giovedì 3 marzo 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: TUTTA LA RETORICA DEL MONDO


È cominciata la campagna elettorale del Pd – come dicevamo anche in questi giorni –, ma insieme ad essa è iniziata anche la presenza fedele dei supporters.
Non passa giorno che il Comune – Sindaco, Vicesindaco & fiancheggiatori – non ci stupiscano con le loro iniziative. Perfino il capogruppo Romiti si è inventato un’occupazione: quella di gettarsi, anim’e ccore, nella crociata per la posta di Santonuovo.
La Sabrina, però, in questo momento, sta preparando tutta la fanfara di partito per la festa dell’8 marzo e per il cosiddetto bilancio di genere. Vuol dire, per chi non lo sapesse, di genere femminile: perché ormai il mondo, da Berlinguer ministro dell’istruzione in poi, l’umanità si divide in femmine e maschi: fu lui a inventare lo Statuto delle studentesse e degli studenti. Insomma i Sioux si chiamano Sioux, i Cheyennes si chiamano Cheyennes e i Bantù si chiamano Bantù, che nelle rispettive lingue significano semplicemente uomini, mentre in Italia, paese del Pd e delle margherite, l’umanità si divide in donne & uomini, e perfino i parcheggi ci sono prima di tutto rosa, e solo dopo celesti e gialli. Tutta la retorica del mondo di questa sinistra che ha trasformato 8 marzo e pari opportunità in cavalli di battaglia dell’aria fritta del ventunesimo secolo.
E non poteva accadere diversamente. Anche perché certe banche e certe fondazioni – un tempo così attente a fuggire dal facile consumismo della retorica, specie se di sinistra – oggi hanno stretto alleanze coinvolgenti con i novi dominatori della scena in-politica attuale.

Così per questo 8 marzo e per questo bilancio di genere (ma non sarà mica un… bilancio de-genere?) e per queste pari opportunità, rappresentate dall’assessore Nannini che – non ce ne voglia –, ma ha sicuramente qualche opportunità in più delle donne comuni di questa terra, anche la Banca di Credito Cooperativo di Vignole si è messa a fare da supporter al Sindaco e ha sborsato 5mila euro, 10 milioni delle vecchie lire, per una festicciola che sarà arricchita – con altri 1.200 euro del Comune, cioè di tutti – di uno spettacolo ad uso e consumo delle quote rosa.
La Sabrina non volle i fuochi d’artificio a settembre 2009, per risparmiare e rispettare la crisi dell’economia quarratina; la Sabrina e la Giovannetti ripensano le merendine dei bambini delle scuole; si parla di austerità da ogni parte… ed ecco che, come dal cilindro del prestigiatore, spuntano fuori quattrini come coniglietti bianchi per le più auguste e incredibili retoriche di propaganda, accolte con scrosci da applausi da banche e fondazioni alla ricerca del proprio lustro, ma anche pronte a lustrare le amministrazioni in sella.
E la BCC del presidente Giancarlo Gori non poteva certo rifiutarsi di dare una spazzolata alle scarpe della Sabrina, sporche di fango delle alluvioni e dei disservizi di Quarrata.


No, non poteva. Era impossibilitata a farlo, visto il regalo che la Sabrina ha fatto alla BCC di Vignole donandole una piscina nuova di zecca da 5 milioni di euro; un’opera che permetterà all’istituto, nato da don Ceccarelli per aiutare in termini di solidarietà, di costruire – con ampio profitto – una 80ina di appartamenti su un terreno che, ogni volta che piove, rischia di andare sott’acqua!


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