Si dice, quando qualcosa non va, che “siamo alla frutta”. E alla frutta c’è pure l’amministrazione di Quarrata, che promette otto incontri per capire problemi e priorità di Quarrata. Così ci avvisa «Il Tirreno».
Se proviamo a ragionare, in un istante capiamo perché “siamo alla frutta”.
Pensate, Quarratini, che in quasi dieci anni di amministrazione della città, la Giunta dei miracoli non ha ancora capito quali sono i problemi e le priorità di Quarrata.
Ora: se non lo ha fatto in dieci anni, credete che sia possibile che possa farlo con otto incontri a corsa e a tamburo battente?
Prima di tutto: dove ha messo, la Giunta, tutte le osservazioni delle opposizioni e tutto il lavoro di Manetti, per esempio? E le lagnanze della città? Le lettere, gli interventi che sono comparsi sui giornali…?
Non vorremmo sembrare incontinenti rispondendo che le ha messe direttamente nel cesso (se non altro quello che dovrà sorgere proprio in centro a Quarrata, al posto del Moderno). Non vorremmo sembrare incontinenti, ma la realtà è quella che è.
In secondo luogo: la Giunta ha mai fatto quello che promette da almeno 10 anni? Tipo: strada di Montemagno, piazza della Ferruccia, parcheggio della scuola della Catena e mille altre piccole e grandi cose? O ha invece rimandato tutto al futuro e a soluzioni molto parziali di pezze ricucite a caso e miserevoli rattoppi fatti qua e là?
Ciò detto e ciò premesso: come credere che questi otto incontri siano una cosa seria?
Le cose sono serie se chi le fa è serio: ma questa Giunta non è seria.
E allora, Quarratini, non lasciatevi infinocchiare da idee estemporanee fatte apposta per le elezioni. Ricordatevi, piuttosto, dell’ex-assessore Burchietti che diceva che la Sabrina e la Giunta non volevano né troppa trasparenza comunicata, né troppa informazione e partecipazione, perché era bene che la gente (cioè voi!) sapesse il meno possibile.
E ovviamente “rompesse” il meno possibile!
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