martedì 31 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: SABRINA, ED È SUBITO SPRECO


Ognuno sta solo sul cuor di Quarrata
trafitto da un raggio di Sabry:
ed è subito spreco.

Se Quasimodo fosse venuto a Quarrata e avesse potuto conoscere la Sabrina e le sue opere, avrebbe riscritto così la sua famosissima e suggestiva lirica.
Si torna dalla ferie ed ecco la novità: un’altra abbinata perfetta tra politica e finanza sciupona, cioè Sabry e Fondazione Cassa di Risparmio.
È questo il tempo delle vacche grasse? O non è, piuttosto, quello delle vacche magre della Bibbia? Eppure non c’è requie: come si tratta di gettar via soldi, in Italia sono tutti d’accordo, dai politici più attenti al sociale e ai deboli (e la Sabrina si è professata tale, di recente, alla morte di don Patrizio Guidi, parroco di Valenzatico, di cui si è detta pubblicamente amica e allieva con il fazzoletto in mano e mentre si astergeva le lacrime) ai… manovratori di Mammona, il negativo simbolo biblico della ricchezza e della disattenzione ai bisogni e alle necessità della gente – specie in un momento di profonda crisi come questo.
E guardate la potenza del sottobosco politico-amministrativo italiano e locale: per la fontana della Màgia, il progetto, deliberato di Giunta solo il 22 giugno scorso – poco più di 60 giorni fa –, è già in fase di avanzata realizzazione; la faccenderia – viene da dire – non ha limiti e fa come l’acqua, trova tutte le fessure per farsi strada e diffondersi, anche con un Genio Civile in grado di rispondere con tempi da Speedy Gonzales, il topo più veloce del Messico.
Ma peggio ancora, cittadini ed elettori di Quarrata, è quanto ruota a monte di tutta questa operazione.
Dietro questo c’è una Giunta autoreferenziale che, di tutta l’operazione, non ha fatto un cenno né alle altre forze politiche cittadine né, tantomeno, al Consiglio Comunale, saltando, a piè pari e a secco, dal progetto alla fase operativa, e sputando in un occhio al signor Sauleo, presidente della massima assemblea, ma così fido compagno di cordata della maggioranza che, per fede o piaggeria, farà finta di niente, pur di restare indisturbato al suo posto.
Dalla riforma Bassanini in poi, come abbiamo detto più volte, in Italia non abbiamo Sindaci, ma perlopiù piccoli rais microcefali e megalomani come quel signore che ha voluto 500 donne mezze nude ad ascoltarlo parlare di Corano e di Allah; quel beduino che chiede minacciosamente 5 miliardi di euro l’anno per bloccare i clandestini dall’Africa.
A Quarrata è ancor peggio, perché abbiamo una Sindaca mistica che si ispira a princìpi evangelici, ma che si fa gli affari suoi in ogni senso: alla faccia di tutti i suoi amati fratelli.
È una vergogna assoluta.
Pensate che, anche quest’anno, con la sua piagnucolosa vocetta, ci spiegherà che non possiamo fare i fuochi del martedì della fiera perché la situazione è grave e non è giusto che si offendano i più umili con questi spettacoli che vanno in fumo.

Meglio far finire in fumo i soldi per le stupide scritte di Nannucci e per l’arte che immortalerà Quarrata e la sua peggio Sindaca, vero Sabrina?

***

PS – Ma che originalità questi artisti moderni e visibili! Questa fontana non vi somiglia un po’ a Stonehenge…?

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lunedì 30 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: FUTURO & SPACCIMM


Spaccimm rint ’o bbòx

Più vicino, Quarrata, è il tuo futuro:
basta guardare dentro il capannotto,
che la Sabrina t’ha piantato sotto
il monumento in piazza. Di sicuro,

se tu t’affacci al buco, un ben più duro
spettacolo infelice, ahimè, di botto,
ti colpisce e ti lascia senza motto;
ti fa battere il grugno contro il muro.

Cartacce, bucce, coppe di gelato,
baccelli secchi e perfino un martello
ci trovi. Tutto questo hanno gettato

dentro quel ricettacolo-macello
dove solo un attrezzo c’è mancato:
la falce che più il mondo rende bello.

E in più ci manca quello
che rendeva la Russia amata e bella:
la fulgida rossissima sua stella.

Siamo nella padella:
ma se un’altra stranezza a Sabry piace,
dalla padella si va nella brace!

Pasquino da Tizzana

PS - La falce la abbiamo aggiunta noi...

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domenica 29 agosto 2010

IL PUNTO (IN RIMA)


34. AREE DA PICNIC E… COMPAGNI DI MERENDE
Domenica 29 agosto 2010

Fra sgambatura cani ed or picnic
ci può salvare solo Diabolik!

Più non ti riconosco, o mia Quarrata:
da semplice com’eri t’han ridotta
come una prostituta imbellettata,
un po’ come ’na fja de ’na mignotta.

Qua e là t’hanno appioppato qualche botta:
come svedese t’hanno disegnata
nell’area-Lenzi e altrove t’hanno cotta
con sampietrini grigi (una stronzata).

Ed ora che non sanno più che farti,
inventano altri orpelli ed altre tende,
perché voglion ancor più rincicciàrti.

A chi ti guarda un coccolón gli prende
per l’area dei picnic – roba da infarti
pensata dai… compagni di merende.

La Sabry non s’arrende:
e insieme ai suoi nanetti di borgata,
cara la mia città, t’ha ormai stuprata!

Pasquino da Tizzana

Meditazione per il lettore

19mila euro per l’area (inutile e insulsa) della sgambatura dei cani, dove non c’è mai un cane; 18mila per la fontanella di piazza Berlinguer; 3 o 4mila euro per sostituire il campo di bocce con un’area da picnic, ultima trovata… E intanto siamo a 40mila euro – se tutto va bene.
6mila o più il Mazzanti li spese per le toppe in via di Montamagno.
Siamo quasi a 50mila. Se si gratta da qualche altra parte, si arriva a quei famosi 60 mila che sarebbero serviti a rimettere in sesto la strada di Montemagno.
Ma forse la Sabrina voleva punire quel rompiballe del Burchietti e ha gettato a mare le promesse fatte alla gente del Montalbano.
Domanda: chi dei Quarratini andrà a fare merenda su quello zanzaraio della Fermulla?
Ha ragione il Bracalino, ex-assessor del Sindaco Marino: ci vuole fantasia per amministrare.
Ma anche per buttar via quattrini inutilmente, aggiungiamo noi!

Buona domenica (e che Dio ce la mandi buona e senza vento)!

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sabato 28 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: ENCOMIABILE COERENZA


Se appena appena leggiamo cosa scrive il Sindaco in ricordo di don Patrizio Guidi, non ci sfuggirà un ostentato senso di ammirazione per la figura di quel sacerdote di Valenzatico, promotore del riscatto degli umili, degli ultimi e della gente che non ha santi in paradiso.
La Sabrina, con tutta la sua sindacale retorica, finisce, quasi quasi, col farci credere che crede davvero in questa sua ammirazione per un uomo che – condivisibile o no – il suo minimo di coerenza e di martirio lo ha avuto.
Alla scuola di don Patrizio si è formato anche l’assessore Gaggioli e, in senso lato, perfino l’Anfitrione del Parco Verde, Stefano ex-Sindaco Marini.
Poi cambiamo a secco lo scenario e passiamo ad altro.
Scendiamo sulla terra e nel mondo dei vivi, dove la retorica viene ogni giorno usata ed abusata da amministratori oscillanti tra il cinico e l’incapace, lo stupido e la malafede: la terra, per essere più concreti, dove si scrivono paginate di necrologi coccodrillosi, con lacrime fasulle, su ex-vescovi che, ormai passati a vita migliore, divengono, solo per questo, dei santi sùbito – e anche oggi ce n’è, di questa retorica, una discarica intera sui giornali locali che parlano della scomparsa di Simone Scatizzi.
Questa, lettori fedeli, è la terra dei pezzi dello Zampini sulla Nazione. Dei pezzi inutili, sarebbe il caso di dire; dei pezzi che, pur dicendo sacrosante verità lapalissiane, nessuno prende in considerazione, nessuno ascolta: nessuno di tutta quella brava gente che fa l’amministratore e che, in ogni cosa che fa, va alla ricerca dei valori diametralmente opposti a quelli professati da coloro che hanno definito loro santi e loro idoli fino a cinque minuti prima.
Gaggioli, la Sabrina, il Marini si dimenticano, tout court, di aver frignato, col fazzoletto in mano, nell’apprezzare le virtù francescane dei loro maestri di vita; e pensano solo a quanti voti potranno portare al loro partito, facendo trasformare una piattaforma da ballo (lentamente, a passetti, ma in maniera progressiva e insidiosa) in un locale pubblico adatto alle quattro stagioni…
Non contano più né correttezza né rispetto della gente che la notte non dorme: perché quattro noci in un sacco non fanno rumore come 2000 persone che vanno a gozzovigliare al Parco Verde, facendo un casino bestiale di notte, buttando all’aria i sonni della gente che lavora, dando libero sfogo ai briachi, o semplicemente agli stronzi, per i loro piccoli atti di vandalismo opportunamente protetti dalla notte, ma pur sempre indici di una ribellione all’ordine costituito perché esso, anziché tranquillizzarli, con le piccole angherie di ogni girono, li disgusta e li irrita fino a far loro esternare dissenso sotto forma di gesti e comportamenti microcriminali.
Il Parco Verde può anche coprire tutti gli Olmi incrocio compreso, perché… è un circolo ecologico: infatti mette pannelli fotovoltaici e – tra l’altro – prende anche le sovvenzioni pubbliche per questo.
Gli altri Quarratini se devono aggiungere una stanza di 4 metriquadri alle loro abitazioni, possono andare a quel paese e ben va se ci riescono con grande sudore della fronte e mille vincoli di ogni genere.
Come si dice a Pistoia? C’è chi pòle e chi non pòle.

Chi nasce amministratore pubblico fa il bene collettivo così: con una assoluta, encomiabile coerenza nello stare dalla… parte dei più deboli – vero Sabrina?

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giovedì 26 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO, LEVA IL MEDICO DI TORNO: GLI INVESTIMENTI DELLA SABRINA



A commento del nostro post «Verso il settembre», del 16 agosto scorso, un anonimo siglato scrive:

«Passa il tempo e l’amministrazione sempre meno investe sulle necessità dei cittadini, ma investe sulla fontana vicino alla Magia. Ma è possibile che i quarratini siano così ottusi?Gente svegliamoci dal lungo letargo perché il dragone giallo (tanto amato dalla sinistra) ci sta mangiando tutti i nostri risparmi senza spendere nemmeno un centesimo di tasse». B.M. – 24 agosto 2010 – 16:17.

È vero: lo diciamo anche noi da più di un anno che questa amministrazione è una devastazione economica per la città.
Perfino Pasquino ha qualcosa da aggiungere…

SABRINA, MIA TERRIBILE SABRINA
INVESTI SÍ: LA GENTE QUARRATINA!

Venti milioni investe la Sabrina:
dieci li dà la Regione Toscana,
gli altri dieci, tra qualche settimana,
li prenderà, con mente sopraffina,

da una banca – chissà? – d’oltrecortina,
o una banca ben nota e anche nostrana:
ma questa operazione tutta insana
rovinerà la gente quarratina.

Montemagno, Catena, indi Casini,
ma, se vogliamo, pure la Ferruccia,
vivono giorni miseri e tapini.

Dei disservizi la gente si cruccia:
mancano strade, fogne e pur tombini,
e lei alla gente gli risponde «Ciuccia!».

Ormai siamo alla buccia:
dice d’avere a cuore «chi non può»,
ma di quattrin ne spende più d’un po’.

Lei pensa: «Io qui farò
come mi pare: e chi non ha servizi
s’attacchi al tram e faccia sacrifizi!».

Pasquino da Tizzana

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mercoledì 25 agosto 2010

LUTTO


DON PATRIZIO È SCOMPARSO

È morto don Patrizio Guidi, da 38 anni parroco di Valenzatico. Se n’è andato a 72 anni, dopo una lunga malattia, lasciando nella comunità di Valenzatico un grande vuoto.
Don Patrizio era arrivato a Valenzatico nel luglio del 1972, dopo essere stato per alcuni anni a Treppio, per sostituire il vecchio parroco morto da poco, don Antonio Luzzi.
Erano gli anni del post-concilio; nella chiesa si vivevano momenti di grandi cambiamenti e di interpretazioni spesso poco ecclesiali dei dettati conciliari.
Il vecchio parroco, don Luzzi, sia per formazione sia per l’età oramai avanzata, non era riuscito a convivere con il gruppo dei giovani della parrocchia che in molti si erano diretti verso esperienze innovative sul piano organizzativo e pastorale di parrocchie vicine: si pensi al gruppo che si riconosceva intorno a Dino Lucchesi a Vignole e al gruppo intorno al parroco delle Casermette, don Antonio Bagni, entrambe esperienze che si identificavano nella rivista mensile Cineforum.
don Patrizio riuscì a ricreare intorno alla sua figura e intorno alla parrocchia un gruppo di giovani che ha lavorato con lui negli anni a seguire.
Poi l’impegno nel sociale e nel mondo del volontariato.
don Patrizio, anche per la sua lunga permanenza a Valenzatico, mancherà sicuramente non solo alla famiglia, a cui vanno le nostre più sincere condoglianze, ma anche alla comunità tutta e anche in chi, pur non riconoscendosi nella comunità ecclesiale, lo ha conosciuto ed apprezzato per il suo impegno e la sua capacità di sapersi relazionare con grande semplicità e correttezza.
A lui un commosso pensiero.

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martedì 24 agosto 2010

AVANTI, SAVOIA!


SENZA PAROLE
(MA CON MOLTA MUSICA)

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lunedì 23 agosto 2010

DEBITI A RAFFICA


SENZA PAROLE (NÉ FIATO)

La maggior parte dei Quarratini è rientrata o sta rientrando dalle ferie.
E si trova il futuro ipotecato da una Giunta di ciechi ambiziosi…

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domenica 22 agosto 2010

LO STRAPPO NON E' RICUCIBILE, NASCERA' IL NUOVO PARTITO



Presidente Italo Bocchino, il premier Berlusconi si è stufato, non vuole più trattare: “Prendere o lasciare”. Che fate voi finiani?«Quella di Berlusconi è una logica che appartiene più al commercio che alla politica. Non possiamo accettare che ci si chieda un consenso al 100% di un percorso alla cui elaborazione non siamo stati chiamati a partecipare, e che contiene argomenti che non fanno parte del programma. Ne deriva che non ci sentiamo vincolati né con la maggioranza né con gli elettori».
Se dovesse scommettere, nascerà il partito di Gianfranco Fini?«Non credo che si possa ricucire lo strappo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, e quindi vedo all’orizzonte la nascita di un nuovo partito politico».
Quando si andrà al voto?«Berlusconi dovrà decidere se questo partito politico potrà far parte della coalizione. Noi naturalmente siamo per questa soluzione. In caso contrario, il voto è nelle cose».
Torniamo a quel prendere o lasciare. A quel 5% del programma che non vi piace.«L’enunciazione dei cinque punti di programma è una vittoria politica di Fini, che aveva chiesto di varare un programma per la seconda parte della legislatura e per questo era stato definito un pazzo. Adesso siamo tutti pazzi».
Federalismo fiscale, sud, riforma del fisco. Temi sui quali eravate state voi a insistere. Su sicurezza e giustizia, invece, il rischio è la rottura?«Sulla sicurezza non possono certo pensare di crearci problemi. Noi solleciteremo di approvare in tempi rapidi il disegno di legge anticorruzione. Sul contrasto all’immigrazione clandestina, naturalmente, non ci sono nostre perplessità, la legge in vigore porta il nome di Fini. Chiediamo un grande progetto di integrazione dell’immigrazione regolare».
Lo scoglio insormontabile è il processo breve?«Premessa: siamo a favore di uno scudo giudiziario per Silvio Berlusconi, vittima di una aggressione giudiziaria. Dunque, va bene il Lodo Alfano costituzionale. Le soluzioni alternative ci lasciano perplessi, non le capiamo, vorremmo discuterne. Per sottrarre Berlusconi da indubbie aggressioni si minano al cuore regole di sistema, facendo saltare un numero spropositato di processi che coinvolgono molti cittadini in attesa di giustizia».
No al processo breve?«Nessuna pregiudiziale ma anche nessun aut aut. Entriamo nel merito della discussione. Non ci è chiaro neppure quel passaggio inserito nel documento e che fa riferimento ai procedimenti civili pendenti».
Dixit Berlusconi che se fate il partito è rottura…«La sua è una strana concezione della politica e del tradimento. Berlusconi fa finta di non ricordare che Fini è stato dichiarato incompatibile con il Pdl. Fini non può essere un apolide della politica. Berlusconi con una logica padronale lo sbatte fuori dal partito e lui ha il dovere verso gli elettori di dar vita a un nuovo soggetto politico a meno che non si torni alla logica politica della compatibilità».
Frattura insanabile tra voi e gli altri del Pdl?«Il progetto del Pdl è imploso. Ma la politica è l’arte delle cose impossibili e Berlusconi potrebbe far marcia indietro. Anche perché i sondaggi dicono che se si va al voto il Pdl perde tra i 60 e gli 80 parlamentari a vantaggio di Bossi e nostro. E al Senato Berlusconi non avrebbe la maggioranza. Il partito dei parlamentari che rischiano di perdere la poltrona e che al voto non vogliono andare è forte. E poi, di fronte a due maggioranze diverse tra Camera e Senato, scommetto che Umberto Bossi sponsorizzerebbe il governo Tremonti».

venerdì 20 agosto 2010

PARCO VERDE


SENZA (PAROLE) SONNO

E dalla prossima settimana il blog riprende i suoi regolari commenti.

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lunedì 16 agosto 2010

VERSO IL SETTEMBRE


SENZA PAROLE

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domenica 15 agosto 2010

FERRAGOSTO



BUONA VACANZA DI FINE-ESTATE!

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giovedì 12 agosto 2010

mercoledì 11 agosto 2010

martedì 10 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… EVA IL MEDICO DI TORNO: TUTTI FANNO LA DIETA E LORO MANGIANO DI PIÙ


Dicono di farlo per il bene di Quarrata – ma per ora ognuno di noi vede cos’è Quarrata: il suo centro degradato; la sua piana soggetta alle alluvioni; i suoi cittadini che non hanno strade, acqua, fogne, illuminazione pubblica e che, nonostante le proteste, restano sistematicamente inascoltati.
Ognuno di noi vede i problemi del centro e delle frazioni. Sono problemi senza soluzione e senza risposte.
E in mezzo a tutto questo, mentre tutti fanno la loro parte – compreso Rossi, amico intimo della Sabrina – loro, la Giunta illuminata, si apprestano a spendere più di 20 milioni di € in opere assolutamente inutili: piste ciclabili per una élite elitaria di elitari pedalatori (in tutto un centinaio, ma forse sono sin troppi); cessi al Moderno (fatti a balena o no, la sostanza non cambia: sempre cacca in centro è); una piscina da oltre 10 miliardi di vecchie lire che serve solo a giustificare una operazione di urbanizzazione in una zona che oltretutto è anche a rischio idraulico sotto il fosso Quadrelli; interventi sulla Màgia che, a tutt’oggi, nessuno sa con assoluta certezza quanto possa costarci nei minimi dettagli.
E questo ingrasso per fare che? Per far di Quarrata un’ottantenne con un corpo stomachevole e pieno di grinze e il viso tirato a belletto come certe prostitute flaccide di felliniana memoria?

Riflettete, elettori. Questo è il modo di progettare della Signora Sabrina. E con i vostri soldi.

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domenica 8 agosto 2010

IL PUNTO


31. MAZZANTI, I CESSI IN PIAZZA E LA BALENA CHE SPARISCE
Domenica 8 agosto 2010

La Regione Toscana ha già dato l’ok per i quattrini che serviranno a realizzare le piste ciclabili di Quarrata.
Se leggete Nazione e Tirreno capirete di più. Vedrete che tutto questo serve a riqualificare il nostro territorio sotto il profilo turistico e culturale. Ma per dire questo ci vogliono proprio dei cervelli dotati di profonda nobiltà intellettuale, come quelli degli amministratori regionali.
Intanto spenderemo 3 milioni e 730mila euro (7 miliardi delle vecchie lire) e poi vedremo, a fronte di tanta cifra, quante belle biciclette sfrecceranno sulle piste ciclabili – su e giù, qua e là – come le anime dei lussuriosi nel canto V dell’Inferno di Dante, secondo una cultura della sinistra veicolata da Benigni quando, nelle sere d’estate, si diverte a spagliacciare in amene serate “letterarie”.
Detto questo – e messo l’animo in pace al comitato tenuto in piedi da Daniele Manetti, che non avrà né fogne né acquedotti –, veniamo anche alle affermazioni di Mazzanti, il vero asso nella manica di Madama Sabrina-Dorè.
Scrive la Faragli sul Tirreno:

Sulla riqualificazione del centro invece ancora nulla di definitivo: «È un intervento non imminente», spiega Mazzanti. Certo è che la piazza verrà dotata di servizi. I bagni sorgeranno nell’ex cinema Moderno e, assicura l’assessore ritornando su una vecchia idea portatrice di critiche e proteste, «non saranno a forma di balena».

E la Faragli commenta:

Marcia indietro dunque dopo le roventi polemiche di cui si è fatta portavoce l’opposizione, che ha accusato la maggioranza di sperperare soldi in opere di dubbio gusto estetico («dopo il Gatto e la Civetta ecco i bagni a forma di Balena», è stato il tormentone dei mesi scorsi) a discapito di interventi risolutivi sul fronte dei servizi primari ai cittadini. Il Piuss coprirà anche una parte degli interventi fatti negli scorsi anni per riqualificare piazza Risorgimento. «Verrà data - informa Mazzanti - una percentuale di recupero anche per quei lavori».

Niente balena, dunque. Almeno su questo abbiamo riportato un parziale successo, se non altro contro l’imbruttimento del centro di Quarrata, già di per sé orrorifico e in pieno degrado, come abbiamo mostrato nei giorni scorsi.
Ovviamente dovremo continuare la battaglia, tenendo alta la guardia al fine di evitare che si costruiscano comunque cessi in pieno centro cittadino.
Sarà impresa dura farlo capire alle teste-de-coccia degli amministratori sociali di Quarrata. La loro intelligenza ha soglie, come si può vedere, molto, molto basse.
Noi siamo convinti che loro dovrebbero studiare davvero tanto per sapere se, in una qualsiasi cittadina dell’Unione Europea, gli amministratori spendano qualche miliardo per piazzare cessi in centro, mentre anche nelle più illuminate amministrazioni sinistre (Pistoia in prima linea) i bagni pubblici sono stati aboliti da anni da qualsiasi parte, in quanto portatori di naturale degrado della zona in cui sorgono.
Se proprio la Sabrina e Mazzanti devono far fare il bagno a chi non ce l’ha, perché non invitano i diseredati nelle loro confortevoli abitazioni? Sarebbe un bel gesto, cristiano e simbolico al tempo stesso. O perché non sensibilizzano le associazioni del volontariato sociale – che peraltro sfruttano cospicui finanziamenti pubblici – a realizzare loro dei cessi a prezzo politico, tipo 1 euro o 2 per il solo consumo delle spese vive di acqua calda?
È chiedere troppo alle menti impegnate della Giunta più peggio di Quarrata…?

Buon 8 agosto!

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sabato 7 agosto 2010

LA SCOMPARSA DI UGO BAZZANI


Ugo Bazzani è scomparso.
È stato uno dei protagonisti della vita politica di Quarrata da quando, nel 1975, Vittorio Amadori passò il testimone a Luciano Caramelli.
Con Bazzani se n’è andata una parte notevole della storia della nostra città e della nostra provincia.
Pur non condividendo le sue scelte politiche e la sua impostazione ideologica, gli dobbiamo riconoscere, senza riserve, un’esemplare coerenza che lo ha fatto restare sempre saldamente ancorato ai suoi princìpi.
Ammirabile sotto questo profilo, con queste poche righe vogliamo essere vicini allo smarrimento che la famiglia sta provando in questo duro momento.
Ad essa rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze.

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giovedì 5 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: TRA LA MUCCA PAOLO E UN NUOVO ANNO ‘ACCADEMICO’


Andiamo un po’ in ferie anche noi, per gioia e soddisfazione della peggio Sindaca di Quarrata e della sua Giunta del miracoli.
Non è che non ci saremo: ma, per un po’ – diciamo fin dopo ferragosto –, a meno che non venga un tifone, ci faremo sentire di tanto in tanto e non ogni giorno.
Anche gli uomini dell’inquisizione e Torquemada hanno diritto di riposarsi un po’.
Ma come lo scorso anno, ripetiamo anche stavolta: «Non addormentatevi, perché noi siamo svegli, il blog è sveglio, gli occhi sono svegli e bene aperti. E i denti sono pronti ad afferrare e a non lasciare la presa».
Ci congediamo – momentaneamente – con due battute curiose, sulle quali Pasquino, magari, potrebbe fare una sonettessa nei prossimi giorni.
La prima notizia amena è quella di una mucca transex di nome Paolo.
L’altra è la trovata per la quale, caduto Berlusconi e salito al soglio un governo PD con magari Di Pietro ministro dell’Istruzione (è il personaggio adatto…), Mazzanti potrebbe essere fatto Viceministro del Miur con il compito di estendere l’attività accademica universitaria alle scuole elementari e medie; tanto la differenza per la sinistra non è poi così marcata e come libro di testo basta un abbecedario.
Ma la notizia più amena sono quei 30mila euro per le manutenzioni delle scuole quarratine: cifra importante, direbbe ancora Mazzanti.
È importante sì! Sono appena 10mila euro in meno di quanto all’amministrazione è costata la realizzazione dell’area di sgambatura cani, che è pesata una 20ina di migliaia di euro sul groppone dei Quarratini.
E perché è amena questa notizia delle manutenzioni?
Ma perché fa vedere chiaramente che sia il Viceministro Miur Mazzanti, sia questa illuminata Giunta, mettono il mondo della scuola e gli studenti allo stesso livello dei cani.

Buone ferie a tutti, elettori di Quarrata!

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mercoledì 4 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: LEI RENDERÀ CONTO, MA CHI CI CREDE?


Evidentemente preoccupata dalle nostre precise e puntuali critiche, ieri la Signora Sabrina ha pubblicato questo intervento sul suo blog.
Lo commentiamo passo per passo utilizzando il corsivo per distinguere le nostre sensate parole dalle sue poco sensate affermazioni.

L’evoluzione del bilancio del Comune
3 agosto 2010 di sabrinasergiogori

Certe volte capire quelle che sono state davvero le scelte dell’amministrazione, nel guazzabuglio della politica di oggi può risultare davvero difficile, a volte perfino proibitivo per chi non segue attentamente e regolarmente gli atti e le iniziative di un’Amministrazione.
Al guazzabuglio generale, Sabrina, si aggiunge quello che tu sai creare benissimo con la tua assoluta intrasparenza e incapacità di comunicare con quella che dovrebbe essere la tua gente. Sei davvero convinta di seguire tutte le norme della trasparenza, tu che, per difendere i cittadini dalla tua amministrazione, ti sei perfino presa il tuo ex-Segretario comunale, l’eccellente Soreca che ha sudato 7 camicie per tirar fuori appena 13 interventi in 6 mesi…?
Il bilancio è però l’atto più oggettivo, per capire veramente dove e come si è investito. Per questo dal 2003 abbiamo deciso di produrre il Rendiconto della gestione per il cittadino, una versione semplificata per aree di spesa e di investimento, pubblicato anche sul sito internet del Comune.
Il bilancio, Sabrina, sarebbe l’atto più oggettivo solo se tu scendessi in terra, se tu vivessi tra la gente, se tu andassi nelle frazioni, se tu stessi a sentire le richieste del popolo, non se pubblichi – come ieri sul tuo blog – una serie di cifre che non dicono un bel tubo di nulla. Cifre e statistiche possono parlare ai tuoi illuminati dirigenti, ma al popolo minuto cosa sanno dire i numeri della tua tabellina? E quanti Quarratini possono perdere il loro tempo a navigare su Internet per leggere documenti perlopiù incomprensibili? Non tutti hanno la tecnologia e il tempo di certi dirigenti che passavano la mattinata a divertirsi al computer…
Quarrata cambia e assume sempre più il volto di Città, ma anche Quarrata non è stata risparmiata dal vento della crisi mondiale. Soprattutto in questi frangenti è necessario mantenere la coesione sociale, in un’ottica di solidarietà tra tutti i cittadini, per cercare di non lasciare soli i precari, i disoccupati, le aziende in affanno ma anzi, lavorare con slancio per la ripresa. Del resto è proprio il concetto di solidarietà che dovrebbe caratterizzare l’azione politica del centrosinistra.
Già, Sabrina: è proprio «il concetto di solidarietà che dovrebbe caratterizzare la politica del centrosinistra». Ma tu saresti un sindaco di centrosinistra? O non sei piuttosto un’arrogante padrona che, in più di un anno di critiche, non ha mai risposto a nulla e non ha mai reso ragione di nulla? E ora cosa fai? Vedi che sei con il fiato grosso in salita e invochi la coesione sociale solo perché a te torna comodo e fa al caso tuo? Non ti sembra di essere quantomeno ridicola in questo tuo accorato appello inzuccherato di umana comprensione ed evangelico buonismo? Credi di aver fatto per i più deboli, diseredati, disoccupati, solo perché hai organizzato 4 o 5 cene di solidarietà in piazza e alla Màgia? Ma non ti vergogni?
Questi sono solo alcuni dati su come il bilancio si è trasformato in questi primi anni di mandato amministrativo:
E qui hai il coraggio di riportare i tuoi numerini che non dicono nulla e che i lettori possono vedere sul tuo blog o nel nostro cartellone.
Dovendo fare inevitabilmente delle scelte, all’interno di un bilancio che negli anni è andato assottigliandosi, abbiamo privilegiato i servizi alle famiglie (sociale e pubblica istruzione), la sicurezza pubblica e lo sviluppo, riducendo le spese di amministrazione e gli interventi sul territorio.
Hai fatto bene a ridurre le tue spese, Sabrina. Ma siamo ancora molto lontani dal traguardo, ci sembra. E se hai dedicato più risorse al sociale e alla pubblica istruzione (ma pensa: solo 1 milione e mezzo in più in due anni e mezzo, mentre per la sola pista ciclabile sperperi 3 milioni e 700 mila euro di colpo – sono giusti i conti?), che cosa hai fatto per la sicurezza pubblica? E che significa sicurezza pubblica? Perché non ce lo spieghi? Hai investito 100 milioni delle vecchie lire all’anno (in tutto 200 mila euri), ma hai taglieggiato la gente con le multe dei tuoi Vigili: hai contribuito, quindi, a impoverire la tua popolazione ancora di più e proprio in un momento di quella crisi acuta di cui sempre parli, ma che non ti sfiora per la tua ottima (e poco centrosinistrese) condizione economica in cui – buon per te – ti trovi. E ti sembra che le tue ciance siano sufficientemente credibili? Ma non riesci proprio a pensare, cocca!
Anche per questo, cogliendo opportunità di finanziamenti europei e regionali, abbiamo partecipato alla competizione per l’assegnazione dei finanziamenti PIUSS che, insieme ad altri 15 comuni della Toscana ci siamo aggiudicati. Si va così a colmare, grazie a fondi non comunali, ma a finanziamenti di altri enti, una difficoltà ad investire in opere pubbliche e ambientali.
Ed eccoci al punto che ti interessa tanto: lo sperpero di 20 milioni di euro e passa. Senti come giri bene la tua frittatina da bimbetta che ha fatto lezioni di economia domestica alla scuola media. Risiamo alla tua bravura nell’approfittare di finanziamenti dati da altri (Regione, Europa…) per far passare l’idea che: 1. i soldi che vengono da fuori non li paghiamo noi, ma – magari – ce li regalano i Greci o i Rumeni; 2. è giusto impegnare il Comune, già di per sé in crisi, con debiti per oltre 10 milioni di euro, caricando il tutto sul groppone dei tuoi concittadini e di quei bambini che inviti a venire a nascere qui – e ti ci vogliono di sicuro, perché dovranno, non solo non riscuotere la pensione grazie al sinistrismo degli ultimi 50 anni, ma in più pagare anche i debiti che stai seminando tu a larga mano! E chiami una pista ciclabile “investimento ambientale” con la faccia tosta di chi mette il culo alla finestra?
Attraverso il PIUSS risultano infatti finanziati: il nuovo asilo nido, la piscina di Vignole, le piste ciclabili, gli alloggi di emergenza, la Magia ed alcuni interventi già realizzati o di prossima realizzazione per il miglioramento della città.
Ecco infine l’elenco di ciò che risulta finanziato da quella scriteriata della Regione Toscana su richieste di amministratori-sperperoni come te. Peccato che tu dimentichi opportunamente di aggiungere – non hai fatto il cartellone neppure in piazza Risorgimento, amica della trasparenza! – anche «la balena della merda in centro»! E peccato anche che tu ponga, tra le opere pubbliche (??), la piscina di Vignole che (e tu lo sai bene) serve solo alla BCC e all’Uisp di Firenze per fare i propri privati interessi economici. E ancora non ti vergogni di parlare. Ma che diavolo? Ci autorizzi a pensare che: 1. o sei senza cervello; 2. o sei assolutamente in malafede!
Il tutto ovviamente col fermo proposito di garantire equità fiscale ai nostri cittadini, attraverso accertamenti sull’evasione fiscale, con lo spirito che se tutti pagano quanto dovuto tutti pagano meno.
E come ultima, grandiosa cazzata, spari che fai tutto questo «col fermo proposito di garantire equità fiscale ai nostri cittadini, attraverso accertamenti sull’evasione fiscale, con lo spirito che se tutti pagano quanto dovuto tutti pagano meno». Ma tu chi sei, scusa? Dio in terra, il Ministro delle finanze o il Comandante generale delle Fiamme Gialle? E secondo te, è equità fiscale il fatto che la gente si debba ciucciare i tuoi debiti senza poter dire nulla, mentre 3/4 del territorio comunale sono un disastro, quanto a lavori pubblici, dalla collina alla piana, da est a ovest? Ma chi vuoi prendere per le toppe del culo? Ripetiamo: ma non ti vergogni? L’unica cosa che dice il tuo bilancio, è che hai saputo ridurre del 26,5% le spese per lavori pubblici, ambiente e territorio: e con ciò hai creato problemi di servizi essenziali ai Quarratini, mettendoli spesso in ginocchio con infrastrutture deteriorate, indecorose, pericolose e vergognose!
Nei prossimi mesi “renderò conto” più nello specifico delle scelte operate all’interno di ogni settore.
Renderai conto nei prossimi mesi? Magari fosse vero! E come potrai farlo tu che hai perfino negato l’evidenza della vicenda-Magazzini? E poi voi di centrosinistra applaudite a Fini e alla sua «questione morale»? E con che faccia mai?
Lava bene i tuoi panni di casa, Sabrina, e solo dopo aver fatto questo, vieni a parlare con noi.
Ma vieni con la cenere in capo e la corda al collo, come usava tra chi doveva chiedere umilmente perdono nel medioevo.

E cammina a piedi scalzi, per giunta, Sindaco delle menzogne!

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martedì 3 agosto 2010

lunedì 2 agosto 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: PISTE CICLABILI


SENZA PAROLE

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domenica 1 agosto 2010

IL PUNTO (ANCORA ANOMALO)


30. MARINI, EX-SINDACO, OGGI PRESIDENTE DELLA ‘SPES-CASE POP’ E ADDETTO STAMPA DEL ‘PARCO VERDE’
Domenica 1° agosto 2010

Se ieri avete letto il nostro post sui problemi del Parco Verde, tornateci un istante anche stamattina, 1° agosto, così vedrete che il primo dei commenti dice:

Ci risiamo, nella zona del Parco Verde, non avete un finanziere confinante, non avete un sindaco che è interessato alle quote di una società, non avete un consiglio d’amministrazione interessato a togliere di mezzo la gestione del ritrovo.
Alla VILLA Baffino aveva tutti questi requisiti, pur denunciando sempre tutto ha dovuto cedere ed andarsene.
Preciso costretto ad andarsene, 27 controlli in 35 giorni. Domanda quanti controlli vengono fatti al PARCO VERDE?
Dimenticavo, il terreno dove sorge questa meraviglia d’igiene e legalità è stata ceduta al Circolo
ARCI di Olmi dall’ex sindaco Marini no gratis ma dietro pagamento del prezzo di mercato.
Ai cittadini delle vie adiacenti il Parco Verde non sono servite petizioni, presentazione di firme, esposti alla Procura della Repubblica.
Abbiamo notato in più occasioni dei cartelli portanti in calce lo stemma e la dicitura Comune di Quarrata, ci domandiamo se il Parco Verde è proprietà del Comune di Quarrata?
Al grande (perché è un grande) Baffino è stato sufficiente la denuncia di un singolo cittadino per giungere alla chiusura.
Sarà anche un “Posto dove si vive bene” riflettete su quanto aveva di pulito ed igiene il parco della Villa e paragonatelo al Parco Verde.
Grazie per l’attenzione, ripeto Quarratini Riflettete…
Tonino T. – 31 luglio 2010 ore 13.07.

Se tutto questo è vero – e dovrebbe essere la Procura ad accertarlo, ma forse è cieca – allora è vero anche che la democratica amministrazione della peggio Sindaca di Quarrata vive di favoreggiamenti e di palesi ingiustizie e discriminazioni. Sarà il vizio dei catto-com?
A Stefano Marini – che è l’ex-sindaco di Quarrata, ma che sarebbe anche il venditore della terra del Parco Verde all’ARCI-Olmi, e che oggi è comunque il Presidente della Spes-Case Popolari (con lauta prebenda…) e, in più, addetto-stampa del non degradato Parco Verde – risponde Pasquino, scatenato dall’elettricità dell’ultimo temporale…

Stefanin Fanfulla
era tutto e un era nulla

Da Sindaco, tu, Stefano Marini,
per fare il Parco Verde sei riuscito
a trovare un bel sacco di quattrini:
e tutto questo tu l’hai costruito.

Hai venduto il terreno ai rossi ARCI-ni:
ma a prezzo ravviliato l’hai fornito
o, a valore venale, i milioncini
ti facesti tu dar, Stefano ardito?

Or dici: «Il Parco non è degradato»,
come se poi la gente fosse grulla
e non capisse che il degrado è dato

da una massa di popolo citrulla
che passa la sua notte a far mercato:
Stefano, tu sei tutto e non sei nulla!

Un po’ come Fanfulla
da Lodi, ora, per darti rinomanza,
fai tu l’addetto-stampa con baldanza.

Ma la cittadinanza
sa ben capir da sé, né più ci casca:
e, caro il mio Fanfulla, ti va in tasca!

Pasquino da Tizzana

Buon 1° agosto!

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