giovedì 27 agosto 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: AMMINISTRAZIONE DELLE DISCARICHE


Fa piacere vedere il vicesindaco Marco Mazzanti, intervistato da Giancarlo Zampini dinanzi alle telecamere di TVL, riconoscere che i primi a segnalare l’indecenza dell’area retrostante la scuola d’arte siamo stati noi attraverso l’umile, ma attentissima colonna del nostro blog. Ma farebbe altrettanto piacere se, con l’umiltà di quella che una volta nei partiti di sinistrissima veniva chiama autocritica, Mazzanti riconoscesse anche che quella discarica non è nata lì a caso: c’è nata perché ce l’hanno creata il Comune stesso (i resti spostati ieri, 26 agosto, altro non sono che le macerie della rileccata via Montalbano e risalgono a un anno fa!) e i suoi funzionari responsabili dei lavori pubblici, che se ne sono dimenticati o se ne sono voluti scordare.
È necessario riconoscere i propri errori. Non possiamo limitarci a dire – come ha fatto Mazzanti – che ogni volta che verrà segnalata una situazione di questo genere il Comune interverrà e troverà soluzioni. Se ai cittadini che creano discariche incontrollate vengono applicate sanzioni, che succederà a quei funzionari che, preposti alla sorveglianza degli altri, ignorano l’esistenza di qualsiasi norma nei propri confronti? A loro sarà concesso il perdono, l’indulto, la venia solo perché lavorano nel pubblico? E sarà giusto tutto questo in confronto a ciò che accade ai cittadini che pagano le tasse?
Lo scontro è su questo, caro vicesindaco. Si tratta di due opposte filosofie di vita. E qui non siamo su livelli di pura ideologia, no: siamo su quelli della correttezza, della lealtà verso gli elettori, della trasparenza e della credibilità, virtù che codesta amministrazione non ha o, se aveva, ha perso abbondantemente da tempo a causa dei ripetuti silenzi, delle fette di salame che vi mettete sugli occhi, della reticenza di un sindaco che parla solo per editti (ma vive o è tenuto in vita, come una volta certi capi della Russia stile-Breznev, da funzionari-addetti-stampa che tessono di giorno in giorno la Pràvda di Quarrata?) e dalla barriera di indifferenza che gli uffici spesso pongono fra sé e i cittadini dalle cui tasche provengono i loro profumati stipendi.
E altrettanto auspicabile sarebbe che non si vedessero solo le discariche dietro la scuola d’arte di via Montalbano perché all’ingresso della città, ma anche quelle, più nascoste, sebben più sostanziali e indecenti, in altre aeree non visibili, ma sempre direttamente soggette alla tutela del Comune e in realtà non sorvegliate e lasciate nel dimenticatoio «tanto nessuno se ne accorge», discariche che già noi abbiamo denunciato, con tanto di foto, da mesi su questo stesso blog.
L’amministrazione SSG8 seconda edizione sarà sì ricordata come l’amministrazione delle discariche: ma non per averle rimosse, come dice il buon Mazzanti, quanto invece per averle cancellate a corsa il più possibile e tuttavia solo dopo averle create, fischiettando e facendo finta di non sapere della loro esistenza perché nessun giornale o TV ne ha parlato nonostante le nostre denunce.
Quel che va detto, va detto, amministratori di Quarrata! Senza peli sulla lingua.

Cliccare sul filmato per aprirlo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che la storia che se ci sono segnalazioni si interviene (soprattutto quando le situazioni sono sotto gli occhi di tutti!!!) la trovo assai singolare... per non dire buffa!
Al pari dell'affermazione del Presidente del Consorzio Ombrone che, durante una assemblea pubblica, qualche mese addietro ebbe a dire che con solerzia intervenivano se un cittadino segnalava situazioni di criticità. Avendo a mente quanto successo, mi viene da pensare: ci mancherebbe altro!
O che non sia una nuova interpretazione del concetto di partecipazione?
Certo che l'interessamento da parte dei cittadini è sempre auspicabile e positivo per il perseguimento del bene comune ma pensare di demandargli tale incombenza mi sembra un pò azzardato. Non voglio pensare che sia un modo per rimediare a carenze di impostazione, piuttosto inviterei l'amministrazione a riflettere seriamente su quali responsabilità ognuno abbia.
raf

Anonimo ha detto...

GRANDE MAZZANTIIII!!!