mercoledì 24 giugno 2009

CARO BENEDETTI, ALTRO CHE ISTERIA POLITICA !


Roberto Benedetti, presidente del gruppo Pdl in Regione – scrive Cristina Privitera su La Nazione - Montecatini del 24 giugno –, fa anche il pompiere del Pdl, tagliando corto sulle recenti polemiche interne: «I j’accuse che volano in questi giorni – rimarca – sono frutto di isteria politica e non ne tengo conto. Il centrodestra ora dovrà fare una riflessione attenta sugli errori commessi. Anche perché la città pare sull’orlo di una crisi di nervi e penso ai problemi dell’economia, della sicurezza e del turismo e in qualche modo ha cercato di scaricare anche le proprie colpe su chi l’ha amministrata, trovando così un capro espiatorio. E’ necessario che la politica comunque utilizzi una chiave di lettura diversa dal passato: oggi i cittadini ci chiedono di creare partecipazione, programmi credibili, facce nuove che portino entusiasmo. Se lo si fa, si vince. Non a caso sono proprio i giovani della politica anche nelle nostre file che hanno avuto maggiori preferenze anche di personaggi più conosciuti: esempi ne sono Giovanni Spadoni a Montecatini e Stefano Cirrito a Pescia».

Non possiamo essere d’accordo – anzi, non lo siamo per niente – con queste affermazioni che riguardano le accuse. E non lo siamo sostanzialmente per due motivi:
1. l’isteria politica è quella che si rivela falsa dopo il “passaggio del fronte”;
2. quello che diciamo oggi su Lapenna (vedi http://marioniccolai.blogspot.com/) è ciò che dicevamo molto prima delle elezioni e del ballottaggio: quindi al di sopra di ogni sospetto.
Isteria politica è invece quella di chi, come Benedetti, si veste da agnellino e getta acqua sul fuoco: è un isteria camuffata da cristianissimo equilibrio, ma, in sottofondo, è più ribollente del magma di un vulcano. Perché è proprio sotto la sua facciata mite e mielata che nasconde – con l’aria di superiorità (ma chi ci crede?) – la rabbia per avere assunto e sostenuto una valutazione politica completamente scazzata – come direbbero i giovani a cui Benedetti oggi strizza l’occhio, mentre ieri caldeggiava e sosteneva il vecchio e l’insostenibile nella figura di un Lapenna destinato alla débacle che abbiamo dovuto accettare e inghiottire con amarezza, come un bel regalo infiocchettato preparato apposta per la sinistra. E a gratis, come si diceva una volta.
Altro che superiorità! È che siamo in Italia – paese, diremmo, scarsamente democratico –, perché altrimenti tutta la dirigenza del PDL, che ha seguito una linea così errata e così perdente, sarebbe già stata presa e messa alla porta senza colpo ferire, con un bel calcio nel back.
E cerchiamo anche di capirci, caro Benedetti: sbagli a dire giovani. L’elettorato – il nostro elettorato; quello PDL, vogliamo dire, ma anche quello avversario – vuole visi puliti e credibili: non fa questione di rughe; vuole visi che non facciano una grinza sotto il profilo della correttezza e della sostanziale onestà nei confronti degli amministrati.
È facile parlare dall’Olimpo regionale. Scendi piuttosto fra la gente e osservala; ascoltala; séguila come facciamo noi, povere pedine sul territorio, che non scriviamo trattati sui massimi sistemi, ma ascoltiamo la vita vera per quella che è e per come è percepita dagli elettori. O lo capisci – e allora smetti di fare il superman moralista – o sei, anche tu, sulla strada del treno che frena a secco e della decapitazione politica uso-Lapenna.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

nessun stupore che Benedetti scriva certe cazzate...cosa dovrebbe fare, dal momento che i nominati dall'alto hanno cominciato a prender calci in culo???

Anonimo ha detto...

Prato è una lezione da tenere ben presente per il futuro. Con le persone giuste si evitano amare sorprese...

Anonimo ha detto...

Benedetti è il solito approfittatore. Ha causato insieme al suo compagno di merende la sconfitta quasi impossibile a Ponte Buggianese. Il suo primo obbiettivo è difendere i suoi intimi in modo clientelare (ma che c'entrava la sua amica bartolini a montecatini per la provincia?), proprio come l'amico Albertow, e fregarsene di tutto il resto pur di restare in sella al potere e con lo stipendio di consigliere regionale. Un altro vecchio (dentro e fuori) che farebbe meglio a togliersi dai co...oni

Anonimo ha detto...

Basta con la politica come mestiere, la politica è essere al servizio degli altri ed adoperarsi per il bene comune.

Chi fa e fa bene va avanti, chi non fa e fa male vada a lavorare alle piante che ce n'è bisogno.

Anonimo ha detto...

Rispondo con piacere all'amico anonimo per chiarire le due perplessità riguardo alla mia candidatura nel Collegio Montecatini Sud; io lavoro da 12 anni a Montecatini proprio nella zona sud , visto che la maggior parte del mio tempo la passo tra i cittadini montecatinesi, 4 anni fà nel pieno rispetto dello Statuto di Alleanza Nazionale sono stata tesserata nel Circolo di An di Montecatini e lì ho svolto la mia attività di partito.. Quindi, caro Anonimo, nessun perverso ed oscuro meccanismo alla base della mia candidatura a Montecatini, ma semplice rispetto di competenza territoriale.

Sonia Bartolini
Consigliere Provinciale Pdl

Anonimo ha detto...

Conoscendo il tipo credo che con "l'isteria politica" ci condisca anche l'insalata. Che farci: passava di lì! Lo candidarono. Un po' meglio di quello che c'era prima...

Anonimo ha detto...

Ma un basta mica un po' meglio e basta... Se un funge, va levato di torno, no?