domenica 16 gennaio 2011
IL PUNTO (MASSIMO DELL’INSUCCESSO)
02. PARTECIPAZIONE, UNA DÉBACLE
Domenica 16 gennaio 2011
Non poteva che essere così: una débacle, uno sfacelo, un pieno e conclamato insuccesso.
Dopo avere pianto, un mese fa, perché il suo amico Enrico Rossi le aveva tagliato i fondi per la partecipazione; dopo aver garantito, sul suo blog un po’ inutile e un po’ mistificatore, che non avrebbe potuto più fare partecipazione, èccola all’improvviso inventare la ‘coscrizione forzata’ dei 1.250 per dare una giustificazione al proprio in-operato in-efficace e scostante.
La gente di Quarrata – a iniziare dai suoi – non si fida di Lei. Le sta come il fumo negli occhi, anche se non riescono a dirlo e ad ammetterlo, perché si sentono responsabili di questo disastro politico e amministrativo.
E non è bastata la difesa – peraltro tradiva e, anch’essa, mistificata – della Benigni, o il silenzio del suo sudditamente fedele capogruppo Romitino, per poter parare un colpo che, stando ai risultati, è un ceffone in faccia come quello che Sciarra Colonna dette al Papa Bonifacio VIII ad Anagni il 7 settembre 1303, per sbeffeggiarlo.
Di 1.200 chiamati, solo 60 le hanno risposto. Gli altri 20 volontari c’è perfino da supporre che siano stati supersollecitati da Lei stessa che, secondo un suo ben preciso cliché comportamentale, ama chiamare a raccolta i suoi, imbonirli e… schierarli a battaglia perché, in quattro gatti, le diano ragione.
Insuccesso, dicevamo. Uno sfacelo che le permette di governare come Lei è abituata a governare: in minoranza e con la superbia di chi esercita il potere comunque a suo modo, ma con la scusa del rispetto della legalità in bocca, come un dentifricio che cola dalle labbra.
La città, però, ha detto no alle sue favole, alle sue fanfaluche, alle sue forzate invenzioni senza senso e senza sostanza.
La città sapeva bene che non era suo compito aderire alla richiesta di trasformarsi più che in chirurga dei tagli, in macellaia chiamata ad amputare con l’accetta per fornire un alibi a un’amministrazione impreparata e incapace, maldestra e poco rispettosa della gente, che non ascolta mai, che tiene alla larga, che sostanzialmente spregia e ignora.
La città – tranne una ridicola minoranza – si è ribellata alle sue richieste. E non poteva fare altrimenti.
La gente non ha risposto a dovere, ma già prima, dietro alle opposizioni, si erano mossi anche i suoi stessi alleati di Giunta (Sel, ex-rifondazione) e non di Giunta (Idv e Lega).
La Sabrina era sola e le è stato detto che era sola.
E la voce più eloquente a rivelarle questa realtà è stata, tragicamente, quella del sostegno stesso dei suoi, firmata da una Benigni che, come primo atto della sua direzione Pd, ha voluto rendersi sconvenientemente connivente con la peggio Sindaca di Quarrata.
Buona domenica partecipata!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
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