Per l’abolizione della legge regionale n 25 del 13/05/2004 che ha tolto la possibilità di scegliere chi eleggere attraverso la preferenza. E’ una battaglia per la democrazia e la libertà.
A Quarrata le firme si raccolgono presso l’ufficio URP in via Corrado da Montemagno tutti i giorni in orario di ufficio.
A Pistoia, giovedì 11 ottobre alle ore 18.00, conferenza stampa nella sala Vincenzo Nardi del Comitato Provinciale promotore del referendum.
A Quarrata le firme si raccolgono presso l’ufficio URP in via Corrado da Montemagno tutti i giorni in orario di ufficio.
A Pistoia, giovedì 11 ottobre alle ore 18.00, conferenza stampa nella sala Vincenzo Nardi del Comitato Provinciale promotore del referendum.
13 commenti:
Contro il ripristino delle preferenze non andare a firmare. Sconfiggi la mafia elettorale che si nasconde dietro questo meccanismo: promesse, soldi, favori agli amici degli amici, lacerazione dei rapporti politici. Una inutile concorrenza. Spero anche questa volta di non sollevare le ire della "squadra". E' una mi opinione ma siccome mi piace esprimermi ho voluto dare un contributo a questo blog. Considerato anche che il sito di Mario è divenuto non il sito della CDL ma degli amici di Alleanza Nazionale con il quale mi complimento per la grande attività. Maurizio e Massimo: BRAVI!. Per quelli di Forza Italia come me non c'è spazio per gli interveni sulla stampa anche se a favore dei cittadini. Fino a prova contraria anche io sono della CDL. Ribadisco: non andare a firmare, ferma la mafia elettorale!NO alle preferenze.
Daniele Ferranti
Consigliere Comunale Forza Italia
Consigliere Nazionale Forza Italia
Caro Daniele, resto esterrefatto.
Non per la tua opinione, che non condivido ma che rispetto, quanto per i toni che usi.
Per favore non parlare di mafia elettorale!
E' un vuoto slogan che non dice nulla e che offende anche chi i voti di preferenza li prende.
Anche tu sei stato eletto e ti fregi del ruolo di consigliere comunale grazie alle molte persone che hanno scritto il tuo nome sulla scheda.
Per avere quei voti non credo tu abbia fatto promesse o elargito soldi o favorito gli amici degli amici. Non penso tu sia stato un mafioso!!!
Credo invece che tu sia andato a parlare con tante persone spiegando il programma elettorale del tuo partito e le tue intenzioni.
La preferenza è un atto di libertà, altro che mafia.
Quando voto posso scegliere il partito, o la coalizione, e la persona che più mi rappresenta.
Senza la preferenza il capo del partito sceglie chi deve essere eletto, interpretando la volontà degli elettori, ma rischiando di sbagliare.
Meglio lasciare agli elettori il diritto di scelta.
Altrimenti gli eletti rivolgeranno le loro attenzioni sempre al segretario o al coordinatore di turno e mai ai singoli elettori.
Vorrei invece i nostri parlamentari, i nostri consiglieri regionali, i nostri eletti negli enti locali tra la gente e non nelle stanze delle segreterie.
Caro Daniele, tu che i voti li hai presi, rifletti.
Un caro saluto
Ormai non mi meraviglio più di niente, attenzione quando si usa la parola mafia, se questa c'è è proprio nel meccanismo ideato fra l'inciucio di pochi dirigenti politici regionali toscani che con altrettanta arroganza, permettetemi il termine, hanno fatto ingoiare il rospo ad altrettanti e rappresentati eletti dai cittadini con il metodo delle preferenze. Chi coraggiosamente, usando il proprio intelletto, non ha aderito al progetto, si è trovato emarginato, esiliato, messo fuori gioco, qualcuno ha sbattuto la porta ed ha avuto il coraggio di dire no "al padron grosso" no al sistema "di club dei pochi" no al sistema "clientelare ed amico di" e non trovo altro miglior termine per definire questa porcheria. Se hai le capacità, la passione, la volontà di impegnarti per il prossimo, di farti carico dei problemi della tua città, se sei una persona onesta e seria che merita attenzione e vuoi proporti agli elettori, se non sei ben accettato da poche persone che dirigono il partito, stai fuori. Se questa è democrazia, se questo è il blog della Casa delle Libertà, mi dite voi eletti, che la pensate in maniera opposta alla mia, quale progetto state portando avanti? Quale democrazie e libertà difendete, quale democrazia e libertà intendete, quale democrazia e libertà andate annunciando?
La politica si stà allontanando dalla gente comune, perchè la politica non parla più con le persone ma è diventata solamente un problema numerico, algebrico, fatta la finanziaria, fatto tutto, chi ha di più sopravvive chi non ha piange, per non dire peggio. Oggi la politica in mezzo alla gente si fa solo per inaugurare qualche opera, mostra, o solo per apparire sui mezzi di comunicazione.
Questo vale sia per la destra che per la sinistra, e per chi sta nel mezzo.
Mi associo a Federico quando dice di rispettare il pensiero di Daniele, ci mancherebbe, ma non accetto nemmeno io una virgola del contenuto, della forma, dei toni usati.
Ringrazio lo staff di questo Blog che ha avuto il coraggio di affrontare un argomento così importante e sottaciuto da molti.
FATE PROPAGANDA - PARLIAMO CONTINUAMENTE CON LA GENTE E DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA E LA LIBERTA' - ANDATE A FIRMARE NUMEROSI !! IO L'HO GIA' FATTO.
Dei cinque consiglieri di Forza Italia in consiglio provinciale ben quattro hanno sottoscritto la richiesta di ripristino delle preferenze insieme a quattordici consiglieri su ventuno dela provincia stessa. Di sei consiglieri di Forza Italia del consiglio comunale di Pistoia tutti e sei hanno sottoscritto insieme a ventitre su quarantuno dei cosiglieri del consiglio comunale del comune capoluogo. Tutti collusi con la mafia? Forse qualcuno non si sta rendendo conto che l'antipolitica nasce da questo modo di fare politica, i tempi sono maturi per riflettere, se non siamo fuori di testa, abbiamo il dovere di farlo. E francamente non credo che ci sia ancora molto tempo per recuperare un rapporto reale con i cittadini elettori.
io ho firmato, chiederò di firmare, ho raccolto le firme l'altra volta e lo farò anche questa volta.
Mario linkati al circolo2dicembre.ilcannocchiale.it!
Ciao buon lavoro
Come sempre noto con piacere che riesco ad animare questo blog. Le parole possono essere forti ma sono anche supportate dai fatti carissimi amici. Vi pongo un problema. Chi racogglie "preferenze" giocando sulla tecnica del voto disgiunto? Come li definite questi candidati? Sono espressione del partito o di alcuni gruppi di amici? Su questo posso vantarmi di aver avuto tutte preferenze unite a quella del nostro partito. Di questo me ne vanto visto che tanti hanno utilizzato l'espediente di andare dai cittadini anche di sinistra facendosi votare e facendo indicare Sabrina Sergio Gori. Questa sarebbe la tecnica della democrazia rappresentativa? Riflettete. E poi Federico sei diventato Consigliere Provinciale senza preferenze, Consigliere Comunale senza preferenze ma non penso che tu ti sia sentito meno rappresentato. Stessa cosa per Mario entra in Consiglio Provinciale prima e in Consiglio Comunale dopo senza preferenze ma non mi sembra che si senta meno rappresentanto di altri che hanno raccolto centinaia di preferenze. Il mio può essere uno slogan vuoto ma anche dire che con le preferenze si decide non è altrettanto veritiera la questione. Il fatto che tanti consiglieri di Forza Italia abbiano aderito al referendum ritengo che sia una questione di libertà e di espressione. Per questo nessuno deve mettere alla gogna nessun altro: la libertà di espressione è un diritto costituzionale. E condannerò sempre chi vuol mettere alla berlina qualcuno che la pensa differentemente. Lo stesso Pacini se avesse voluto combattere rimaneva in Forza Italia e forse oggi ssarebbe divenuto un protagonista referendario. Inoltre non ha ragione chi è rimasto con le preferenze degli elettori di Forza Italia (a meno che non abbia fatto uso della tecnica del disgiunto)in Consiglio Comunale rappresentando solo se stesso. Anzi solo i propri elettori. Questa si chiama autoreferenzialità del voto. Infine chi raccoglie centinaia di preferenze e pensa al proprio consenso non è detto che venga eletto. Penso al caso Cialdi del 2002. Centinaia di preferenze e consenso e quindi lodevole di andare secondo voi in consiglio Comunale. Ahimè la verità è stata ben altra perchè Alessandro è rimasto fuori a causa dello scarso consenso che aveva avuto allora l'UDC. Quindi sarebbe stato lodevole che chi una volta presa la decisione di uscire da un partito si fosse anche dimesso per permettere alla formazione politica che rappresentava di continuare il proprio lavoro di opposizione. A Quarrata la tecnica delle preferenze questo ha prodotto. Infine un invito a Gorbi e a tutti quanti vedo seguono miei messaggi: perchè chi si sente forte di essere dalla parte del giusto e rappresentare tutti non presenta una mozione in Consiglio Comunale che impegna l'Amministrazione a caldeggiare il referendum per il ripristino delle preferenze? Anzi invito i colleghi Mario e Lorenzo a presentare una mozione in tal senso. Prima della mozione facciamo un convegno dove portiamo entrambi le visioni pro e contro aperto alla cittadinanza e poi dopo vediamo in Consiglio Comunale come tutti i partiti si esprimeranno. Certo io non mi uniformo alla massa e ribadisco non andate a firmare: scegli le primarie prima della campagna elettorale facendo si che una volta iniziata la competizione si pensi tutti alla divulgazione del programma elettorale. Su questo sono d'accordo primarie e partito unico del centro destra: questi sarebbero temi che qualcuno avrebbe dovuto caldeggiare di più.
Grazie a tutti e alla prossima risposta.
Daniele Ferranti
Consigliere COmunale Forza Italia
Consigliere NAzionale Forza Italia
Caro Daniele, preciso che tra le varie volte che sono stato rappresentante negli enti locali ho anche avuto modo di confrontarmi con il sistema delle preferenze e, senza soldi o piaceri o voti disgiunti, ho preso voti e sono stato eletto.
E poi, quali primarie?
In Toscana un solo partito alle scorse elezioni regionali ha fatto le primarie: i DS.
Tutti gli altri nulla! Tutti.
Nelle primarie poi, che ovviamente sarebbero con il sistema delle preferenze, non potrebbero ripresentarsi i mafiosi malvezzi che denunci?
L'unica differenza è che le primarie, pur se partecipate, coinvolgono comunque un ristretto gruppo di cittadini. Io però voglio che tutti i cittadini siano chiamati a scegliere.
A scegliere il partito e a scegliere chi, dei candidati di quel partito, rappresenta meglio le mie convinzioni, i miei ideali, i miei valori.
Prendi il tuo partito, Forza Italia.
Non vorrai mica dirmi che Stefania Craxi è uguale a Roberto Formigoni?
Entrambi sono politici rispettabili, hanno moltissimo in comune ma, in alcune scale valoriali, si differenziano.
Perchè, dopo che dovessi aver votato per Forza Italia, mi vuoi negare la possibilità di scegliere chi dei due preferisco?
Precisazione per Federico Gorbi. Nelle primarie all'americana ci si affronta in collegi e senza preferenze. Ti invito a informarti sui sitemi elettorali. Un testa a testa sui programmi e non sulle persone. Basta sciegliere il metodo elettorale. Comunque ti rinnovo l 'invito all'organizzazione comune di un convegno sul tema ed una bella mozione per sentire le ragioni di tutti anche della maggioranza di centro sinistra in consiglio comunale a Quarrata. Pensiamo invece a sostenre il referendum promosso anche da AN, andiamo verso il bipolarismo sulla quale gli italiani si sono già espressi favorevolemente cercando di semplificare la politica e l'arco parlamentare. Creiamo collegi e non liste e puntiamo a votare il programma queste sono cose serie non certamente l'espressione delle preferenze. Mi stupiscono le tue affermazioni perchè sei l'unico che conosce il sistema del dietro le quinte. E poi continuando con le preferenze certamente non si agevola i giovani, che non essendo legati a gruppi di potere difficilmente si ritroverebbero eletti. mentre con degli adeguati regolamenti interni ai partiti, tipo limite di mandato ed età potrebbero ragionevolemente agevolare il ricambio generazionale.
Bah,permettetemi... se è per questo mi pare proprio che senza preferenze i giovani vengano agevolati meno che mai. Non mi risulta che chi è stato eletto/a con questo sistema sia proprio un/una under 18... forse però è legato/a ai gruppi di potere, questo sì! Mi pare ci si possa intendere...
Ciao a tutti.
Caro Daniele, facciamo pure tutti i convegni che vuoi.
Sono a disposizione.
Conosco molti sistemi elettorali, comunque, e quello che citi, quello delle primarie americane per capirsi, è proprio uno di quelli maggiormente caratterizzati dall'influenza delle lobby economico-finanziarie.
Basta leggere un po' di cronaca e di storia americana che dimostra come in tutte le elezioni vi sia sempre stato un forte finanziamento privato a vantaggio di questo o quel candidato.
Quanto ai giovani, sei la dimostrazione vivente che i giovani possono farcela. Per restare a Quarrata poi vorrei ricordare Massimo Bianchi di AN, che non è certo vicino alla pensione, o Gabriele Romiti (Margherita) che più volte ha ottenuto un altissimo numero di preferenze non essendo certo un "vecchio" della politica. A Pistoia poi il tuo partito ha avuto in Alessio Bartolomei (38 anni) il consigliere più votato. Lo stesso poi è già alla quarta elezione, segno che la prima volta è stato eletto appena maggiorenne.
L'intero gruppo di Alleanza Nazionale al comune di Pistoia è composto da persone molto giovani.
Potrei continuare.
Quanto ai regolamenti interni dei partiti ho due obiezioni.
La Prima: i limiti di mandato o altre regolamentazioni sono realtà che hanno sempre caratterizzato i partiti di sinistra; trovo strano che a parlare questo linguaggio sia proprio tu.
La seconda: ogni partito avrebbe un proprio regolamento e questo non sarebbe già di per sè molto democratico; poi perchè limitare i mandati per legge? Se un eletto è molto bravo, perchè impedirgli di continuare il proprio lavoro, magari a vantaggio di uno nuovo ma meno bravo? Per questo scopo bastano gli elettori che quando giudicano un politico ormai superato, semplicemente, non lo votano più.
Con la tua logica potrebbe aver raggiunto i limiti anche Silvio Berlusconi!!!!!
Federico come vedi basta il confronto e analisi sull'argomento. Come sai bene i sistemi elettorali sono e rimarrano soggettivi perchè tutti hanno dei lati forti e dei lati deboli. Penso caro Federico che sia giusto parlarne, affrontare la questione. Sui finanziamenti americani privati anch'essi sono da giudicare alla luce dei fatti. ricordati che sono finanziamenti pubblici che l'autorità del Garante per la Finanza controlla per permettere trasparenza ma soprattutto deducibilità. Quindi se con serenità e chiarezza ci sono delle aziende che finanziano un progetto non vedo cosa c'entri con le preferenze. Credo che tutti coloro che hai ricordato siano lodevoli concentratori di consenso. Pe rispondere a Benedetta. Quando si parla è bene sempre fare nomi cognomi contestualizzare le denunce come l'appartenenze a gruppi di potere. preferisco parlare con Federico perchè riusciamo quantomeno a far capire alla gente quali siano le proposte. Accusare senza provare ciò che si dice è facile ma èpassibile di offesa. L'ambiguità, cara benedetta, non paga. ti ricordo che proprio tu ti sei inalberata con il candidato sindaco quando non sei riuscita a passare perchè lo accusavi di avermi appoggiato e che avreste fatto i conti. Come vedi le preferenze lacerano i rapporti oppure no? O anche su questo potresti replicare? Il gioco delle preferenze si fonda sul far leva sui Grandi elettori intesi come portatori non di un voto ma di un largo consenso. Se non li hai rimani al palo e con le proprie forze non riesci a sfondare. E' la realtà. Penso comunque che per i giovani sia stato fatto un bel passo avanti rispetto alla gestione passata in Forza Italia. quarrata ne è l'esempio. In Toscana abbiamo con la gestione di questo Coordinamento Regionale abbasssato l'età anagrafica di 10,2 anni. Non mi sembra poco. A Lucca un Assessore ha 25 anni. Il futuro Coordinatore di Firenze ha 28 anni. Come vedi quando si parla bisogna almeno del nostro partito sapere dati, fatti non basarsi sull'odio personale. Ma ahimè quando qualcuno è accecato non si riesce neanche a parlare di cose serie come i sistemi elettorali. Ringrazio comunque Federico che pur nella diversità, rispetto agli altri, risulta essere un serio interlocutore. Federico penso anche il sistema migliore in toscana sia quello di creare 40 mini collegi territoriali e che all'interno di questi vi sia un confronto sul programma tra le coalizioni molto più sui problemi locali da portare a livello regionale. Il sistema ovviamente uninominale con recupero. Questa è la mia visione. Buona Domenica a tutti.
Ehilà, mi sbaglio o qualcuno qui ha la coda di paglia? La mia era solo una riflessione sulle tue affermazioni, carissimo Daniele, nulla più. Nessuna accusa.
Comunque, in merito al "parlare a sproposito", di quello che dici mi preme solo smentire una grandissima menzogna (queste ritengo siano le cose che lacerano i rapporti, non certo le preferenze...), ovvero che io mi sia inalberata con il nostro candidato sindaco pechè non mi ha appoggiato. Semmai ero io che lo appoggiavo, come del resto ho fatto ed ho continuato a fare assai volentieri: è così che ho fatto i conti con lui, per usare le tue stesse parole, continuando a lavorarci assieme anche dopo la campagna elettorale.
E, come ben sai, per quanto mi riguarda non avevo certo aspirazioni ad essere eletta in questa tornata elettorale per un sacco di motivi dei quali certo non sono tenuta a giustificarmi con te o con altri. Ma tutto questo l'interessato lo sa bene, del resto, ed è questo quel che conta.
In ogni caso, chiacchere a parte, io a firmare andrò.
Ciao a tutti.
Buonasera a tutti. Sono stato invitato da Mario Niccolai a dare un'occhiata a questo blog; l'ho fatto volentieri e ne sono rimasto favorevolmente impressionato. Non voglio entrare nel merito delle questioni interne tra iscritti e simpatizzanti di Forza Italia in quanto non mi riguardano e, principalmente, non le conosco. Voglio però, se permettete, dire la mia sulla questione della raccolta di firme per modificare la legge elettorale toscana ripristinando le preferenze. Sono stato il terzo a firmare a Quarrata, battuto solo da Renata Fabbri e da una sua amica di cui, mi scuso, non ricordo il nome. Questo solo per dire quanto tengo al ripristino delle preferenze, la cui abolizione ritengo sia una delle maggiori cause della disaffezione della gente (siamo noi la gente....) verso i politici e la politica. L'onorevole Caruso siede in Parlamento solo grazie a questa legge; quanti, abbiettivamente, avrebbero messo il suo nome su di una scheda elettorale per scelta personale? E' giusto che tutto sia determinato a tavolino, nel chiuso delle solite stanze? La gente si sente impotente. E' impotente. Non vuol parlare più con i call center, vuol vedere in faccia le persone alle quali sottoporre i propri problemi. Scrivere un nome su di una scheda elettorale mi autorizza a chiederne conto e la persona che quel voto ha ricevuto si sente maggiormente motivata a far bene. Un consiglio, se posso, a Daniele Ferranti; ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere la propria opinione su qualsiasi tema. Occorre però sempre restare tra le righe e mai offendere anche solo la sensibilità di ciascuno. Dire che chi firmerà questa richiesta di referendum partecipa ad una operazione di "mafia elettorale" mi sembra, diciamo così, fuori luogo. Un saluto a tutti e, vista l'ora, buonanotte.
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