Ma soprattutto si spendono soldi inutilmente – e magari vengono anche il colesterolo o il diabete.
La notizia riportata ieri sul Tirreno dell’intervento pubblico regionale per finanziare – a livelli di Piuss – le ricerche dell’Università di Firenze per rilanciare il turismo anche a Quarrata, altro non indica che modi, più o meno legalizzati, di regalare decine di migliaia di euro a enti e realtà che, dalla loro natura pubblicistica, non potranno mai avere nessuna incidenza diretta sulla ripresa del turismo, del commercio e dell’economia.
I post-comunisti non hanno ancora capito che, se non funzionavano i piani quinquennali dell’Unione Sovietica, tanto meno funzioneranno le brancate di quattrini che la Regione – l’Ente sprecone per eccellenza – butta in pasto a una serie di parassiti più o meno istituzionali, fra i quali va messa anche l’Università di Firenze.
Si metta l’anima in pace l’Assessore Nannini. E non venga a raccontarci castronerie.
Da queste stupidaggini nessun beneficio concreto andrà a nessuno se non a quella schiera di esperti che vivono parassitariamente su queste emerite fandonie.
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