mercoledì 31 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: CIARLATANI E IMPROVVISATORI


Non importa che scriviamo tanto. Le due immagini, che compaiono in cartellone, si commentano da sé.
La prima – gravissima, ma destinata ad avere meno impatti economici sulla gestione della cosa pubblica – riguarda ancora il problema-Olmi: quello su cui da anni si sta battendo Daniele Manetti e il suo comitato con Legambiente. Un problema irrisolto e che ora si arricchisce di un altro particolare: la necessità di parcheggi per la frazione definita la più rilevante sotto il profilo economico dopo Quarrata-centro.
Se si pensa che l’amministrazione si sarebbe fatta carico di costruire un parcheggio da 150 posti sull’area della lottizzazione privata di Vignole su cui sorgerà la piscina da 5milioni di euro, mentre aree già urbanizzate (tranne Valenzatico, dove Gaggioli farà costruire 23 parcheggi!) non hanno un buco dove piazzare una macchina, si può subito capire quanto cialtronesco pressappochismo regoli la mente eccelsa del sindaco e dei suoi nanetti di Giunta.
L’altra notizia la ripresenta Alessandro Cialdi (Udc) con la storia del bando per la costruzione di edifici sulla maggior parte della superficie utile lorda (Sul) edificabile prevista nel regolamento urbanistico: 25mila metri quadrati su 35mila previsti per i prossimi 5 anni dal regolamento approvato verso la fine di luglio del 2008.
Da una parte l’amministrazione di Quarrata si disinteressa, nella maniera più assoluta, dei problemi di chi non respira, non vive e non sa neppur dove lasciare una macchina in sosta; dall’altra i problemi li crea e – dovremmo dire – catastrofici, perché se 11 ricorsi al TAR, già giacenti presso il tribunale amministrativo, dovessero essere accolti, si creeranno impegni economici disastrosi per la comunità di Quarrata, oltre che problemi di natura legale-amministrativa.
Il fatto è che Gaggioli & C. non vedono l’ora – con il discorso dei bandi e dell’edilizia – di raccattare un po’ di quattrini con la pesca a strascico per poterli poi stornare su qualche lavoro che possa dare un po’ di fumo negli occhi, tipo la riasfaltatura della via di Montemagno, pluripromessa e plurisconfessata dalla SS(G) e dal suo vice Mazzanti. E tutto questo dopo che la Giunta tenta di buttar via, con il Piuss, 20milioni di euro: 10 della regione e altrettanti dei Quarratini.
Un’amministrazione che va avanti così – è chiaro – procede con una navigazione a vista: è una Giunta di improvvisatori e di ciarlatani da fiera – per la quale, del resto, la Signora Sabrina sta già lavorando, dato che ha già convocato le associazioni per il Settembre Quarratino 2010

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martedì 30 marzo 2010

ELEZIONI 2010


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lunedì 29 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: I TAVOLI CHE SERVONO SOLO A MANGIARE


Sabato scorso, 27 marzo, su La Nazione appariva questo articolo di Giancarlo Zampini:

Quarrata. Nuovo incontro per trovare soluzioni di rilancio. L’assessore Dalì: «Difficoltà ad accedere al credito»
CRISI DEL MOBILE, LE IMPRESE E IL COMUNE: «IL PROBLEMA PIÙ GROSSO RESTANO LE BANCHE»

Dopo l’incontro con associazioni ed imprenditori del 25 febbraio, e l’altro di martedì scorso, l’assessore Giovanni Dalì ed il sindaco Sabrina Sergio Gori hanno fatto il punto sulla crisi del mobile. Fu stabilito di dare vita ad un tavolo di lavoro diviso in due sezioni: una per la ricerca e lo studio di soluzioni immediate, la seconda per definire progetti per un periodo più lungo. «Il problema più grosso riguarda ancora le imprese che pure avendo i conti a posto trovano difficoltà ad ottenere credito dalle banche — dice Giovanni Dalì — dal tavolo è emersa la necessità che il comune di Quarrata e la provincia di Pistoia si facciano carico di contattare le banche del territorio». La palla passa al sindaco Sabrina Sergio Gori e al presidente della provincia Federica Fratoni. Sui progetti a lunga gittata hanno trovato consenso quello di dare vita a prodotti eco-sostenibili, l’altro usando materiali di recupero. Evidente che si tratta di iniziative che devono essere sostenute da un discreto numero di aziende in grado di fare gruppo, così da facilitare l’accesso al credito. Le banche in questo caso dovrebbero vestire i panni anche del partner. Il sindaco Sabrina Sergio Gori ha sottolineato che si sta andando verso Basilea tre: «Le banche dovranno tenere conto che la situazione internazionale è cambiata, i parametri di valutazione dovranno essere più favorevoli alle imprese. Fra i progetti contiamo molto su “Abitare l’arte”, che fa parte delle nostre richieste inserite nel Piuss. In collaborazione con il Museo Pecci di Prato si creerà un vero centro di ricerca e design che avrà sede presso villa “La Magia”».

Basta fare attenzione alle parole di Dalì, e ci renderemo immediatamente conto del fallimento del tavolo tecnico, ottenuto – solo come caramella consolatoria – dopo che gli imprenditori del mobile avevano riempito Quarrata di manifestini la notte prima di un sabato di mercato, verso la fine di gennaio, per l'esattezza il 23.
Un fallimento, si badi bene, che non dipende dall’amministrazione, che è assolutamente impotente, che non conta nulla e che non può ottenere nulla da parte delle banche e contro la loro volontà.
All’amministrazione, se mai, va addossata la colpa, non poca né lieve, di dare ad intendere, con mosse populiste di attivazioni di tavoli di lavoro e altro, che qualcosa si può fare, mentre non è assolutamente vero.
Un mese è già passato dal varo del tavolo, e tutto è come prima se non peggio: e lo sarà, diciamolo pure, anche tra tre mesi; anche con il nuovo governatore della Toscana, pur se si darà vita ad altri auspicati organismi, tipo il distretto del mobile, benedetti da Agostino Fragai e dal canuto Ambrogio Brenna.
Il grave è anche altro: e cioè il fatto che SS(G) inganni tutti trasferendo il problema verso altri obiettivi: Fra i progetti contiamo molto su “Abitare l’arte”, che fa parte delle nostre richieste inserite nel Piuss. In collaborazione con il Museo Pecci di Prato si creerà un vero centro di ricerca e design che avrà sede presso villa “La Magia”, dichiara il Sindaco allo Zampini.
In realtà – parliamoci chiaro – il progetto Abitare l’arte non è realizzato per gli operatori del mobile, ma per la gloria e l’interesse del Sindaco e basta; e il Piuss non inciderà sulla produttività e quindi sulla produzione, ma sarà solo finalizzato a realizzare questa amena buggeratura che non svilupperà assolutamente il design, ma servirà a spendere soldi pubblici, senza controllo, in incarichi e altri tavoli di lavoro, in cui molto si mangerà e poco si realizzerà in concreto.
Si deve ancora vedere un esempio di soluzione pubblica ai problemi privati: figuriamoci se ciò sarà possibile per una giunta che, più che pensare ai bisogni dei suoi elettori – ed è un anno che lo andiamo dicendo –, mira a spendere 20 milioni di euro in opere totalmente inutili e foriere solo di futuri debiti per le tasche degli elettori di Quarrata.
Ha voglia la Sabrina a dire che le banche dovranno tenere conto che la situazione internazionale è cambiata, i parametri di valutazione dovranno essere più favorevoli alle imprese! Le banche se ne fregano di Basilea tre e continueranno a fare quello che riterranno opportuno senza guardare in faccia nessuno, tantopiù un Sindaco autoreferenziale come SS(G), che pensa solo ai meeting sulla legalità e a buttar quattrini nell’arte (cosa che la avvicina fin troppo al Museo Pecci di Prato – e si veda anche il bell’esempio di Nannucci e dei suoi artistici tubi al neon da 150mila euro).

Non ci vuole molto a capire che né la Sabrina, né la Federica – invocata da tutti, ma di cui non abbiamo visto ancora una realizzazione di rilevo – non faranno assolutamente un bel niente per nessuno.

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domenica 28 marzo 2010

IL PUNTO


13. OBAMA, UNA RIFORMA TROPPO ‘SOCIALISTA’. GOOGLE DELLA CINA ‘SE NE IMPIPA’. LA CEI CHIAMA AL VOTO ‘CATTOLICO’. SANTORO IL RIBELLE. LIBIA TRA NARCISIMSO E FOLLIA. SILVIO CONTRO BERSANI. LA STORIA NON INSEGNA NULLA ALLA SABRINA.
Domenica 28 marzo 2010.

Il cartellone del Punto di oggi è rovesciato, ma vedrete che il fatto non è casuale. Cominciamo però come al solito, dagli eventi internazionali.
***
Per Obama e per la sua riforma sanitaria la profezia è stata lanciata dal Washington Times. Il Presidente americano? È troppo socialista e, si sa, gli Americani temono il colore rosso quanto e più dei tori. Quindi: mazzate a Obama per vedere se va in crisi. Anche se qualcosa che non quadra c’è, dato che la riforma deve ripassare per il Congresso a causa di certe irregolarità nell’iter di approvazione.
Il fantasma della libertà – noto film di Luis Buñuel – tocca anche Google, che ha avuto gravi problemi con la Cina e coi suoi democratici governanti. Ai ricatti, però, non si cede, e il colosso americano ha deciso di impiparsene – come direbbe il Manzoni – stornando il proprio traffico altrove e facendo maramao agli epigoni di Mao.
Del voto di oggi se ne è interessata anche la CEI. I vescovi si preoccupano che gli italiani scelgano bene e dìano risposte congrue con le loro scelte di vita. Forse dovrebbero richiamarli anche a non aderire con troppa facilità a certe ideologie, anche se oggi tutti i comunisti – mangiapreti di un tempo – hanno scoperto che, fin da bambini (come ebbe a dichiarare Piero Fassino ai microfoni della Rai), credevano in Dio; e perfino il Vicepresidente del Senato, l’On. Vannino Chiti, faceva il chierichetto ogni mattina, prima di andare a scuola dove risparmiava i soldini delle merendine per stornarli sull’acquisto di libri da leggere. Della CEI si è preso gioco Luttazzi dalla scena di ‘Santoro’ per una notte (è davvero tanta roba, però) all’inizio del suo show che è stata tutta una sequenza di volgarità – e allora lì dovremmo chiedere ai compagni se pensano che siamo più beceri noi o i loro comici, fra i quali va messo anche il Beppe Grillo Parlante…
Santoro ha fatto il cattivo. Si è ribellato a mamma Rai, dalla quale prende centinaia di milioni all’anno, per fare di testa sua. In aziende normali questo vorrebbe dire giusta causa di licenziamento. E in effetti Santoro è già stato licenziato, una volta, dal suo amico D’Alema (non Silvio, per essere chiari). Ma poi si sa: in un’azienda comunistizzata come la Rai è facile tornare anche per un figliol prodigo se comunque serve a «scagliare statuette del duomo di Milano in faccia a Berlusconi». La trasmissione, però, non doveva chiamarsi Rai per una notte, ma Santoro per una notte intera. E veramente è stato troppo: tutti i veleni dovrebbero essere presi a piccole dosi. Accanto a Floris, dalla bella faccina pulita, e accanto a Travaglio, ha parlato anche Lerner: al cui attivo dobbiamo riconoscere una cosa, che i suoi ospiti possono parlare durante L’infedele, mentre da Samarcanda ad Annozero nelle trasmissioni di Santoro possono parlare solo i comunisti di chiara fama e fede. O meglio: chiunque voglia insultare Berlusconi.
Libia tra narcisismo e follia. Leggete semplicemente la notizia e dite se non è così. Gheddafi è sempre più sul trampolino di lancio della pazzia. Anche i passaporti, ora, diventeranno delle brochures inneggianti alla personalità del rais?
Silvio contro Bersani. Meglio dire Bersani contro Silvio. Ma D’Alema sta ripetendo che non bastano i PM per mettere k.o. il leader della maggioranza: ci vogliono idee. E Bersani non ce le ha. Ed è facile capire perché, data la presenza, tra i suoi piedi, da una parte di Di Pietro e dall’altra di Rosy Bindi, che peraltro ha già aperto alla maggioranza dicendo che il PD si sta aspettando una stagione delle riforme anche sulla figura del Premier. Come vedete la Rosy anticipa Bersani stesso; sembra avere più forza e rilevanza politica di lui. Bersani intanto, con il suo sigaro toscano in bocca, deve fare l’equilibrista fra questi cattolici e il radicalismo giustizialista di Di Pietro. Il PD – e lo ripetiamo per l’ennesima volta – è destinato a colare a picco, perché gli equilibristi, prima o poi, sono fatalmente portati a cadere dal filo su cui stanno camminando.
A Quarrata la Sabrina invita tutti a votare Enrico Rossi. E per motivare questa sua scelta brillante, cita “Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: per questo viene chiamata democrazia” dal Discorso di Pericle agli ateniesi.
È proprio vero che la storia non insegna niente a nessuno. Tantomeno alla Sabrina che cita a orecchio nella perfetta ignoranza della realtà storica.
Cita solo perché le parole le sembrano belle e morali, e magari perché gliele ha trovate la sua segreteria politica: ma meglio farebbe a lasciare la storia agli storici e quella greca agli studiosi di storia greca.
Se la Sabrina avesse studiato seriamente – ma lei è un’orecchiante in tutto, specie in politica e amministrazione della cosa pubblica –, sarebbe stata alla larga da queste parole, riferite a un politico che tutto fu fuorché un democratico, dal momento che, in tutta la sua oggi decantata democrazia, seppe fare questo: rubare l’intero tesoro della Lega di Delo (quattrini degli alleati, come quelli dei contribuenti di oggi), portarlo ad Atene e, con quei soldi versati per la difesa comune, costruirci tutta l a costosissima acropoli di Atene.

E quando Pericle arrivò al limite, non sapendo come giustificare questo spèrpero (la scena sembra rappresentare la Sabrina che sciupa 10milioni di euro della Regione per il Piuss…), fu aiutato – secondo quanto scrive Cornelio Nepote – dal giovanissimo Alcibiade, suo parente.
Il ragazzo, vedendo Pericle pensieroso, gli chiese cosa avesse. E Pericle – oggi idolo della Sabrina – rispose che non sapeva come giustificare tutte le spese e gli spèrperi fatti. Non vi sembra di vedere la SS(G) che se ne sta muta senza mai rispondere alle domande dell’opposizione?

Fu allora che Alcibiade gli suggerì di non dare affatto ragione delle sue malversazioni; e fu così che Pericle, per non rendere ragione delle sue scelte, mosse contro Sparta e aprì la guerra del Peloponneso, che portò alla disfatta di Atene.
Bell’esempio di democrazia! Studia, Sabrina!

Buona domenica elettorale e davvero democratica a tutti!

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sabato 27 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: MONTEMAGNO, LA MANFRINA DELLA SABRINA


Nella foto della Nazione, evidentemente sbagliata nella didascalia, al centro dell’assemblea di Montemagno – epifanìa e rivelazione della peggio Sindaca Illuminata di Quarrata, che ha deciso di mostrarsi al suo popolo –, campeggia il buon Marcello Bracali, ex-politico ed ex-assessore della prima Giunta Marini: quella, per intenderci, del primo compromesso storico della storia, al tempo in cui DC & Comunisti si consociarono per dare vita a un esperimento che poi ha dato buoni frutti nel post-di-pietro di mani (niente affatto ri)pulite.
La prima Giunta di compromesso storico fu varata a Montemagno proprio a casa di Bracali. Ed ecco che, come potete vedere, la storia è ingrata: né Bracali né Marini (i due compromettenti di allora) hanno più voce in capitolo, come si dice, nella nuova marea di amministratori che, vissuti di rendita sulle precedenti Giunte, oggi ciucciano l’osso della gente e, se hanno la possibilità di mettere mano su 10milioni di euro, li buttano via, aggiungendocene altrettanti, per costruire
  • cessi pubblici al posto di un cinema-teatro in centro (il Moderno)
  • piste ciclabili che serviranno a 25 ciclisti maniaci dell’eco-pulizia-compatibile-sviluppo-sostenibile
  • progetti assurdi come vivere l’arte e museo del design alla Màgia pozzo senza fondo
  • oasi faunistiche con annessi musei degli aratri e delle zappe e ben 15-20 posti letto per turisti per caso che non verranno mai dal Giappone a vedere quattro aironi cinerini, che servono solo all’ex-vicesindaco Meoni per scrivere tre raccontini sul sito della Querciola
  • piscine costruite non per dare un servizio alla collettività di una realtà di 25mila abitanti, ma solo per agevolare associazioni che sfrutteranno i milioni a pioggia di Regione e Comune per i loro scopi: e tra 25 anni renderanno al Comune un’area urbanistica degradata su cui i nostri figli e nipoti dovranno pagare altre paccate di tasse.
Con questa lunga, ma necessaria premessa, vi abbiamo spiegato, lettori ed elettori, la lungimirante capacità di progettare il futuro del Comune di Quarrata affidata alla profondità socio-psico-culturale della peggio Sindaca che si sia mai vista in circolazione e che – grazie all’impegno di appassionati cultori della sinistra, quali, appunto, Stefano Marini e Marcello Bracali – sono in sella per beffare, deridere, prendere in giro, ingannare, truffare i cittadini che, pagando le tasse, avrebbero anche qualche diritto di essere ascoltati nei loro bisogni: non diciamo sempre, ma almeno una volta tanto.
Come da copione – lo dicevamo nei post dei giorni scorsi –, dopo le proteste dei Montemagnesi suscitate da un servizio di Marta Quilici, la SS(G) ha deciso (forse spinta dalla sua segreteria politica) di presentarsi alla plebe per imbonirla e imbambolarla, seguendo il cliché della nomenklatura sovietica che si rivolgeva ai tovarish (= compagni) per tenerli calmi: e ha confessato la verità effettuale (niente soldi, niente lavori, niente impegni per Montemagno) senza vergognarsi e senza però dire l’altra parte che sarebbe stata quello che i comunisti seri di un tempo chiamavano autocritica: siamo dei parolai, dei cialtroni, della gente che non fa nessuna delle cose che dice e promette, dei disamministratori che “buttano il lardo ai cani” e non danno da mangiare ai propri figli.
Su questo devono riflettere tutti gli elettori della sinistra, ma in primo luogo devono iniziare a farlo sia il Romitino che il Musumeci, francescani di punta nella difesa della Signora Sabrina e difensori della fede e della moralità fino al punto di avallare spese per 20milioni di euro che non risolvono un solo problema della collettività quarratina. E per questo ci vuole davvero una bella faccia, non è vero Assessore Mauro?
A questa Giunta di inetti e cialtroni, di spendaccioni, di bugiardi incalliti e impuniti, di piagnucolose vittime della malvagità del Governo, si addicono alla perfezione alcune parole di una vecchia canzone – Balocchi e profumi – che la Sabrina non conosce, perché lei è sempre stata la prima della casa e della classe: tant’è che oggi soffre della sindrome di protagonismo.
La canzone di cui parliamo, tratta i temi del consumismo raccontando la vicenda di una donna che conduce una vita amorale e che, insieme alla figlia (piccola e ammalata e che alla fine morirà), si reca ogni giorno in un negozio di lusso la cui vetrina sfoggia, oltre ai prodotti cosmetici, diversi giocattoli.
La bambina – che in questo caso potrebbe essere perfettamente interpretata dalla gente di Montemagno come di qualsiasi altra frazione di Quarrata – si lamenta di non ricevere mai balocchi come regalo, mentre la madre compra sempre per sé cipria e cosmetici di marca Coty, trascurando invece la figlia.
Ogni ritornello si conclude con l’invocazione della piccola:

Per la tua piccolina
non compri mai balocchi:
mamma, tu compri soltanto
profumi per te!

Ed è quello che fa, con gli spèrperi di facciata, questa peggio Sindaca di Quarrata con la sua peggio Giunta di Quarrata dal dopoguerra ad oggi, senza che nessuno, indignato, ricorra a un forcone quando SS(G) scende in terra per deridere chi è costretto a pagare le sue follie.

E allora, inorriditi e schifati da questo modo di agire della sinistra in sella, noi vi ripresentiamo, per la quarta volta, le solite domande, o gentili alzamano della Sabrina.
Riproponétegliele voi:

… un commento, inviato al nostro blog, dice testualmente quanto segue:

Anonimo ha detto... – Poiché UISP Firenze non ha rispettato gli impegni già sottoscritti con contratto del 2007 il Comune e la BCC sono stati così bravi da concedergli:
- 5 anni in più di gestione gratuita (da 20 a 25);
- realizzazione a carico del Comune di un parcheggio da almeno 150 posti;
- anticipazione delle spese dei poveri progettisti (Quadra Srl);
- ulteriori €. 525.000 + IVA della BCC Vignole.
I nostri “vecchi” avrebbero detto: “... così vanno avanti anche i funai...” – 20 marzo 2010 16.06.

C’è un modo di dire quarratino che fa i discorsi stanno in poco posto.
Ci appelliamo ad esso e chiediamo, in maniera ufficiale, al Sindaco e all’Assessore Gaggioli:
  • È vero quanto si dice nel commento? E a che spesa globale si arriverà, alla fine, dopo avere aggiunto, al resto, anche un parcheggio da almeno 150 posti? E su questo sarebbe interessante sentire anche il parere del Prof. Gaggioli, così solerte nel dare 23 parcheggi alla sua amata Valenzatico.
  • Volete rendere pubblico sul sito del Comune, per trasparenza e rispetto della legalità, il contratto del 2007 a cui fa riferimento il commento?
E dinanzi a un vostro solito silenzio, cosa dovremo supporre, Signori delle spese a scìo?
Confrontiamoci, una buona volta, su questo e vediamo, infine, chi davvero fa per Quarrata e non contro Quarrata.

E vergognatevi!

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venerdì 26 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: SATIS & I GRANDI PREDICATORI DEL XXI SECOLO


Come gruppi consiliari del Partito Democratico e della Sinistra non vogliamo soffermarci sugli aspetti legali e giudiziari della questione relativa all’ultimo sequestro avvenuto a quanto si apprende in un capannone di proprietà anche del consigliere comunale PDL Lorenzo Mantellassi. Il piano giudiziario spetta alla magistratura e alle forze dell’ordine a cui questa parte politica riconosce piena legittimità, autonomia e indipendenza rispetto alla politica.
Le nostre valutazioni cercano semmai di capire se e in che misura quello che è accaduto ha a che vedere con il problema della concorrenza sleale, di cui più volte abbiamo discusso anche in Consiglio comunale.
Spesso si è parlato del fatto che le aziende cinesi irregolari che lavorano sul territorio, spesso vanno a sostituirsi ai terzisti locali nelle lavorazioni e nella produzione, potendo applicare prezzi fortemente concorrenziali rispetto ai produttori italiani, per tutta una serie di irregolarità e illegalità lavorative.
Questo è il vero punto di discussione politica e di difesa di quello che è il nostro tessuto produttivo quarratino, fatto anche di tanti imprenditori, artigiani, terzisti e commercianti che invece le regole le rispettano e le applicano ogni giorno.
Per questo chiederemo di discutere anche in Consiglio comunale di questa situazione, per capire quello che è accaduto veramente e quale sia il legame fra l’azienda cinese protagonista del blitz di qualche giorno fa e l’azienda di proprietà del consigliere comunale PDL Lorenzo Mantellassi.
In particolare vorremmo capire se e in che misura sono vere le seguenti notizie:
- È vero che la ditta del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi aveva affittato i locali adibiti a laboratorio alla ditta cinese in questione?
- È vero che, oltre al rapporto di locazione con i cinesi coinvolti nel sequestro dei giorni scorsi, la ditta di proprietà del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi aveva anche rapporti di lavoro con la ditta cinese in questione?
- I proprietari dei locali in cui operavano i cinesi in questione, erano o meno a conoscenza del fatto che, all’interno del fabbricato, lavoravano anche cinesi irregolari?
- La ditta di proprietà del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi utilizzava per la lavorazione dei propri prodotti la ditta cinese in questione e, in tal caso, il costo della manodopera cinese era o meno fortemente competitivo rispetto ai terzisti locali?
- È vero che la ditta di proprietà del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi ha ricevuto agevolazioni e finanziamenti pubblici per la ricaduta che la propria attività lavorativa avrebbe dovuto avere su tutto il tessuto produttivo quarratino?
- Vista la sensibilità più volte declamata anche dai consiglieri PDL di Quarrata rispetto all’etica e alla morale, soprattutto da parte dei rappresentanti politici della comunità, ritenete il comportamento del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi coerente, rispetto alle affermazioni più volte fatte in Consiglio comunale sia da parte dei consiglieri di Alleanza Nazionale che di Forza Italia verso il popolo delle libertà riguardo alla necessità di controlli a tutela delle nostre aziende e del tessuto economico e produttivo locale?
Non essendo nostro interesse strumentalizzare questa situazione in chiave elettorale, vista l’imminenza del voto, chiediamo che la discussione possa tenersi dopo le elezioni, in modo che non possa essere in alcun modo strumentalizzata e che si possano chiarire davvero i temi in gioco.
Gabriele Romiti
Riccardo Musumeci

Ma quanto siamo bravi, madama Dorè, ma quanto siamo bravi!
Con una pelliccetta da agnellini pasquali e ancora con il latte sulla bocca, ecco due campioni dell’amministrazione Sergio Gori che non vogliono strumentalizzare questa situazione in chiave elettorale, vista l’imminenza del voto e preferiscono rimandare tutto al dopo-elezione: ma non pensano assolutamente di chiedere chiarezza alla loro padrona – che, notate bene, se ne sta zitta come San Muto: e ciò è sintomatico e indicativo del suo pensiero profondo –; una padrona che tanto somiglia al capo-cupola, al mammasantissima che non compare mai. Insomma, èccoli qua questi due scodinzolanti mentre la Padrina – che magari li ha mandati in avanscoperta – sembra dormire il suo solito sonno del giusto.
Non vogliono entrare nell’inchiesta, loro: lasciano tutto alla magistratura e alla polizia giudiziaria – e fanno bene, perché queste sono cose destinate ad altri. Loro vogliono affrontare la questione morale – ammesso che davvero sappiano cosa sia, visti i comportamenti da loro tenuti sinora.
Nessuno può impedirglielo. Ma non sarebbe stato il caso che, quando si parlava di Magazzini venditore di sabbia, invece di difenderlo a spada tratta, la SS(G) avesse fatto presentare in Consiglio anche la signora a cui furono venduti quei sacchi micidiali? La Bargiacchi è scomparsa dalla scena… non so se ve ne siete resi conto: è stata fatta scomparire? Cosa le è stato detto? E perché lei stessa non ha chiarito di essersi sbagliata? Tutto questo è normale, secondo voi, signori Romiti e Musumeci? E chi la dovrebbe bere, scusate? Ma no: il Magazzini era innocente per definizione stessa, dato che era un alzamano della padrona della Màgia e, per estensione, di Quarrata stessa. E non vi vergognate, compagni?
169 voti di differenza furono il discrimine fra PDL e comunisti. Per questi 169 voti, oggi, lo stesso Stefano Marini – organizzatore di quella vittoria nel ballottaggio (fu lui a trovare quei voti) – si mangia le mani e si pente amaramente: Stefano ha messo in cattedra, per la seconda volta, un Sindaco (il peggio Sindaco di Quarrata) che dimostra ogni giorno di più di essere quello che è: un autocrate, un duce, un tiranno, con grossi problemi (secondo Renata Fabbri) sotto il profilo della dissociazione fra immagine mentale e rapporto con la realtà. Un Sindaco che non risponde a niente e a nessuno (vero, Vito Barbarani?), che sfugge le sue responsabilità in un isolamento protetto dalla sua segreteria politica, da molti ritenuta la vera macchina che guida e che domina il palazzo con criteri di discriminazione e di potere assoluto.
Oggi Stefano Marini – che la peggio Sindaca di Quarrata non degna neppure di un cenno di attenzione – è costretto a mettersi le mani nei capelli per quel suo errore fatale di aver permesso alla SS(G) di risalire in sella. E questo perché, pur non essendo al suo bassissimo livello, per amore del potere non ha voluto vedere il danno che la Santa Illuminata aveva prodotto nel suo primo mandato: lo schianto del partito con l’espulsione forzata di Renata Fabbri e la fuoriuscita – schifata, ovviamente – di Andrea Bagattini: capogruppo-margherita e capogruppo-DS fatti fuori senza tanti salamelecchi; e la creazione di una lista fatta su misura sulla sua incontrollabile voglia di comandare, con personalità deboli, fragili e fortemente subalterne o, se vogliamo, facilmente ricattabili, come Magazzini e gli altri che si siedono in Consiglio solo per dire sempre e comunque di sì.
Ebbene,
  • questa donna che non ha né limiti né freni
  • che non risponde a niente e nessuno
  • che non dà importanza a niente che non sia il suo punto di vista e quello della sua segreteria politica
  • che si sente dire che tratta i dipendenti a seconda di quanto sono disposti a rinunciare alla propria personalità per porsi al suo servizio con devozione
  • che allontana gli intelligenti e premia gli acèfali
  • che ha caricato – e non si sa certo perché: ce lo spieghi in termini di ragioneria oltre che di organizzazione dei servizi – il Comune di altre spese sul groppone con la scelta di due nuovi dirigenti, la Signora Battaglieri e la Signora Cagnetta
  • che ha “rimosso” un difensore civico per sceglierne un altro assolutamente allineato sulle posizioni del potere in quanto ex dell’ex-amministrazione
  • che – si sa – tratta i suoi collaboratori culturali come vere e proprie pezze da piedi
  • che inneggia alla legalità come coloro che più alzano la voce e meno fanno capire di crederci
questa donna non ha mai reso conto di niente in ciò che le abbiamo pubblicamente chiesto e nessuno dei suoi galoppini glielo ha mai detto, per le ragioni intrinseche della loro stessa debolezza.
E devoti sono anche questi due campioni di cui parliamo: Romiti, perché subalterno diretto; Musumeci perché privo di qualsiasi forma di dignità e di coraggio nel mandare a casa un Sindaco che non è degno di tal nome, ma che merita, più appropriatamente, l’appellativo di Podestà di se stesso.
***
La Satis e Mantellassi sanno difendersi da soli. Leggetevi, cari Romiti e Musumeci, la risposta ufficiale sui due giornali di cronaca.
Alla vostra Sindaca della legalità, però, provate a dire voi stessi di rispondere alle domande sulla piscina di Vignole, che le abbiamo presentato più volte e alla quali, con tutto il suo amore smisurato per la trasparenza e la legalità, non ha mai dato riscontro e non lo farò neppure stavolta, ne siamo certi.
E solo dopo che avrete fatto rispondere l’Illuminata, com’è vostro preciso dovere di amministratori pubblici, avrete il diritto di farvi predicatori del niente, della blàtera, del perbenismo comunista che è molto, molto peggiore di quello borghese.
Vi ripresentiamo le domande, o Gesuiti della Sabrina. Portàtele voi al suo glorioso cospetto:

… un commento, inviato al nostro blog, dice testualmente quanto segue:

Anonimo ha detto... – Poiché UISP Firenze non ha rispettato gli impegni già sottoscritti con contratto del 2007 il Comune e la BCC sono stati così bravi da concedergli:
- 5 anni in più di gestione gratuita (da 20 a 25);
- realizzazione a carico del Comune di un parcheggio da almeno 150 posti;
- anticipazione delle spese dei poveri progettisti (Quadra Srl);
- ulteriori €. 525.000 + IVA della BCC Vignole.
I nostri “vecchi” avrebbero detto: “... così vanno avanti anche i funai...” – 20 marzo 2010 16.06.

C’è un modo di dire quarratino che fa i discorsi stanno in poco posto.
Ci appelliamo ad esso e chiediamo, in maniera ufficiale, al Sindaco e all’Assessore Gaggioli:
  • È vero quanto si dice nel commento? E a che spesa globale si arriverà, alla fine, dopo avere aggiunto, al resto, anche un parcheggio da almeno 150 posti? E su questo sarebbe interessante sentire anche il parere del Prof. Gaggioli, così solerte nel dare 23 parcheggi alla sua amata Valenzatico.
  • Volete rendere pubblico sul sito del Comune, per trasparenza e rispetto della legalità, il contratto del 2007 a cui fa riferimento il commento?
E dinanzi a un vostro solito silenzio, cosa dovremo supporre, Signori delle spese a scìo?
Confrontiamoci, una buona volta, su questo e vediamo, infine, chi davvero fa per Quarrata e non contro Quarrata.

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giovedì 25 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: RISPONDI, SINDACO DELLA LEGALITA' !



Sul Tirreno di ieri mattina, 24 marzo, Marta Quilici ha dato spazio a un intervento di Daniele Manetti (Comitato di OlmiLegambiente) riguardo alla costruenda piscina di Vignole.
L’intervento di Manetti è, come si direbbe, super partes: cioè non dà adito a sospetti, non viene dalla nostra penna, non è viziato per sua natura dall’illegalità che pervade, come un sangue infetto, tutto ciò che è destra, Silvio, PDL – o, per contrapposizione, tutto ciò che non è unto del Signore, PD, ex-margheritini di Rosy-Franceschini, o santità giustizialista di Di Pietro e emanazione di La Sinistra di Musumeci & C.
Anche Manetti – grande escluso dalla partecipazione – le vede come noi: la piscina di Vignole, con le sue decine di appartamenti, i bar, i punti di ristoro, le palestre per piallare la cellulite alle signore, i megaparcheggi da almeno 150 posti (a spese del contribuente quarratino che non ha fogne, gas, acqua in casa e un pezzo di terra dove far sostare una macchina, e che magari vive sulle nostre bellissime colline, come dice la Benedetta Illuminata, dea vivente in una evidente dissociazione, a detta di Renata Fabbri), la piscina di Vignole, dicevamo, è un altro buco nell’acqua di questa amministrazione della nullafacenza inefficace, ma della plurisperperazione delle risorse a ingrassare le tasche dei privati. Nel caso della piscina l’UISP di Firenze e il suo manager-factotum Dugheri, disinvolto imbambolatore che ha esercitato ben bene il suo fascino su Sindaca (la peggio di Quarrata) e BCC di Vignole, nella persona del suo Presidente ex-DC ortodosso che ora pende a sinistra.
In un budello di strada – dice Manetti, che pure abita nella zona – in cui la gente muore investita da tir o finisce comunque all’ospedale; in cui c’è un traffico mortale e un’emissione di polveri sottili da cronaca di una morte annunciata; in cui – aggiungiamo noi – non c’è sufficiente linea di adduzione di acqua e si dovrà spendere un bel po’ per portarcela dallo snodo del Tonsoni, su Agliana, per uno scasso stradale di circa due chilometri; in cui i problemi di viabilità (via Ceccarelli) e sicurezza (passerella pedonale sul Fosso Quadrelli) sono pesanti quanto mai; si viene a piazzare una realtà di neo-urbanizzazione che, in termini medici, corrisponderebbe a una vera e propria neoplasia, cioè un tumore che farà schiantare comunque Vignole.
E il tutto perché…?
Se siete capaci di farvelo dire dalla Sindaca (la peggio di Quarrata) della legalità, sarete eccezziunali veramente.
A tal fine ci rivolgiamo anche a Vito Barbarani e al coordinamento PD di Quarrata perché facciano da intercessori – ora che hanno avuto il miracolo del riacquisto della favella dopo il caso-cinesi – con la beata Signora Sabrina di Giuntjugorje, sempre da noi invocata, ma sempre assente e muta, secondo i canoni e i crismi della sua legalità.
E allora, anche in questo caso, anche oggi, ripetiamo i quesiti riguardanti la piscina di Vignole (tratti dal nostro post del 22 marzo) riportando i passi di ciò che avevamo scritto e che avevamo pubblicato nel post di ieri:

Ora un commento, inviato al nostro blog, dice testualmente quanto segue:

Anonimo ha detto... – Poiché UISP Firenze non ha rispettato gli impegni già sottoscritti con contratto del 2007 il Comune e la BCC sono stati così bravi da concedergli:
- 5 anni in più di gestione gratuita (da 20 a 25);
- realizzazione a carico del Comune di un parcheggio da almeno 150 posti;
- anticipazione delle spese dei poveri progettisti (Quadra Srl );
- ulteriori €. 525.000 + IVA della BCC Vignole.
I nostri “vecchi” avrebbero detto: “... così vanno avanti anche i funai...”
– 20 marzo 2010 16.06.

C’è un modo di dire quarratino che fa: i discorsi stanno in poco posto.
Ci appelliamo ad esso e chiediamo, in maniera ufficiale, al Sindaco e all’Assessore Gaggioli:

- È vero quanto si dice nel commento? E a che spesa globale si arriverà, alla fine, dopo avere aggiunto, al resto, anche un parcheggio da almeno 150 posti?
E su questo sarebbe interessante sentire anche il parere del Prof. Gaggioli, così solerte nel dare 23 parcheggi alla sua amata Valenzatico.
- Volete rendere pubblico sul sito del Comune, per trasparenza e rispetto della legalità, il contratto del 2007 a cui fa riferimento il commento?
E dinanzi a un vostro solito silenzio, cosa dovremo supporre, Signori delle spese a scìo? Confrontiamoci, una buona volta, su questo e vediamo, infine, chi davvero fa per Quarrata e non contro Quarrata.

- Perché gli elettori di Quarrata, uniti in attesa della tua rivelazione, possano finalmente avere legalità e trasparenza che tu non garantisci: ascoltaci, o Signora!
- Perché la vera legalità torni a splendere su chi versa, dalle sue tasche, le tasse che vengono sprecate in balene a bocca aperta e inutili piste ciclabili: ascoltaci, o Signora!
- Perché l’arroganza e il malgoverno della tua Giunta SS(G) cessi (non quelli delle balene!) e il «sistema bulgaro» trovi giustamente la fine e paghi il fio delle sue colpe: ascoltaci, o Signora!
Amen.


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mercoledì 24 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: LA LEGALITÀ (DEGLI ALTRI)…


Sul Tirreno di stamattina, 24 marzo, Marta Quilici dà spazio al comunicato del PDL che affronta il tema Mantellassi-cinesi-Satis.
A un certo punto la cronista scrive: Ma la querelle non finisce qui e si preannuncia viva almeno fino al prossimo consiglio comunale in cui verrà sicuramente toccato l’argomento. «Sicuramente – spiega Gabriele Romiti, capogruppo del Pd – chiederemo al consigliere Lorenzo Mantellassi una spiegazione più chiara ed esaustiva di quella data a mezzo stampa. Mi pare infatti un comportamento che necessita ulteriori spiegazioni. Approfondirlo è un interesse collettivo in quanto va contro ai principi della concorrenza leale e, visto anche il suo ruolo politico, va contro all’interesse di una comunità già piegata dall’attuale crisi economica e occupazionale».
Intanto il sindaco Sabrina Sergio Gori, dopo il blitz, ringrazia tutti coloro che contribuiscono ogni giorno alla lotta all’illegalità. «Desidero ringraziare – ha detto – l’Ispettorato del lavoro di Pistoia e l’Arma dei carabinieri per l’impegno e i risultati significativi che, con umiltà, grande senso del dovere e professionalità, anche questa volta sono riusciti a raggiungere nella lotta all’illegalità ed in particolare contro la concorrenza sleale e lo sfruttamento di manodopera».

Nel suo physique du rôle, vale a dire nei panni di chi si deve vestire ogni giorno per rispondere agli standard del PD, serioso e “bigottardo” quanto mai, il Romitino, alzabraccio della sua adorata padrona Sabrina, parla della necessità di ulteriori spiegazioni più chiare ed esaustive da parte del consigliere PDL.
La Signora SS(G), invece, che manda avanti i suoi paggi-fernandi, sta un passo indietro e parla genericamente di ringraziamenti alle forze dell’ordine e a quanti contribuiscono ad affermare la legalità nel mondo.
Quella di Quarrata è davvero una Giunta di cialtroni, parolai, superficiali e piccini, prima di comprendonio e poi, purtroppo, anche di spirito, la cui povertà è il limite invalicabile come quello delle caserme dei CC.
È la Giunta della legalità degli altri, la Giunta del perbenismo da far pesare come una cappa di piombo, ma solo per salvare la propria inconsistente nullità: e il perché è evidente a causa del fatto che sono proprio la Signora Sabrina e i suoi accoliti (coordinamento comunale PD in prima linea) a predicare bene e a razzolare male.
Al contrario di Magazzini – che sfruttava le attività pubbliche per farsi gli affari suoi: e questo è dimostrato nei fatti – Mantellassi non ha mai sfruttato la sua immagine pubblica per il lavoro; ha rischiato e rischia di tasca propria; è uscito limpido da sequestri e quant’altro. Non sappiamo quanto ce l’avrebbe potuta fare a cavarsela un Magazzini in un Paese serio in cui la magistratura tenesse d’occhio tutti e non solo una parte.
Al Romitino e alla sua padrona è forse il caso di chiedere, ancora una volta, di rispondere, nel rispetto della legalità su cui e per cui sbavano, a tutto quanto noi e molti elettori con noi, chiedono da un anno a questa parte circa le spese e le scelte del Comune; e, nello specifico, in questi ultimi giorni, alle domande che abbiamo rivolto alla Sabrina e al Gaggioli, domande del tutto ignorate.
Ripetiamo, quindi, i quesiti riguardanti la piscina di Vignole (nostro post del 22 marzo), riportando alcuni passi di ciò che avevamo scritto:

Ora un commento, inviato al nostro blog, dice testualmente quanto segue:

Anonimo ha detto... – Poiché UISP Firenze non ha rispettato gli impegni già sottoscritti con contratto del 2007 il Comune e la BCC sono stati così bravi da concedergli:
- 5 anni in più di gestione gratuita (da 20 a 25);
- realizzazione a carico del Comune di un parcheggio da almeno 150 posti;
- anticipazione delle spese dei poveri progettisti (Quadra Srl);
- ulteriori €. 525.000 + IVA della BCC Vignole.
I nostri “vecchi” avrebbero detto: “... così vanno avanti anche i funai...” – 20 marzo 2010 16.06.

C’è un modo di dire quarratino che fa i discorsi stanno in poco posto.
Ci appelliamo ad esso e chiediamo, in maniera ufficiale, al Sindaco e all’Assessore Gaggioli:
  • È vero quanto si dice nel commento? E a che spesa globale si arriverà, alla fine, dopo avere aggiunto, al resto, anche un parcheggio da almeno 150 posti? E su questo sarebbe interessante sentire anche il parere del Prof. Gaggioli, così solerte nel dare 23 parcheggi alla sua amata Valenzatico.
  • Volete rendere pubblico sul sito del Comune, per trasparenza e rispetto della legalità, il contratto del 2007 a cui fa riferimento il commento?
E dinanzi a un vostro solito silenzio, cosa dovremo supporre, Signori delle spese a scìo?
Confrontiamoci, una buona volta, su questo e vediamo, infine, chi davvero fa per Quarrata e non contro Quarrata.

Veda il Sindaco di dare risposte esaustive su questo, intanto. E il Romitino di spingere il suo peggio Sindaco di Quarrata a darle, come sarebbe il suo dovere istituzionale.

Perché la legalità, cari Signori cialtroni delle parole e della moralità degli altri, inizia, prima di tutto, da se stessi allorquando, spendendo quattrini pubblici, invece di fare l’interesse collettivo si fa quello delle speculazioni e degli interessi privati!

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martedì 23 marzo 2010

COMUNICATO STAMPA


IL CORDINAMENTO PDL QUARRATA SUL CASO SATIS
«DAL PD QUARRATINO ATTACCO BECERO E INFAMANTE INTRISO
DI IGNORANZA LEGISLATIVA DETTATA DAL SENTIMENTO GIUSTIZIALISTA»

Dal PD quarratino attacco infamante nei confronti del Consigliere Comunale e amico Lorenzo Mantellassi e della sua azienda; parole dettate dal sentimento giustizialista che da mesi ha pervaso dirigenti, iscritti e simpatizzanti del centrosinistra a livello nazionale, regionale ed ora anche a livello locale. Evidentemente per tutto ciò che non può essere sconfitto con il consenso democratico viene utilizzato il metodo della diffamazione e in taluni casi anche il ricorso alla magistratura.
Le parole usate dal PD sono dettate da una campagna elettorale in cui ogni giorno si cerca di colpire l’avversario politico con attacchi offensivi privi di certezza giuridica. Infatti il proprietario di uno stabile non ha il diritto di accesso né tantomeno il potere di controllo sulla regolarità del cittadino extracomunitario ospite o dipendente della ditta cui ha affittato l’immobile. A riprova della posizione chiara e trasparente della SATIS è il fatto che, sussistendo un rapporto di esclusiva locazione e commercialmente tracciato, la merce che si trovava all’interno dei locali è stata immediatamente dissequestrata. È dimostrata, con queste motivazioni, l’infondatezza delle accuse ad una azienda che produce eccellenza nel comparto del mobile imbottito diffondendo la ‘quarratinità’ in tutta Europa e che, nel corso dei decenni, ha agito con irreprensibile piglio sul mercato commerciale e del lavoro.
La lotta alla clandestinità è al centro dell’azione di governo con atti legislativi chiari che hanno portato anche nella limitrofa Prato a una lotta serrata alla contraffazione e al lavoro nero grazie al lavoro delle forze dell’ordine e dell’esercito. Così come è irreprensibile il lavoro svolto dalla nostra caserma dei Carabinieri che sta svolgendo operazioni contro l’illegalità. L’esempio pratese dimostra l’infondatezza dei temi utilizzati dalla Sinistra estrema e dal PD desiderosi di non crollare definitivamente sotto il peso dei propri errori amministrativi. Non è un caso che, da quando il PD si trova in difficoltà, stia ampliando i toni di astio e che prospetti fogne, piscine, viabilità infrastrutture che da 20 anni ripropone nei programmi elettorali e che puntualmente non realizza. Oltretutto non è mai stata attuata, da questa amministrazione, una politica lungimirante, improntata allo sviluppo produttivo, all’indotto del mobile, che – se fatta – avrebbe sicuramente aiutato le aziende che attualmente sono state colpite dalla crisi economica mondiale. La Sinistra non è mai stata previdente, ha insufficientemente dialogato con le associazioni di categoria tenendo in poca considerazione le loro istanze, anzi ha addirittura aumentato la TIA. Sono, questi, segnali limpidi di nervosismo e di scompostezza politico-istituzionale. Da parte nostra va tutta la solidarietà, l’affetto e l’amicizia a Lorenzo, alla sorella Martina e al padre Enzo per l’astiosità dimostrata nei loro confronti dal Centro-Sinistra.
***
Sin qui il coordinamento PDL. Quanto a noi vogliamo aggiungere alcune considerazioni sul comportamento e i commenti del Coordinamento PD di Quarrata.
Muto da più di un anno, o forse ammutito dalla peggio Sindaca di Quarrata, l’organismo guidato da Vito Barbarani è sorto all’improvviso in questi giorni per puntare l’indice contro Mantellassi e la Satis, dimenticando che il problema immigrati lo hanno creato le sinistre con il loro pietoso lassismo tendente a accreditare che di manodopera ne avevamo bisogno, che ci serviva e che non potevamo imporre regole restrittive e protezioniste. È così che si è creato il guaio. Dinanzi a questo, si ricordi, la sinistra, le espressioni di gioia orgogliosa della Signora SS(G) per le nascite nel nostro Comune.
Quanto poi a equiparare la vicenda Mantellassi a quella Magazzini, occorre richiamare l’attenzione su una distinzione fondamentale: Mantellassi non è mai andato in giro vestito con la tenuta della Protezione Civile a vendere sacchi di rena agli alluvionati; né ha chiesto a nessuno di lavorare al nero per lui. Si tenga presente anche il fatto che i cinesi, di cui stiamo parlando, non producevano fusti solo per la Satis, ma anche per altri artigiani di Quarrata – e anche di altro colore politico.
Il Coordinamento comunale del PD, dotato di quella buona dose di bigotteria caratteristica dei moralisti che nascondevano nella soffitta di Botteghe Oscure gli amori Iotti-Togliatti, dovrebbe più opportunamente indignarsi del fatto che, in quasi un anno di addebiti alla sua peggio Sindaca di Quarrata, la Signora Sabrina non ha mai risposto a nessuna delle nostre accuse e a nessuno dei nostri rilievi per il semplice fatto che tutto quello che abbiamo detto su questa amministrazione corrisponde allo squallore di una Giunta senza idee, spendacciona e sperperatrice, incapace di governare e traditrice degli interessi della collettività, artigiani e imprenditori in prima linea.

Allora noi diciamo che, se essere democratici significa governare come la Giunta Sergio Gori, essere democratici è una assoluta vergogna.

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UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: ALTRE DOMANDE (CHE NON AVRANNO RISPOSTA)


Daniele Manetti, di «Comitato Olmi – Legambiente», che si è sempre battuto per la salute dei suoi concittadini, ha invitato varie domande tecniche alle amministrazioni interessate ai veleni che si respirano sull’incrocio di Olmi.
Manetti crede nella partecipazione ed è stato anche molto critico nei confronti del Comune. Ora insiste con le amministrazioni comunale e provinciale.
Domande – a nostro avviso – che resteranno, come tutte le altre, senza risposta…


A tutti gli amici di Quarrata 20

Da Comitato di Olmi e Legambiente
A tutti gli amici di Quarrata

Oggetto: messa in sicurezza del tratto Olmi, Vignole, Ferruccia in via 4 Novembre e installazione di centralina.

In allegato il documento con le nostre domande tecniche, purtroppo per motivi tecnici mi è impossibile mandare tutti gli allegati (Il documento è composto da 22 pagine).
Il documento è stato protocollato nel Comune di Quarrata ed in Provincia di Pistoia il 22 Marzo 2010, con tutti gli allegati, indirizzato ad Ass. Marco Mazzanti, Ass. Vincenzo Mauro e a tutti i consiglieri del Consiglio Comunale, quindi gli assessori interessati e i consiglieri comunali riceveranno entro un giorno la documentazione completa; comunque qualsiasi cittadino interessato può richiedere tutti gli allegati a Manetti Daniele (Tel 338 2253884).
Per i giornalisti del Tirreno e della Nazione è disponibile la documentazione completa.
In clima di collaborazione aspettiamo le risposte del Comune di Quarrata.
Per il Comitato di Olmi e Legambiente
Manetti Daniele

Ecco il documento inviato.

ARIA – Da Comitato di Olmi 1

Da Comitato di Olmi e
Legambiente (Circolo Quarrata-Agliana) a:
Ass. Marco Mazzanti (Quarrata Ambiente e lavori pubblici)
Ass. Vincenzo Mauro (Quarrata Agenda 21)
Arch. Paola Battaglieri (Quarrata Responsabile lavori pubblici)
Ass. Rino Fragai (Ambiente Provincia di Pistoia)
Consiglieri del Consiglio Comunale di Quarrata

Domande tecniche
L’incrocio di Olmi ed il tratto OLMI-VIGNOLE-FERRUCCIA, come già rimarcato con documenti ufficiali da Provincia di Pistoia e ARPAT (Vedi allegati N° 1 pag 3 - N°2 pag 5 - N°3 pag 6) sono ad alto rischio d’inquinamento ambientale e ad alto rischio d’incidente per traffico intenso dovuto al trasporto pesante (camion, tir, autotreni, furgoncini, ecc…) e auto
Erano stati richiesti dai cittadini, tramite 6 petizioni protocollate in Comune di Quarrata e Provincia di Pistoia, (14/07/2004-29/11/2004- 6/11/2006-21/05/2008-11/03/2009-10/09/2009 A richiesta è possibile avere tutte le petizioni) diversi interventi e perciò richiediamo nuovamente :
1. Nel programma Lavori Pubblici, Ecologia, Ambiente e Protezione Civile (2010-2012) non c’è traccia per la messa in sicurezza (marciapiedi e passerella sul fosso Quadrelli) del tratto di strada di Via 4 Novembre fra Olmi e Vignole e per la messa in sicurezza dell’ingresso di Via Ceccarelli in via 4 Novembre alla Ferruccia, come mai?
N.B. In quel tratto di strada ci sono morte stritolate da Camion e auto tre donne e altre persone sono rimaste ferite)
Richiediamo un documento ufficiale per tali lavori e che riporti inoltre i tempi di esecuzione, i finanziamenti e gli elaborati tecnici già stabiliti nel 2008-2009 con la Provincia di Pistoia (Vedi allegato N° 4 pag 7 Provincia di Pistoia)
1. Com’è possibile costruire una piscina e decine di appartamenti a circa cento metri da un incrocio che risulta, da documenti ufficiali, fra i più inquinati e più trafficati della Provincia di Pistoia?
Nella dichiarazione dell’impatto ambientale (DIA, VIA)per la costruzione della Piscina e degli appartamenti è trascurabile l’inquinamento dell’aria e del traffico?
Cosa ne pensa la Regione toscana e la Provincia di Pistoia? Ci sono documenti ufficiali?
(Vedi delibera della Regione Toscana N° 246 del 01/03/2010 Allegato N° 5 pag 10)
Come sono e saranno tutelati i cittadini, quali saranno le soluzioni contingibili e immediate e quelle a lungo termine per ridurre il traffico e l’inquinamento nel tratto Olmi, Vignole, Ferruccia?
1. Nella relazione eseguita da ATAF, Studio, mobilità e risultati piano traffico 2006 (Vedi allegato N°6 Intestazione pag 13) é riportato quanto traffico toglierà da Via 4 Novembre e dall’incrocio di Olmi il prolungamento di Via Firenze? Si esiste, si richiede di conoscere il dato ufficiale e la percentuale stimata .
2. L’aumento del traffico dovuto alla frequentazione della piscina e ai nuovi appartamenti, a quanto dicono molti cittadini, compenserà ampiamente l’alleggerimento del traffico dovuto al prolungamento di Via Firenze e tutto rimarrà come prima o peggio di prima, è vero?
3. La soluzione definitiva per il traffico intorno alla Piscina e ai nuovi appartamenti è quella di ATAF riportata nell’allegato(Studio della mobilità nel territorio comunale), oppure ci sono altre soluzioni? (Vedi allegato n°7 pag 14)
4. È mai stata fatta una ricerca a livello sanitario per vedere nel tratto tra Olmi, Vignole e Ferruccia
5. quanti cittadini sono morti o si sono ammalati per malattie polmonari, cardiocircolatorie, cardiache, ecc..? (Vedi allegati per malattie da polveri fini N° 8 pag 18 - N° 9 pag 19)
6. In base a tutte queste problematiche, ad oggi irrisolte, si richiede nuovamente e ripetutamente l’installazione di una centralina, come prevede la nuova normativa europea sulla qualità dell’aria
(Direttiva 20087/50/CE) e proposta dalla Direzione ARPAT regionale.
Solo installando una centralina da subito sarà possibile constatare, una volta adottate e realizzate tutte le soluzioni, se ci sarà una diminuzione dell’inquinamento ambientale rispetto all’attuale situazione di degrado.
Proposta: Installiamo una centralina mobile, come quella che da giorni è nel piazzale antistante alla ditta Recoplast nel Comune di Agliana. (Vedi le foto sui nostri quotidiani Nazione cronaca di Quarrata di Domenica 21 Marzo 2010) È possibile?
(Vedi allegato a pag 22)
Le domande sono state formulate dai cittadini tramite petizioni, incontri, assemblee, ecc… e tutti desideriamo avere delle risposte sintetiche e chiare attinenti esclusivamente a quanto abbiamo richiesto e nel più breve tempo possibile.
Il Comune di Quarrata per problemi così importanti, che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini, dispone, senza ombra di dubbio, già da tempo di tutte queste informazioni e quindi deve solo raggrupparle e si spera consegnarcele rapidamente in clima di collaborazione e di attenzione per tutta la popolazione residente nelle nostre zone.
Come sempre tutte le nostre proposte, richieste e domande tecniche verranno fatte conoscere a tutti i cittadini tramite stampa, internet, assemblee, incontri al bar, nei circoli, ecc… Ci riserviamo di fare i nostri commenti e di prendere le nostre decisioni dopo aver ricevuto le risposte dal Comune di Quarrata e dalla Provincia di Pistoia.
In attesa di vostre notizie scritte ed ufficiali
Un cordiale saluto
Viva la Democrazia Partecipata
Per Il Comitato di Olmi e Legambiente
Manetti Daniele
Data 22 Marzo 2010
Tel 338 2253884 - E-mail danititta@aliceposta.it
N.B. Si richiede di ottemperare alla legge :Decreto Legislativo 19 Agosto 2005 “Attuazione della direttiva 2003/4/CE su accesso del pubblico all’informazione ambientale”.

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lunedì 22 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: PISCINA, ALCUNE DOMANDE AL SINDACO E A GAGGIOLI


Ieri sera presso l’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole, alla presenza anche del Presidente della Banca di Credito Cooperativo Giancarlo Gori e del Presidente della UISP di Firenze Mauro Dugheri, è stato presentato il progetto definitivo dell’impianto e firmato il contratto per la costruzione del complesso.
Il complesso prevede la realizzazione di tre vasche: la prima di 25 mt di lunghezza per 1,80 mt di profondità, per il nuoto e le attività sportive connesse; la seconda quadrata di lato 10 mt con profondità di 1,10 mt, per corsi di nuoto e acquafitness; la terza più piccola, dedicata ai bambini e contenente anche l’impianto di idromassaggio. Oltre alla zona delle vasche, l’impianto comprende anche un centro wellness, un centro fitness, bar e ristorante. Entro 60 giorni dovrà essere quindi presentato il progetto esecutivo. Ulteriori 20 mesi sono previsti per la realizzazione dell’impianto, a partire dalla consegna dei lavori e quindi dall’apertura del cantiere.
Sono molto soddisfatta per la conclusione di un lungo iter fatto di ricerca di finanziamenti, acquisizione dei terreni e tutta una serie di procedure che si sono finalmente concluse, con la firma del contratto per la costruzione dell’impianto. Il Presidente della UISP ha dichiarato di aver già comunicato i tempi ai progettisti per la redazione del progetto esecutivo e di aver fatto la stessa cosa con l’impresa che dovrà realizzare il complesso, in modo tale da rispettare quelli che sono i tempi previsti dal contratto e, se possibile, addirittura cercare di ridurli. Aspettiamo pertanto fiduciosi l’avvio dei lavori!

Questo è quanto compare sul blog del Sindaco Sabrina Sergio Gori, sotto la data del 19 marzo 2010, con il titolo Firmato il contratto con la UISP per la costruzione della piscina.
Ne hanno parlato i giornali, ne abbiamo parlato anche noi.

Ora un commento, inviato al nostro blog, dice testualmente quanto segue:

Anonimo ha detto... – Poiché UISP Firenze non ha rispettato gli impegni già sottoscritti con contratto del 2007 il Comune e la BCC sono stati così bravi da concedergli:
- 5 anni in più di gestione gratuita (da 20 a 25);
- realizzazione a carico del Comune di un parcheggio da almeno 150 posti;
- anticipazione delle spese dei poveri progettisti (Quadra Srl );
- ulteriori €. 525.000 + IVA della BCC Vignole.
I nostri “vecchi” avrebbero detto: “... così vanno avanti anche i funai...” – 20 marzo 2010 16.06.

C’è un modo di dire quarratino che fa i discorsi stanno in poco posto.
Ci appelliamo ad esso e chiediamo, in maniera ufficiale, al Sindaco e all’Assessore Gaggioli:
  • È vero quanto si dice nel commento? E a che spesa globale si arriverà, alla fine, dopo avere aggiunto, al resto, anche un parcheggio da almeno 150 posti? E su questo sarebbe interessante sentire anche il parere del Prof. Gaggioli, così solerte nel dare 23 parcheggi alla sua amata Valenzatico.
  • Volete rendere pubblico sul sito del Comune, per trasparenza e rispetto della legalità, il contratto del 2007 a cui fa riferimento il commento?
E dinanzi a un vostro solito silenzio, cosa dovremo supporre, Signori delle spese a scìo?
Confrontiamoci, una buona volta, su questo e vediamo, infine, chi davvero fa per Quarrata e non contro Quarrata.

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domenica 21 marzo 2010

IL PUNTO


12. OBAMA ANCORA APERTO VERSO L’IRAN. INCHIESTA DI TRANI, UN’ALTRA VERGOGNA. SETTE E GURU DELLA FOLLIA. L’INDECENZA DEL CASO CLAPS. PRETI PEDOFILI. LO SQUALLORE DEL SAPONE DI AREZZO. QUARRATA: «LE FRAZIONI? E CHI SE NE FREGA!»
Domenica 21 marzo 2010.

Obama è ancora disponibile a parlare con l’Iran. Lo ha detto chiaramente, ma l’Iran, a partire dai suoi inqualificabili capi, deve fare la sua parte: Ahmadinejad non può continuare a comprimere i diritti umani, a impedire la libertà delle idee, a pretendere di fare, del suo popolo, la cavia di un retrogradismo antiebraico e antimondiale, con anche lo spauracchio della fame e della miseria. Certo questi appelli di Obama, sottotitolati anche in lingua persiana, fanno capire quanto inutile sia qualsiasi tentativo di far ragionare chi alla ragione ha rinunciato dal momento stesso in cui ha visto, in un libro di fede scritto da un astuto cammelliere, la regola fissa del pi greco, un 3,14 per vivere.
Silvio non può parlare al telefono. Appena parla, qualcuno lo intercetta. È un bel guaio, dato che lui, da Presidente del Consiglio, al telefono ci vive. Ci pensano però i solerti PM rossi a fare da rotvailer della libertà: lo indagano e non passano – con ineccepibile correttezza – nemmeno le carte a chi di dovere, cioè al tribunale dei ministri. Così è più comodo no? Che Berlusconi non sopporti Santoro non è una novità: lo dice apertamente e apertamente auspica da tempo che Annozero venga “pensionato di forza”. Ma evidentemente per Silvio un semplice desiderio si trasforma in minaccia: basta che se ne abbia una soffiata magistraturale. Per i PM che passano le notizie ai giornali e violano il segreto d’ufficio, indagini e pene non ce ne sono mai. La legge, da noi, è questa: per i nemici si applica, per i magistrati si interpreta. È questa l’uguaglianza costituzionale dei cittadini, grazie alle toghe rosse che imperversano da 50 anni. D’Alema, che non è uno sciocco, esce sui quotidiani di questi giorni e dice che per battere il centrodestra al PD non bastano i PM: è un rimprovero a Bersani che non sa dare un pacchetto di idee convincente al partito, oggi più che mai senza una sua identità. Ma Bersani non può farlo, almeno finché avrà alle costole – per far numero – i margheritini e un grandioso Di Pietro, dominus et deus della distruzione d’Italia.
Ma gli italiani possono sempre rivolgersi ai guru. Uno ne viene smascherato e messo in galera, e dieci altri ne nascono. Poveri cittadini. Fra problemi personali, carenze affettive, indecenze d’ogni genere in quella politica e quella pubblica amministrazione che dovrebbero salvarli da tutto e che invece li cacciano in un sacco di guai, la gente può credere solo ai miracoli. E lo fa rimettendoci l’osso del collo. Ma quanto sarà efficace la difesa che potrà venire dalla giustizia? Basta pensare alle vicende di Mamma Ebe e ce ne rendiamo subito conto…
Tra le vergogne d’Italia c’è anche il caso Claps. Agghiaccianti i commenti e le considerazioni fatte venerdì mattina su RTL da uno dei giornalisti della Rai, che si era occupato del caso, in relazione al comportamento del magistrato che all’epoca seguì la vicenda: il giudice non permise la perquisizione in casa dell’indiziato e non volle che si sequestrassero i suoi vestiti. Indagini monche e depistate, è stato detto. E cosa accadrà al responsabile? Un bel niente: il CSM alla fine troverà qualcosa per salvare capre e cavoli. E poi sì che dobbiamo rivolgerci ai guru, se non andiamo in chiesa! Togliamo il potere discrezionale ai giudici e anche la corruzione finirà in 24 ore.
Chiesa che soffre per i preti pedofili. Ed è giusto che sia così, perché si deve sapere tutto e chi sbaglia deve pagare. Ma forse sarebbe l’ora, anche, di riportare i preti a quello che erano prima della romanizzazione paolina: uomini comuni senza tabù sessuali e con moglie e figli, se ne volevano. Fra la posizione conservatorista della Chiesa di Roma e l’integralismo islamico, c’è qualche differenza? Lasciate ai sacerdoti la libertà di scegliere la propria vita affettiva oltre che missionaria.
Sapone anti-immigrati. È la storia più squallida e schifosa che ci sia capitato di leggere in settimana. La Lega e Arezzo fanno una figura inqualificabile. Tra la necessità doverosa di regolamentare l’immigrato selvaggio e il vero e proprio disprezzo razzista, passa un abisso. È una vergogna la distribuzione del sapone sui mercati con l’invito a lavarsi le mani dopo aver toccato un immigrato: gli aretini sputano sui loro nonni contadini che andavano al mercato con le mani ancora sporche di concime e di terra. Che schifo. E non si può dire altro.
A Quarrata, infine, Marta Quilici continua con le sue inchieste nelle insoddisfatte frazioni delle colline. Nonostante le dichiarazioni del Romitino e del signor Musumeci, secondo cui la Giunta SS(G) è la quintessenza del socialismo impegnato nel sociale, i cittadini non la pensano proprio come loro. Oggi la Quilici fa parlare Lucciano, dove la gente si lamenta che da anni nessuno fa niente: le strade sono tutte buche e l’acqua manca ai rubinetti. La prossima settimana leggeremo che la peggio Sindaca andrà a parlare con gli abitanti del posto per tenerli buoni con altre stupide promesse? La Sabrina fa così, di solito. Ma guardate, poi, come si comporta con i suoi elettori: i quattrini, più che nei bisogni della gente, li investe nelle regalìe agli affaristi che vengono di fuori a promettere l’elisir d’amore come il dottor Dulcamara. Così è accaduto per la piscina di Vignole e altri inutilissimi lavori sui quali torneremo dettagliatamente nei prossimi giorni. Alle frazioni nessuno fa caso e la gente può perfino costruire senza permessi, aprire e chiudere strade a suo piacere, piazzare cancelli e catene sulle vie vicinali e interpoderali, come e quanto vuole. E non sarebbe male che la Quilici, piuttosto in gamba come cronista, si occupasse anche di questi aspetti nient’affatto secondari. Ovviamente a lode e gloria della peggio Sindaca di Quarrata e dei suoi brillanti investimenti per la UISP, i progettisti della Quadra e di Bartoloni, le Querciole e le case di Zela, le Màgie e gli arcimusei delle scritte aberranti di Nannucci. Scritte del tubo!

Buona domenica a tutti e buona primavera (possibilmente di Praga, contro il… soviet SS[G])!

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sabato 20 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: I GRANDI AFFARI DELLA GIUNTA SS(G)


E anche la piscina di Vignole, dopo tanti sforzi della BCC – come si legge stamattina sui giornali – sembra essere andata in porto. È stata firmata la convenzione; la peggio Sindaca di Quarrata ha formalizzato gli atti: questo matrimonio s’è fatto. E come tutti gli altri passi di questa amministrazione, a danno della gente che lavora, di quel popolo che dovrebbe essere alla base degli interessi di PD+margheritini, ma anche della stessa BCC, che sembra avere scordato il significato delle banche di credito cooperativo come previste e volute da don Orazio Ceccarelli, mentre il suo odierno interesse pare solo orientato per il profitto, in una perfetta ottica di indirizzo finanziario.
5,7 milioni di euro per questa cattedrale nel deserto – Caramelli degli anni 70-80 non avrebbe detto altro che questo – con un capestro già pronto da annodare intorno al collo dei Quarratini: intanto la piscina di Vignole sarà la piscina della UISP di Firenze e di Mauro Dugheri, suo presidente. Poi, tra 20-25 anni, come è stato anche detto da qualcuno che era in mezzo al pubblico alla presentazione solenne dell’iniziativa di marketing, al Comune di Quarrata, quando la Sabrina sarà una vecchietta ospitata nella casa di riposo che dovrà sorgere all’ex-villa Sarteschi, toccherà riaccollarsi il tutto che, dopo così tanto tempo, sarà un cascame da secondo o terzo postindustriale: e chissà quanti milioni di euro ci vorranno per rimettere tutto a posto, a meno di non prevedere un’opera di demolizione alla stregua dell’area ex-San Giorgio di Pistoia.
Paolo Fabbri – leggiamo da La Nazioneresidente di Vignole ha chiesto se sono state fatte tutte le verifiche idrauliche nella zona interessata alla costruzione, ha raccomandato anche l’uso di materiali idonei: «Il complesso passa di proprietà al Comune dopo 20 anni, il rischio sarà quello di entrare in possesso di un rudere». Era tanto per richiamare l’attenzione dei lettori e degli elettori su questo non secondario problema. Ma soffermiamoci anche su queste parole: il Fabbri ha chiesto se erano state fatte anche tutte le verifiche idrauliche nella zona interessata alla costruzione.
Anche questo non è un aspetto trascurabile e tantomeno lo è l’approvvigionamento idrico per la maxiopera faraonica BCC-SS(G): Un’altra domanda – si legge ancora su La Nazioneposta da un tecnico presente ha riguardato l’approvvigionamento idrico, sostenendo che Publiacqua non ha ancora dato risposte. È stato ancora più preciso: «Sembra che per garantire la funzionalità dell’impianto debba essere potenziato tutto il percorso dell’acquedotto che va da Vignole al “Tonsoni”, nei pressi del ponte sulla Fi-Ma in comune di Agliana: si tratta di alcuni chilometri, un intervento oneroso ed impegnativo». La risposta è arrivata da parte del sindaco: «Ho parlato con i dirigenti di Publiacqua, mi rendo conto che spesso vanno tirati per la giacca, ma ho avuto assicurazioni in merito».
Riflettete sulle parole della Illuminata: essa non si muove per i bisogni dei cittadini, ma per la piscina di Vignole-BCC-USIP tira anche per la giacca i dirigenti di Publiacqua e ottiene garanzie e assicurazioni. E quali di preciso? La certezza che, per il lavoro di potenziamento dell’acquedotto dal Tonsoni a Vignole, i Quarratini si vedranno caricare di altre spese sulle bollette dell’acqua?
E non è finita. Pensate solo a quanto – oltre al resto – costerà ai Quarratini tutta questa operazione: viabilità, infrastrutture, urbanizzazioni straordinarie e quant’altro, solo per premettere, ad una operazione che odora di mera speculazione edilizia, di poter fiorire come un fungo in mezzo ai campi, con centri estetici, bar, ristoranti e – soprattutto – decine di appartamenti… Ebbràvo il nostro Gaggioli dei 23 parcheggi di Valenzatico!
Tutto questo merita davvero il plauso della gente o non indica piuttosto, ancora una volta e senza ombra di dubbio, che questa è una Giunta di inetti e di giullari che di tutto si occupano fuorché dei bisogni reali della popolazione?
E a spiegare meglio la storia della piscina UISP, ecco la signora architetto Nadia Bellomo, funzionaria, non dirigente come impropriamente definita dalla stampa; che è anche la responsabile di una buona parte delle discariche abusive e delle cose che non vanno nei lavori pubblici e lungo gli argini dei torrenti e dei fiumi di Quarrata: una vera graziata, mai sfiorata da alcun provvedimento disciplinare per quanto abbiamo indicato e documentato su questa pagina in quest’ultimo anno.
Questo è il Comune di Quarrata e questi gli amministratori e i responsabili. Un Comune che parla di trasparenza, legalità, correttezza, rispetto, cura degli interessi collettivi…

Se vi sembra che davvero le cose possano andare avanti così, avanti pure, compagni!

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