38. Crollano le scuole e loro spendono milioni in bischerate.
Domenica 16 ottobre 2011
È di questi giorni la notizia che un’altra scuola del territorio, quella di Buriano, cade a pezzi.
Le nostre scuole, costruite negli anni 50-60, all’epoca della signorina Donnini, sono rimaste così fino ad oggi: i 25 anni di amministrazione comunista della città non hanno portato a niente; nessuna manutenzione, nessuna attenzione alle necessità basilari del giorno per giorno. E ora ci troviamo a gestire dei ruderi che sono un vero e proprio pericolo: concreto, a quanto si vede.
Nel frattempo il Sindaco disastro e il Vicesindaco vicedisastro si sono dati abbondantemente da fare per spendere e spandere in opere d’arte, in Querciole, in fontane di Buren, in scritte insulse di Nannucci. E il popolo – quel popolo che loro dicono di amare così tanto – ha fatto le spese di una disorganizzazione che è un insulto per i cittadini di Quarrata.
Maurizio Ciottoli è sceso in campo per chiedere lumi e chiarimenti – che non ci sono mai stati – da parte di un disastro che organizza, ogni anno, settimane della legalità: seguìta dal vicedisastro che, pur di pensare alla successione, sembra capace di tutto, perfino di inghiottire rospo dopo rospo pur di essere, alla fine, designato come successore al trono.
Dicano io Quarratini se questo è il bel mondo di sinistra a cui si rivolge, in questi giorni, Bonfanti, chiedendo che il Pd si apra all’ascolto della gente.
La vergogna del patrimonio immobiliare di Quarrata altro non è che lo specchio della vergogna morale di una amministrazione che, in dieci anni, altro non ha fatto che sputare in faccia a tutti: propri elettori compresi.
Ma se i Pd sono disposti a continuare a farsi sbeffeggiare – guardate cosa non si è fatto per la Ferruccia e la sua piazza, cosa non si è fatto per Montemagno e la sua strada: o cosa si è fatto contro chi, come Burchietti, aveva il dono della logica e del ragionamento –, per gli altri non è più il momento di essere succubi di una Giunta dei disastri come quella della Sabrina.
Quello che meraviglia è che, in questa Italia, finisca inquisito chi maltratta un animale e non faccia mai la stessa fine chi, da amministratore pubblico, maltratta ogni giorno, 365 giorni all’anno, quei poveri cristiani dei suoi concittadini, ai quali infligge di continuo spregio e derisione.
Buona domenica di riflessione, Quarrata vittima dei disastri!
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