domenica 27 luglio 2008

Il Pd, la paura del complotto e i poteri forti


Due eventi. L’uno a ridosso dell’altro: l’arresto di Ottaviano Del Turco; e lo sputtanamento a mezzo stampa - legato all’affaire Tavaroli-Telecom - ai danni di Fassino (e in verità anche a discapito di D’Alema).
Due domande: cosa sta succedendo? E perché?
Nel Partito democratico, da quindici giorni ci si interroga. Ci si chiede quale possa essere la spiegazione di questi due episodi.
Ci si chiede come mai la magistratura abbia deciso di ricorrere addirittura
all’arresto di un Presidente di Regione.
Non era possibile una soluzione alternativa? Davvero esistevano i presupposti per la custodia cautelare: la fuga, la reiterazione del reato o l’occultamento delle prove?
Ci si chiede, inoltre, come sia possibile che a stretto giro di boa, all’evento in questione abbia fatto seguito un altro smacco: quello dell‘intervista - realizzata per di più da un “giornale amico”, La Repubblica -, in cui l‘ex addetto alla sicurezza di Telecom, ha asserito che
sarebbero state pagate tangenti ai Ds.
Cui prodest?
Il timore - dalle parti del Pd - è che questi due episodi non siano fortuiti; e che anzi abbiano una precisa regia, o quantomeno una precisa finalità: delegittimare la classe dirigente del partito, affinché sia scelto un nuovo leader.
In verità c’è anche chi ha “letto” nei due fatti, una sorta di avvertimento: non azzardatevi a dialogare con Berlusconi.
Di certo, a Largo del Nazzareno, l’inquietudine è palpabile.
E la paura più forte - quella che mette maggiormente in ansia - è che gli attacchi, perché tali vengono giudicati: non siano finiti.
D’Alema intanto tace. Anche i giornali non riescono a carpirne l’umore, i pensieri, le analisi.
Si sa solo che sta lavorando alacremente, per convincere Casini a schierarsi con il nuovo centrosinistra: quello che Baffino ha in mente, e che vorrebbe “battezzare” nella prossima legislatura
Anzi, c’è dell’altro. Pare, infatti, che l’ex ministro degli Esteri stia seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi di candidare il leader dell’Udc, alla guida del centrosinistra (in qualità di premier).
A parte D‘Alema, però, tutti gli altri esponenti del Pd avanzano congetture, per provare a spiegare cosa stia capitando loro.
E lo fanno a voce alta,
come Nicola Latorre:
“Non si può neanche escludere l’ipotesi che dietro questa vicenda (
quella dell‘intervista a Tavaroli, ndr), che chiaramente non sta in piedi, ci sia il tentativo di condizionare il Pd perché scelga la linea giustizialista di Antonio Di Pietro”.
Piero Fassino:
“È in atto un tentativo di delegittimare la classe dirigente del centrosinistra”.
“Prima l’hanno fatto con me, quando ero segretario dei Ds, hanno orchestrato una campagna pensando che fosse meglio Walter. E adesso che Veltroni è diventato leader del Pd delegittimano anche lui, bocciandone dopo pochi mesi pure la linea politica”.
Anche Giorgio Tonini
è convinto possa:
“Esserci il tentativo di delegittimare l’intera leadership del Partito democratico che si proponeva l’obiettivo di ripristinare il primato della politica. Si fa così perché si punta all’arrivo dell’”uomo della Provvidenza” che dovrebbe ristrutturare il centrosinistra”.
Mentre l’ex Ministro dell’Istruzione, Beppe Fioroni,
individua un preciso mandante:
“La massoneria”.
Insomma, se capitate dalle parti di
Largo del Nazzareno, premuratevi di avere una mascherina: si respira brutta aria.


Gli asini continuano a ragliare


Dopo l’Unità e Di Pietro,un altro pseudo leader dei frustrati e degli sfigati, ha attaccato il Presidente Napolitano.L’asino in questione,alias Beppe Grillo, sul suo blog scrive di dubitare della buona salute del capo dello stato,di voler esaminare la sua cartella critica perché “la sua salute non è un fatto privato”, Giorgio Napolitano e' in apparente buona salute, ma ricordando il suo passato, non trovano giustificazioni le sue prese di posizione e le sue azioni, dice il guitto, si e' pronunciato contro la spettacolarizzazione dei processi quando le procure sono sotto l'attacco del governo, ha firmato senza battere ciglio il lodo Alfano,una legge incostituzionale, ha trascorso un sereno compleanno in piazzetta a Capri tra musicanti e inquisiti, tra cui la moglie di Mastella e Bokassa Bassolino, e altre amenità che vi risparmio.Ogni commento è superfluo, ma come si fa a non ridere a crepapelle a pensare che l’opposizione è affidata a questi “apprendisti stregoni” , e a tutti i fessi che li seguono e ci credono,che fanno a gara tra di loro a chi le “spara più grosse”?La sinistra riformista risulta non pervenuta, sopraffatta tra il timore di mettersi contro costoro e la magistratura politicizzata, e soprattutto l’incapacità di elaborare e mantenere un progetto di governo alternativo che sia perlomeno condiviso tra le correnti del partito democratico.


Un punto della situazione sui provvedimenti del Governo.

Prima delle vacanze, alcune considerazioni sul governo Berlusconi, dopo tre mesi di lavoro.
Dopo 16 anni è scomparsa l'Imposta comunale sugli immobili. Nata nel 1992 come imposta straordinaria, è divenuta successivamente un tributo permanente sulle abitazioni. Il PD ha tentato in tutti i modi per sminuire questa innovazione. Si chiama invidia.
Per sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti, dal primo luglio è partita la detassazione degli straordinari e dei premi di produttività. Un altro provvedimento concreto. Tuttavia si tratta solo di un primo passo. I lavoratori delle grandi aziende potranno sicuramente usufruire di questo vantaggio. Discorso diverso per chi lavora in piccoli uffici, dove raramente si ricorre allo straordinario. Sarà necessario detassare gradualmente le tredicesime e le quattordicesime.
Emergenza rifiuti. Neanche il Corriere della Sera ha da ridire sui risultati ottenuti dal Governo. Lo Stato è tornato Stato. Speriamo continui così.
Robin Hood Tax. Per le imprese energetiche con fatturato superiore ai 25 milioni viene innalzata dal 27,5% al 33% l'aliquota Ires. La Robin tax per le banche si traduce nella indeducibilità parziale degli interessi passivi. Per le assicurazioni viene alzata l'imposta sulle riserve matematiche dei rami vita nel 2008 dallo 0,3 allo 0,39% e dallo 0,3 allo 0,35% a partire dal 2009. Tremonti è stato molto chiaro: il portafogli è vuoto. Da quali tasche attingere? Lavoratori dipendenti, famiglie, lavoratori autonomi oppure dalle grandi società energetiche e bancarie? Chi se la passa peggio tra i due?
Sicurezza. Bene i provvedimenti. Ma ricordiamoci sempre che gli immigrati regolari ci sono, sono tanti, onesti lavoratori che pagano le tasse allo Stato italiano, il quale deve garantire loro gli stessi servizi degli italiani. E' necessario rendere più semplice e snella la procedura per ottenere i permessi di soggiorno, una procedura che si trasforma in un vero incubo burocratico per tanti lavoratori stranieri. E' da qui che parte l'integrazione, quella vera.
Rivoluzione Brunettiana. È stato forse Brunetta, alla pari con Tremonti, il Ministro più attivo e innovativo (non a caso è Ministro dell'Innovazione) del Governo. Restituire ai dipendenti pubblici l'orgoglio e il senso della loro missione, garantire la soddisfazione del cittadino che diventa cliente, sono questi gli obiettivi delle sue discusse iniziative.
Infine il più dibattuto provvedimento del Governo, il Lodo Alfano.Sono sospesi, per tutta la durata della carica, i processi penali nei confronti del presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio del presidente del Senato, del presidente della Camera.A questo punto va fatta una precisazione: la sospensione del processo non è reiterabile. Ciò vuol dire che una stessa persona non può goderne se, cessata una carica, ne assume un'altra. Il testo prevede espressamente una sola eccezione, quella del capo del governo che venga nominato di nuovo, ma solo nella stessa legislatura.................... e secondo Uolter la maggioranza ha disatteso le aspettative degli elettori.


http://guardianoliberta.blogspot.com/

giovedì 17 luglio 2008

Il papa a Sydney


Tra canti e danze aborigene, sfilate di bandiere e coretti, a Barangaroo è una grande festa per l’arrivo di Benedetto XVI giunto in mezzo ai giovani a bordo di un mega-battello. E' il primo abbraccio del Santo Padre alla Giornata Mondiale della Gioventù. E' il primo bagno di folla. Nel primo impegno ufficiale a Sydney, dopo tre giorni di completo relax nella residenza privata dell’Opus Dei, a Kenthurst, e il benvenuto ufficiale da parte del primo ministro Kevin Rudd e del governatore generale Michael Jeffrey, il Santo Padre torna a parlare di vita da difendere, diritto di ogni uomo.
La questione aborigena Riconosce le ingiustizie subite dagli aborigeni e apprezza il gesto coraggioso del governo australiano nel chiedere scusa. E indica l’Australia come un modello da seguire "in tutto il mondo" per "quei popoli che anelano a vedere affermati i loro diritti". Il Papa entra nel cuore del tema che fa da sfondo alla sua prima visita in terra australe ringraziando "la coraggiosa decisione del Governo australiano di riconoscere le ingiustizie commesse nel passato contro i popoli indigeni": "Si stanno ora facendo passi concreti al fine di raggiungere una riconciliazione basata sul rispetto reciproco". Il Santo Padre porta l'Australia come "esempio di riconciliazione" capace di "offrire speranza in tutto il mondo a quei popoli che anelano a vedere affermati i loro diritti e riconosciuto e promosso il loro contributo alla società".
La centralità nei giovani Il Pontefice spiega le ragioni del suo viaggio, l’abbraccio con i giovani, che rappresentano la speranza dell’umanità: "Il mondo ha più che mai bisogno di giovani santi". "I giovani oggi sono di fronte ad un’impressionante varietà di scelte di vita - sottolinea - talvolta è arduo sapere come meglio incanalare il loro idealismo e la loro energia". Per questo la Giornata Mondiale della Gioventù rappresenta "l’opportunità di ritrovarsi insieme per approfondire la propria fede in Cristo". I giovani "sono desiderosi di prendere parte a un evento che pone in evidenza i grandi ideali che li ispirano - aggiunge Benedetto XVI - e tornano alle loro case colmi di speranza, rinnovati nella decisione di costruire un mondo migliore e condividere un’esperienza gioiosa di comunione nella sua Chiesa".
La protezione dell'ambiente Ad affiancare la questione aborigena, il Papa inserisce il tema della protezione dell’ambiente, ed esorta a "esercitare un’amministrazione responsabile dei beni della terra"."Le meraviglie della creazione di Dio - ha detto - ci ricordano la necessità di proteggere l’ambiente ed esercitare un’amministrazione responsabile dei beni della terra. A questo riguardo, noto che l’Australia si sta seriamente impegnando per affrontare la propria responsabilità nel prendersi cura dell’ambiente naturale". "Erosione, deforestazione, sperpero delle risorse minerali e marine per alimentare un insaziabile consumismo" feriscono la terra e a volte la trasformano in una "minaccia" per l’uomo. La denuncia del santo Padre passa soprattutto per "le ferite" che segnano la superficie della terra: l’erosione, la deforestazione, lo sperpero delle risorse minerali e marine per alimentare un insaziabile consumismo. "Alcuni di voi - osserva davanti ai ragazzi provenienti dai cinque continenti - giungono da isole-Stato, la cui esistenza stessa è minacciata dall’aumento dei livelli delle acque; altri da Nazioni che soffrono gli effetti di siccità devastanti. La meravigliosa creazione di Dio viene talvolta sperimentata come una realtà quasi ostile per i suoi custodi, persino come qualcosa di pericoloso". "Come può - si chiede il Papa - ciò che è buono apparire così minaccioso?".
La società che eclissa Dio "Quando Dio viene eclissato, la nostra capacità di riconoscere l’ordine naturale, lo scopo e il ’benè comincia a svanire. Ciò che ostentatamente è stato promosso come umana ingegnosità si è ben presto manifestato come follia, avidità e sfruttamento egoistico". La fede e la religione non possono essere solamente un fatto privato. E il Papa lo ricorda con forza ricordando quanto sia difficile "il compito di testimone": "Vi sono molti i quali pretendono che Dio debba essere lasciato ai margini e che la religione e la fede, opportune per gli individui, debbano essere o escluse dalla vita pubblica o utilizzate solo per perseguire limitati scopi pragmatici. Questa visione secolarizzata - prosegue Benedetto XVI - tenta di spiegare la vita umana e di plasmare la società con pochi riferimenti o con nessun riferimento al Creatore. Si presenta come una forza neutrale, imparziale e rispettosa di ciascuno. In realtà, come ogni ideologia, il secolarismo impone una visione globale". In tal senso, "se Dio è irrilevante nella vita pubblica, allora la società potrà essere plasmata secondo un’immagine priva di Dio, e il dibattito e la politica riguardanti il bene comune saranno condotti più alla luce delle conseguenze che dei principi radicati nella verità. Tuttavia - conclude il Papa - l’esperienza mostra che il discostarsi dal disegno di Dio creatore provoca un disordine che ha inevitabili ripercussioni sul resto del creato".
La difesa della donna Come spiegarsi, chiede il Papa, "la violenza domestica" contro madri e bambini? "Come può essere che lo spazio umano più bello e più sacro, il grembo materno, sia diventato luogo di violenza indicibile?". "Senza una profonda riflessione sull’innata dignità di ogni vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale, una dignità conferita da Dio stesso e perciò inviolabile", dice il Papa, non si comprendono le preoccupazioni per non violenza, sviluppo sostenibile, giustizia e pace, cura ambiente". Benedetto XVI si chiede quale posto le "nostre società" diano a "ai poveri, ai vecchi, agli immigrati, ai privi di voce". "Il nostro mondo - ha aggiunto - si è stancato dell’avidità, dello sfruttamento e della divisione, del tedio di falsi idoli e di risposte ipocrite, e della pena delle false promesse: il nostro cuore e la nostra mente anelano a una visione della vita dove regni l’amore, dove i doni siano condivisi, dove si edifichi l’unità, dove la libertà trovi il proprio significato di verità e dove l’identità sia trovata in comunione rispettosa". Il bagno di folla Quando il Papa è arrivato a Barangaroo è stato accolto da 140mila giovani nella sola area della baia. Secondo i dati diffusi dall’organizzazione, in tutta la città di Sydney sono 500mila i papaboys per la festa di accoglienza del Pontefice, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Dopo essere sceso dalla grande imbarcazione che lo ho condotto da Rose Bay in un tour delle baie di Sydney, Benedetto XVI è salito sulla papamobile che ha attraversato, tra due ali di folla, tutta la banchina. Secondo l’organizzazione l’area può contenere 143mila persone, ma molti pellegrini sono dislocati in tutta la città e in tutto si stimano circa 500mila papaboys. Appena sceso dalla papamobile, Ratzinger è stato salutato da una guardia d’onore di un gruppo di 43 aborigeni. Il rito richiama una simbologia secondo la quale gli aborigeni sono i custodi della zona, accolgono l’ospite e lo consegnano ai giovani.


Dall'edizione online de "Il Giornale"

giovedì 10 luglio 2008

E' nato Lorenzo


Il 9 luglio è nato Lorenzo per la felicità di Arianna e Gabriele Romiti.


Ad Arianna e Gabriele e in particolare a Lorenzo gli auguri degli amici del blog e del Circolo delle Libertà di Quarrata.

martedì 8 luglio 2008

La nuova Moschea di Milano


Si sta scatenando una querelle politico-sociale sulla Moschea milanese di viale Jenner. Si vede che chi abita fuori Milano, o comunque non in prossimità di quel posto, dove ogni venerdi, negozi e cittadini, vengono privati del loro diritto, per far posto a centinaia di musulmani che si riversano, senza diritto alcuno, sui marciapiedi, obbligando per il loro tempo di preghiera i negozianti ad una "chiusura part time" e per i cittadini uno " senza contare il disagio degli abitanti. La questione finora è stata trattata poco e male, considerando che comunque il problema esiste, nessun sindaco si è preso la briga di risolverlo in maniera adeguata. Così come in Sarpi ad esempio, anche se la questione non è religiosa lì... LA Moschea di Jenner è stata più volte al centro della cronaca anche per questioni legate al terrorismo, se non erro è la moschea più inquisita d'Italia. Quindi ci sarebbe comunque un problema da risolvere, non solo per la preghiera dal venerdì... ridicoli quindi i politici del Pd che parlano di Razzismo. Vorrei ricordare che esiste una legge che vieta di occupare abusivamente il suolo pubblico, senza contare che esiste anche una normativa sul disturbo della quiete pubblica etcetc. Nei Mercati se occupi una zona non tua, ti multano. Alla fiera degli Obej Obej c'è stata una sorta di "pugno di ferro" contro gli abusivi (giustissimo naturalmente) perché si tollera da anni invece quella violazione? Per di più in una Moschea non molto limpida? Quindi ho trovato davvero fuori luogo l'uscita del curato milanese Mons. Bottoni che definisce fasciste e dittatoriali le misure pensate per quella Moschea. Io non ci trovo nulla di fascista nel cercare di rendere Milano più legale e sicura. Non mi piacciono certo le parole usate da Bossi: "«Questa è casa nostra, non regaleremo il Paese a nessuno, Viale Jenner chiuderà» le trovo benzina inutilmente gettata su un fuoco, tanto più che sa benissimo che questa sua frase, non potrà mai avverarsi, visto che la libertà di culto è protetta, giustamente, come diritto inviolabile. Trovo le due posizioni molto simile, seppur dal versante opposto, due inutili uscite volte non a risolvere il problema, ma ad aumentare il disagio dei cittadini. Il Monsignore dovrebbe cercare una soluzione, visto che la legalità per lui non è un diritto per i milanesi, io propongo di mandare in Duomo ogni venerdì i musulmani a pregare, o in una chiesa che li contenga. Dio è uno solo tanto no? Oppure di permettergli la costruzione fin'ora invisa anche dal Vaticano di una moschea alta più delle nostre chiese, visto che a lungo andare (non so se già oggi...) i musulmani saranno molti di più dei cristiani, visto il tasso di natalità Europeo... Naturalmente non ritengo queste delle soluzioni, ma il piano delle diatriba da entrambe le parti, è questo. Grottesco o irresponsabile. LA soluzione Vigorelli per la preghiera del Venerdì, non mi sembra malvagia, certo è un tampone, ma di buona efficacia. Poi si trovi uno spazio più grande dove trasferire il centro di Jenner però. Lo si controlli meglio, non trovo balzana nemmeno l'idea del sermone in Italiano, per quei centri invischiati in storie di terrorismo. E' una difesa contro chi viola le leggi. Sacrosanta. Quindi cari monsignori o "celoduristi" meno chiacchere e battute da bar e più fatti concreti a tutela del cittadino.

domenica 6 luglio 2008

Gli insulti a Mara Carfagna perché è bella, invidiata e perché siamo maschilisti


(Quasi) tutti contro il Ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna. Chi per invidia, chi per maschilismo, chi perché deve assolutamente trovare un motivo per andare contro l'esecutivo di Silvio Berlusconi, altrimenti non ci dorme la notte.

Filippo Facci, orientato a destra, sul Riformista ha scritto che "Mara Rosaria Carfagna dovrebbe dimettersi perché tutto sommato è un danno per il governo cui appartiene". E' il "punto di non ritorno per un elettorato cui puoi propinare quasi tutto ma non tutto. Ha cominciato a fare politica nel 2006 e a metà del 2008 è diventata ministro: è troppo, punto". E Massimo Donaldi, capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera dei Deputati, ha chiesto retoricamente: "Se Bill Clinton avesse fatto Monica Lewinsky ministro la vicenda sarebbe diventata di rilevanza politica oppure no?".

Innanzitutto, a Facci bisogna chiedere di approfondire il "troppo", soprattutto alla luce di ciò che sta portando avanti il Ministro delle Pari Opportunità. Ad esempio è stata sua la proposta di inserire nel DDL sulla sicurezza le misure contro gli atti persecutori (Stalking) e le misure contro la violenza sessuale. Chi commette atti persecutori sarà punibile dalla legge con pene severe fino a 4 anni di reclusione e se lo stalker dovesse uccidere la propria vittima, andrà in galera per sempre. Spettabile Facci, è chiedere troppo che al Ministro Carfagna sia permesso di fare tranquillamente il suo rilevantissimo lavoro, senza che nessuno gli debba rinfacciare di aver fatto un calendario, che non è un reato, dandole l'implicita colpa di essere bella? Cos'é? Intolleranza allo splendore altrui? E poi: un Ministro non si giudica in base al suo passato, per altro non criminale, non mafioso, senza il sospetto di avere intascato tangenti, senza un processo che la riguardi direttamente! Meglio cento Carfagne che un Ministro attempato, attorno a cui gravano sospetti che non c'entrano nulla col perseguimento del bene comune! Spettabile Facci, inoltre, lei ce l'ha proprio con tutti! Ha affermato qualche tempo fa pure che i frequentatori del blog di Beppe Grillo, un comico così come si definisce lo stesso genovese, sono il "peggio di questo Paese"!

Alessandra Mussolini ha detto: "Ricordo più di un ministro per le Pari opportunità che scippava i disegni di legge a noi parlamentari. Noi studiavamo, e quelle si pigliavano gli applausi. Mara no. Ci ascolta, è umile. E poi fare il ministro è come fare la mamma: all'inizio non sai fare nulla, ma giorno dopo giorno impari". Per l'appunto.

Che volgarità gratuita, inoltre, il paragonare la Lewinsky con la Carfagna, perpetrata da Massimo Donaldi, che è membro della Commissione Affari Costituzionali! Ma i politici dell'Italia dei Valori (chissà quali) ci stanno abituando quotidianamente alla rozzezza dialettica. Qualche giorno fa Antonio Di Pietro ha definito "magnaccia" il Presidente del Consiglio dei Ministri, confondendo le Veline con le prostitute. Se il leader dell’Idv è arrivato a tanto, non volendosi scusare, è chiaro che non ci si può attendere di meglio dai suoi adepti.
L’Italia, inoltre, è davvero un Paese a dir poco strano. C’è il già citato Beppe Grillo, che ha fatto dell’antipolitica la sua politica, però nessuno gli rinfaccia con costanza (giustamente) che agli inizi della sua carriera faceva divertire il suo pubblico con sketch demenziali. Neanche per lui è una colpa. L’altra stranezza è che gli italiani non fanno altro che lamentarsi dei politicanti di mestiere, acclamando a gran voce una nuova classe politica, che parli poco e faccia molto… però quando c’è una novità, la si attacca senza mezzi termini, cercando di trovare con assillo il pelo nell'uovo. Anche perché, diciamocela tutta, l’Italia è un paese maschilista. Molti attaccano la Carfagna perché è donna, per giunta oggettivamente bella. Maria Laura Rodotà, nell’
articolo di oggi sul Corriere della Sera, ha concluso così: “Smettiamo di insultarla; pensiamo cosa fanno tanti uomini ambiziosi, per compiacere un potente, in genere restando vestiti (in genere, di peggio)”.

Sottoscrivo.


Standing ovation: Carlo Aimeri

La standing ovation di oggi va alla lettera scritta a Dagospia da Carlo Aimeri e pubblicata nell'"Esclusivo" dedicato alle intercettazioni "hard" del premier.
Vale la pena di riportare il brano più illuminante:

"Se al governo ci sono i cattocomunisti chi mena la danza in Italia dal dopoguerra se la cava con le mance. Sono pauperisti e si accontentano. Li mantieni con poco e si li porti nel salotto scodinzolano e non sporcano. In cambio ti danno tutte la cassa integrazione che ti serve, ti regalano concessioni autostradali, concessioni telefoniche a prezzi di saldo, sconti fiscali. S’ accontentano del loro paradiso fiscale delle coop. Se esagerano e vogliono mettersi in proprio con le banche gli pianti un calcio in culo e li rimetti al loro posto.
Ma se vince Silvio, che un de Benedetti se lo compra e lo pianta in giardino a fare lui il nano di Arcore, che si fa? Come ci tratti con uno così? Ha già tutto.! Soluzione: lo rivolti per 20 anni come un calzino.
E alla fine cosa trovi ? Che fa le corna alla moglie con le attricette. Dubito che questi nuovi partigiani di libertà e giustizia possano salvare la democrazia: stanno dietro il buco della serratura e in mano stringono altro che un fucile..."

http://calamityjane.splinder.com/

venerdì 4 luglio 2008

Ingrid Betancourt finalmente libera!!


Ogni tanto nel mondo arriva una bella notizia ed è quella della liberazione di Ingrid Betancourt dalle mani dei guerriglieros delle Farc.

Stavo guardando il video della conferenza stampa che la Betancourt ha rilasciato subito dopo la liberazione ed è stato commovente vedere la Fede di questa donna ed il suo credo forte nella non violenza, davvero straordinario. Bellissime le sue prime parole: "Prima di tutto vorrei ringraziare Dio, la Vergine Maria perchè a loro devo molto. [...] tutti coloro che mi hanno accompagnato, mi hanno sostenuto con le loro preghiere ... con il loro modo di vivere e nel loro rifiutare la violenza ..." e ancora: "stamattina mi sono svegliata ho recitato il Rosario alle 4 del mattino, mi sono raccomandata a Dio ..."

Davvero straordinaria la fiducia in Dio di questa donna provata da anni di prigionia in condizioni davvero precarie di salute.Un vero miracolo la sua liberazione.

Berlusconi vola sempre più su nei sondaggi


Sexgate? Leggi ad personam? Il ritorno del Caimano? Rischio Regime?
Come no!
Infatti l’ennesimo sondaggio di Nicola Piepoli,
conferma i dati diffusi una settimana fa: gli italiani continuano ad avere fiducia in Berlusconi.
Su
Affari Italiani, il presidente di Consortium:
“In base ai dati del 30 giugno, confrontati con quelli precedenti del 23, il gradimento nel presidente del Consiglio è cresciuto di un punto, mentre il segretario del Pd è sceso di uno. Quindi il distacco tra i due leader è salito di due punti”.
“Il governo nel suo complesso è invece stabile. Tra i ministri il primo rimane il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta: oltre il 60% di fiducia, invariato. Poi una serie di ministri più o meno sullo stesso livello. Tra i primi ci sono Renato Brunetta e Roberto Maroni”.
Ecco, a proposito di Maroni,
che pensano i nostri connazionali di questo razzista che vorrebbe prendere le impronte digitali ai bimbi rom?
“Il responsabile del Viminale è salito e continua a crescere”.
Ohibò: roba da non credere!
Ancora:
“Molto bene anche Claudio Scajola e Mariastella Gelmini. Franco Frattini è sempre stato ed è ancora tra i primi. Agli italiani piace molto il ministro degli Esteri”.
E
i voti virtuali?
“Le intenzioni di voto si sono lievemente spostate rispetto alla settimana precedente, ma la tendenza è sempre la stessa: un incremento deciso della coalizione di Centrodestra, in particolare del
Pdl, e un blocco difensivo del Centrosinistra, con una lieve punta per quel che riguarda il dato di Di Pietro, che è lievemente salito in sette giorni. C’è una generale discesa delle altre forze politiche, più de La Destra che dell’Udc”.
Pdl-Lega-Mpa insieme sono attualmente al 51%, rispetto al 47 del 13-14 aprile, in forte crescita. Pd-Idv sono al 37,5 mentre erano al 37,6% alle elezioni, quindi stabili. Il distacco è di 13,5 punti” (ho letto bene? 13,5 punti?).
“Il Partito Democratico da solo è sceso al 32% dal 33,2, l’Italia dei Valori è salita dal 4,4% a poco più del 5“.
Il Popolo della Libertà ha registrato un balzo: dal 37,4 al 41,5%, la Lega Nord è passata dall’8,3 all’8,5%. In flessione gli altri: Udc dal 5,6 al 5%, La Destra dal 2,4 all’1,5% e la Sinistra Arcobaleno dal 3,3 al 3%”.
Vi prego: fate un girotondo al giorno, uno al giorno.Leggi altre news su per
il Popolo delle Libertà.


giovedì 3 luglio 2008

Silvio-sexgate: epilogo clintoniano?


Senza tanti giri di parole.
In riferimento alla
storiella del sexgate: pare che l’intercettazione più scottante - lo riferisce Luca, ma ignoro quale sia la fonte -, contenga dettagli pruriginosi relativi ad una fellatio.
Il
rebus, però, rimane sempre lo stesso.
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il Popolo delle Libertà.