martedì 27 settembre 2011

DELLE SEGRETERIE PROVINCIALI NON NE POSSIAMO PIÙ


Il blog di Andrea Balli, che nei giorni scorsi ha ribattuto e commentato il nostro intervento di domenica riguardo al Terzo Polo e ai suoi disinteressati interessi per Quarrata, fa registrare, fra i commenti, in primissima linea, questa nota ufficiale da parte della presidente provinciale dell’Udc:

Come Presidente dell’Udc provinciale, non ritengo che il titolo né il contenuto dell’articolo sia esatto e trovo prematura la conclusione a cui si arriva. Mi sembra difficile parlare di decisioni prese senza tener conto delle segreterie

Alessandra Frosini

Notate che alla Frosini non va bene niente: né titolo né contenuto. Balli ha sbagliato tutto….

Cos’è? La Frosini ha paura di non dover contare quanto personalmente ritiene opportuno e doveroso contare, oppure è terrorizzata da una ipotetica impennata del buon Lapenna circa il dominio del e sul territorio?

Non sarà che Alberto – proprio quello che, grazie alle sue impennate e alle sue ultime scelte, perse Montecatini alle ultime amministrative – minaccia di saltar su con qualche semiricattino politico del tipo se a Quarrata fate così, vi fo saltare le altre giunte in cui siamo insieme?

La Frosini sbaglia. Perché, anche se Alberto parlasse in questi termini, non farebbe saltare mai nulla: anche perché ogni salto di bottone sarebbe un punto in meno in cui lui, ossessionato dal dirigismo, potrebbe comandare in lungo e in largo, di diritto e di rovescio. Insomma, Frosini, se l’ipotesi è questa, hai poca lucidità se ci credi.

È invece bene che l’intesa quarratina – e di questo siamo perfettamente convinti – vada a diritto per la propria strada: è un accordo ampio, di persone finalmente al di sopra delle logiche dei partiti e dei poteri, che si sono stufate di tutti i giochetti delle segreterie provinciali e che mirano solo al bene di Quarrata. Perché i Quarratini non ne possono più della sinistra.

E Quarrata, di bene, ne ha davvero bisogno, visto come le segreterie provinciali dei partiti la hanno ridotta a forza di logiche di potere e di affari, costruite a tavolino.

Le segreterie provinciali, insomma, facciano il loro dovere: si preoccupino, cioè, di non fare perdere opportunità di rinascita a chi ha bisogno di ossigeno e non di bracci di ferro e di discussioni su chi dovrà svolgere gli appalti e su come dovranno essere svolti.

In altri termini, la signora Frosini e gli altri in fila, Alberto compreso, se ne stiano buoni al loro posticino.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma cosa c'entra il signor La Penna con l'intervento della Frosini. Da elettore mi sembra che siate ossessionati dall'odio per i vostri ex amici di partito e ne avete anche gli incubi. L'errore è unicamente dell'UDC che non sembra essere molto svincolato dalla segreteria provinciale. Basta vedere la presenza dopo anni di Gorbi e Baldassarre a Quarrata. Il vostro nemico non è il PDL ma il PD. Ricordatevelo. Un elettore di FLI

Unknown ha detto...

Caro Mario,
la tua riflessione parte da un presupposto sbagliato e cioè che l'Udc abbia subito pressioni da parte di Lapenna o altri esponenti del Pdl. In questo non c'è niente di vero, non solo perchè nessuno del Pdl ha minacciato di far saltare giunte, ma soprattutto perchè la storia dell'Udc e dei suoi rappresentanti dimostra che nessuno ha mai tremato di fronte a minacce di estromissione.
Ben prima di altri abbiamo avuto il coraggio, la dignità e la forza di restare fuori dalla finta aggregazione del Pdl, pur sapendo che avremmo pagato in termini di potere. Però, per come siamo fatti, abbiamo ritenuto sempre la nostra dignità non contrattabile per una poltrona.
Detto questo, cade il tuo ragionamento di presunte intromissioni della segreteria provinciale dell'Udc sulle questioni quarratine.
La segreteria dell'Udc, come ogni altro partito (e lo dovresti sapere bene visto che più di una volta sei stato iscritto a dei partiti) si preoccupa di aiutare e sostenere gli amici di Quarrata nel loro progetto politico. Certo ognuno ha la propria testa ed ognuno può vedere le cose a proprio modo, senza per questo essere tacciato di intromissione nelle cose altrui. Siamo abituati nell'Udc ad incontrarci, a dibattere e a discutere delle problematiche dei singoli comuni, indipendentemente dalla residenza di ciascuno. Certo chi abita a Quarrata avrà un punto di vista privilegiato e di questo è doveroso tenerne conto, ma se Alessandra Frosini sostiene che la linea da perseguire per le prossime elezioni è ancora meritevole di ulteriori riflessioni, vista l'importanza della posta in gioco, non credo manchi di rispetto a nessuno.
E' vero che siamo in un periodo nel quale è facile cavalcare l'antipolitica, però, caro Mario, noi siamo iscritti come te ad un partito e ci piace ancora discutere tra di noi su cosa sia meglio per Quarrata, come per ogni altro comune.
Un'ultima nota: cinque anni fa sei stato tu a seguire i diktat del Pdl: il candidato ideale, come i fatti dimostrano, sarebbe stato Alessandro Cialdi e invece i vari Lapenna e Celesti vollero imporre te che hai ben volentieri accettato. Anche allora non abbiamo temuto nessuna minaccia, ma con coerenza siamo rimasti fermi sulla nostra candidatura. Il tempo ci ha dato ragione.
Con affetto

Mario Niccolai ha detto...

TANTO PER PUNTUALIZZARE

La mia semplice opinione – non di dirigente, ma di semplice iscritto del Fli – e nient’altro, sull’intervento, che ho ritenuto inopportuno, di Alessandra Frosini, che ha messo bocca sui fatti di Quarrata, ha suscitato, dietro a questo post, princìpi di rivolta e levate di scudi da più parti.
Oltre all’intervento di Federico Gorbi, garbato e soft, ci sono state telefonate e qualche cenno di polemica.
Ebbene: mi preme ripetere – e sottolineare a tutti – che l’espressione di una personale opinione non è un reato, anche se 50 anni di partito comunista hanno abituato un po’ tutti a pensarla in questa sovietica maniera.
È per questo che ribadisco – con la dovuta, necessaria forza – l’idea che le segreterie provinciali di partito più stanno alla larga dalle realtà locali, meglio è: per i cittadini in primo luogo, perché sono loro quelli che devono, poi subire, i gioghi imposti dal fuori, un fuori che non ha né il senso né la misura vera della realtà locale e delle sue sofferenze.
In questi termini – e con il massimo rispetto per tutti – confermo, parola per parola quanto da me scritto su un blog che non è organo ufficiale di partito, ma angolo in cui io, Mario Niccolai, semplice iscritto al Fli, senza responsabilità di sorta né poteri, avrò pure il diritto di esternare quello che penso secondo il mio personale punto di vista.
Con ciò considero chiuso qualsiasi ulteriore commento.

Mario Niccolai

Anonimo ha detto...

E' meglio che tu chiuda ogni ulteriore commento.... come dici te caro Mario, un tempo eri anche carismatico, ma ora nelle lunghe mani dei tuo "nuovi" compagni d'avventura mi pare che tu stia diventando poco più che una pedina....e di conseguenza straparli e se uno si sofferma a leggere ciò che scrivi ne rimane allibito......ma vogliamo parlare del comune, dei suoi abitanti, delle necessità che ci sono e di chi ci amministra ? parlare di cose serie e non di favole !!!!!......oppure devo ritenere che per te è solo un giochetto !!?????
una tua ex sostenitrice.

Anonimo ha detto...

Caro Niccolai,



ho sempre seguito il tuo blog con interesse ma molte volte non ho condiviso il tuo furore “giacobino” contro tutti coloro che osano pensarla in maniere differente da te.

Tutto bianco o Tutto nero.



Equiparare Alessandra Frosini al “Pennuto” o adombrare sotterranei collegamenti tra i due è proprio una grande puttanata.

L a storia politica di Alessandra è fatta prima di tanti anni di pura militanza nel giovanile della DC e poi di impegno costante nell’UDC come segretario provinciale, guidando il partito in momenti molto delicati: una storia ed una autorevolezza di cui si deve avere rispetto. E se permetti vederla ritratta insieme ad Alberto (proprio Alessandra!!!) non è per niente carino….. anzi oserei dire quasi offensivo.



Anch’io come Alessandra penso che per vincere al primo turno a Quarrata sia necessario esplorare la possibilità di creare una grande unica lista civica (senza simboli di partito) che coinvolga tra gli altri anche il PDL (insomma un nuovo CLN) ma come tu ben sai, è molto difficile che i fenomeni berlusconiani arrivino a concepire tali finezze politiche…… Ma se questo non fosse possibile e se i nostri iscritti di Quarrata non fossero d’accordo….. pazienza ……Avanti altre soluzioni.

Ho forse commesso un reato di lesa maestà ad esprimere un pensiero diverso dal tuo ??? Ho voluto imporre qualcosa a qualcuno??? Il fatto di non abitare a Quarrata non mi consente di parlare ???



Vedi Niccolai , questi rimproveri non puoi farli a noi dell’UDC.



A differenza del “partito” in cui hai militato, a Quarrata i nostri iscritti hanno sempre avuto ampia autonomia (Alessandro Cialdi può essere buon testimone………).



E’ singolare che proprio tu, candidato sindaco di ripiego, imposto nelle passate elezioni comunali dai La Penna e Celesti di turno, per far fuori il nostro Cialdi, indicato anche da te come il candidato sindaco migliore dell’allora schieramento di centro destra, tenga una posizione così intransigente verso il ruolo e la funzione dei partiti .

Mi ricordo sempre quella sera quando insieme ai tuoi “capi” e “cape” di allora, supino e silenzioso, hai assistito passivo al siluramento della candidatura di Cialdi: allora quei partiti andavano bene vero …????



Notoriamente sono conosciuto come una persona che non le manda a dire dietro quindi tanto di dovevo….

Spero che prossimamente ci sia la possibilità di confrontarsi con serenità e senza pregiudizi.

Pace e Bene

Antonio Ludovico Principato