Nell’inaugurare il nuovo corso di questo blog, avevamo detto che saremmo stati franchi, liberi e critici; e non solo nei confronti degli altri, ma anche della nostra stessa area politica. Com’è giusto.
Ebbene, come lo siamo stati parlando del Cubo magico del signor Alberto Lapenna, lo siamo, stavolta, anche nei confronti del Dottor Guglielmo Bonacchi, candidato di Quarrata per il rinnovo del consiglio provinciale: un candidato quantomeno improvvido per i Quarratini, dato che, per giungere a Quarrata, nonostante i suoi 60 anni e una laurea in medicina (fa di mestiere l’anestesista), non sapeva che, venendo da Pistoia, per sbarcare nello splendido centro della Città del Mobile basta seguire la strada statale 66 (quella che collega Firenze a Vienna grazie ai Lorena) e che, arrivati all’altezza di Olmi, si deve girare a destra, seguire per 2 chilometri via Montalbano e poi parcheggiare in piazza.
No. Bonacchi per arrivarci accese il navigatore satellitare e, nonostante questo, riuscì a finire a Carmingnano. Quale sarà il suo orientamento circa i problemi di Quarrata, lo si può profetizzare da questo episodio. Bonacchi rischia di essere un novello Di Pietro senatore del Mugello: visto una volta, mai più visto – e chi s’è visto s’è visto.
Scelto con criteri di pura fedeltà a Lapenna (anche lui, ex delfino di Lenio Riccomi, è ora giunto a crearsi un gruppo di delfini fedeli, che sarebbe meglio, però, chiudere in un acquario), Guglielmo dovrà far vedere come ama e conosce Quarrata – in caso contrario potrà sempre cercare di… anestetizzarla; tanto all’anestesia Quarrata è abituata: basta vedere quante coscienze dormono sotto le droghe sparse dal Sindaco e dalla sua solerte e multiforme segreteria…
Complimenti ai nuovi sistemi di far politica con politici nuovi e non cotti da precedenti scottanti esperienze politiche, tutti giovani di buone speranze, solerti, attenti e vigili. Un bello zugo Bonacchi lo merita proprio come simbolo del suo delfinato lapenniano. Ma auguri a chi cade in queste trappolette di piccolo cabotaggio, perché rischia grosso!
Ebbene, come lo siamo stati parlando del Cubo magico del signor Alberto Lapenna, lo siamo, stavolta, anche nei confronti del Dottor Guglielmo Bonacchi, candidato di Quarrata per il rinnovo del consiglio provinciale: un candidato quantomeno improvvido per i Quarratini, dato che, per giungere a Quarrata, nonostante i suoi 60 anni e una laurea in medicina (fa di mestiere l’anestesista), non sapeva che, venendo da Pistoia, per sbarcare nello splendido centro della Città del Mobile basta seguire la strada statale 66 (quella che collega Firenze a Vienna grazie ai Lorena) e che, arrivati all’altezza di Olmi, si deve girare a destra, seguire per 2 chilometri via Montalbano e poi parcheggiare in piazza.
No. Bonacchi per arrivarci accese il navigatore satellitare e, nonostante questo, riuscì a finire a Carmingnano. Quale sarà il suo orientamento circa i problemi di Quarrata, lo si può profetizzare da questo episodio. Bonacchi rischia di essere un novello Di Pietro senatore del Mugello: visto una volta, mai più visto – e chi s’è visto s’è visto.
Scelto con criteri di pura fedeltà a Lapenna (anche lui, ex delfino di Lenio Riccomi, è ora giunto a crearsi un gruppo di delfini fedeli, che sarebbe meglio, però, chiudere in un acquario), Guglielmo dovrà far vedere come ama e conosce Quarrata – in caso contrario potrà sempre cercare di… anestetizzarla; tanto all’anestesia Quarrata è abituata: basta vedere quante coscienze dormono sotto le droghe sparse dal Sindaco e dalla sua solerte e multiforme segreteria…
Complimenti ai nuovi sistemi di far politica con politici nuovi e non cotti da precedenti scottanti esperienze politiche, tutti giovani di buone speranze, solerti, attenti e vigili. Un bello zugo Bonacchi lo merita proprio come simbolo del suo delfinato lapenniano. Ma auguri a chi cade in queste trappolette di piccolo cabotaggio, perché rischia grosso!
12 commenti:
L'idea dello zugo è geniale. Complimenti a chi l'ha partorita.
Nel merito: niente di nuovo sotto il sole! ho letto, qualche giorno fa, che il motivo "ufficiale" per cui non è stato possibile ricandidare Mario Niccolai in provincia era la sua carica di consigliere comunale. E Patrizio La Pietra, consigliere comunale a Serravalle e candidato in montagna? Non sarà, invece, che Mario Niccolai è diventato troppo libero, poco accondiscendente verso le decisioni prese "dall'alto" (e che "alto".....)? Dice niente il fatto che nei collegi "sicuri" del Pdl sono stati inseriti tutti i montecatinesi, figlio di LaPenna compreso?. Alla faccia del "federalismo".... Meditate, gente, meditate....
...effettivamente...ci pare assai singolare questo modo di procedere ma non vorremmo essere né troppo sprovveduti da non intendere un disegno magistrale (sotteso) né insuperbirci nel considerare queste vicende così come si presentano...
Limitiamoci a sostenere che chi sa fare fa e fa bene, chi non sa va a casa...
Il post di una settta orami è diventato ... propongo ma con tutti i partiti che ci sono non fareste prima ad andarvene? Ve le suonate, ve le cantate ma qualkche volta con senso della responsabilità pensate anche a portare la croce e a sudare in campagna elettorale. Troppi liberi si nascondono dietro la protesta per non lavorare e mi sembra che anche il vostro capo setta alla coop non abbia mai lavorato abbastanza visto che era un sindacalista assenteista. Buonanotte.
Un ex collega rosso del vostr ocapo
bonacchi guglielmo ha ottenuto un OTTIMO risultato che noi quarratini non c'è lo aspettavamo proprio e noi siamo tutti con guglielmo bonacchi
ma quale zugo a piulo o come si dice lo zugo .... lo zugo va detto a chi lo ha inventato ma noi quarratini lo sappiamo ...........
Pòero Bonacchi, è messo davvero male se ha dietro dei quarratini gregari che scrivono «c'è lo aspettavamo».
Lo zugo andrebbe dato sì, ma anche a chi ha fatto il commento anonimo a sostegno di questo grandioso sconosciuto che sbaglia strada. Evidentemente il Lapenna vi garba troppo - ma vi porterà bene?
Come mai nessuno replica all'ex collega rosso? Forse ha ragione?
RISPOSTA AL PROVOCATORE
Non abbiamo risposto al sedicente ex-collega rosso, solo perché la formula è una semplice invenzione di qualche "cetriolo di mare", o - se preferisce l'anonimo che ci provoca - "katzone" - tanto per usare un termine caro a Fellini in "La città delle donne".
Un grande poeta, Callimaco di Cirene, diceva, in parole povere, che "il raglio del ciuco non arriva mai in cielo". Potevamo cancellare le bischerate dell'ex-rosso, ma per assoluta tranquillità di coscienza le abbiamo lasciate lì, a testimonianza della stupidità umana: anni fa l'allora sindaco Marini scriveva che "la mamma degli imbecilli è sempre incinta"...
Al contrario, siccome non abbiamo alcun problema di nessun genere, invitiamo questo ex-collega rosso a un pubblico dibattito, magari al Nazionale che ci costa 60 mila euro di deficit l'anno per la gloria dell'amministrazione quarratina.
Come vedi, caro provocatore, non abbiamo paura di niente e tantomeno di smentite.
Queste domande (perché non rsipondete etc.) rivòlgile, d'ora in poi, al Sindaco: è lei, la muta di Quarrata (un titolo appropriato, noto in letteratura e nel cinema dove si riscontrano, per esempio, "La rossa di Bologna" o "La cieca di Sorrento"), che è sempre contumace o, peggio, latitante.
Grazie della provocazione. Ci rivedremo in pubblico...? Speriamo. Non sarebbe male, ma un vero successo.
La Squadra del Blog
Mi sembra che non abbiate replicato neanche adesso all'ex collega rosso. Avete solo girato attorno all'argomento centrale: "Troppi liberi si nascondono dietro la protesta per non lavorare e mi sembra che anche il vostro capo setta alla coop non abbia mai lavorato abbastanza visto che era un sindacalista assenteista". Da bravi politici avete aggirato la provocazione.
RISPOSTA ALL'ANONIMO DI SOPRA
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire; non c'è niente di peggio di uno che non vuole intendere. Quanto a lavorare, se si lavora per una nuova politica, non ci si può impegnare a sostenere un Lapenna e dintorni.
Se capisci, figliolo, capisci; sennò È GRAVE, come disse Paolo Grossi (ora Giudice Costituzionale) quando, mentre faceva lezione di Storia del Diritto Italiano a Firenze, una ragazza da seduta che era - pensa! - tonfò improvvisamente a terra.
E' ovvio che gli altri si misero a ridere - ma onestamente non sappiamo se tu riesca ad afferrare la sottigliezza ironica...
Incontriamoci in un pubblico dibattito, tesoro-birbante di un provocatore - altrimenti ci lasci credere che la malalingua contro il nostro caposetta (come lo definisci tu) sei proprio tu in prima persona (o ANCORA TU, per citare una bella canzone di Battisti). E questo non è mica bello, eh...?
La squadra del Blog
GUGLIELMO BONACCHI A QUARRATA HA PRESO TANTI VOTI CHE NOI NON C'E' LO ASPETTAVAMO E NOI QUARRATINI SI DICE FORZA GUGLELMO
Forza Gughy, diceva la sua mamma...
E di forza gli ce ne vuole - a proposito, NON C'E' LO ASPETTAVAMO si scrive così: NON CE (e non C'E'!!!!) LO ASPETTAVAMO.
Di forza gli ce ne vuole tanta per trovare Quarrata, quando dovrà venirci, anche se ci verrà il meno possibile perché dovrà andar più spesso a Montecatini dal suo bravo (come qualcuno scrive...) La Penna (biro o stilografica?) per consolarlo della santa trombatura.
Buona scrittura a tutti!
bonacchi sarà un fallito nella circoscrizione di quarrata ha ottenuto un OTTIMO risultato per il pdl
Posta un commento