ne sarà data l’opportunità, potremo certo fare di più e meglio per la nostra città, ma in primo luogo per i nostri concittadini. Siamo in questo blog per testimoniare e ribadire, con le nostre idee e i nostri scritti, il valore assoluto della libertà.

4 commenti:

pfortunati@gmail.com ha detto...

come sempre, bravi e ammirevoli!! non serve che ve lo dica perché sapete qual è il mio pensiero nei vostri riguardi ma lo dico ugualmente perchè voglio che anche gli altri lettori sappiano che sono unita a Voi da tutto il mio mondo ideale!
Paola Fortunati

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

imparato molto