La direttiva UE sull’immigrazione, tanto richiamata in questi giorni e’ la seguente: direttiva/2004/58/CE gli articoli 22 e 23 di questo trattato, definiscono la possibilità di restrizione alla libera circolazione per motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, o di sanità pubblica. Misure da adottare con principio di proporzionalità, recita la direttiva. L’UE si è già pronunciata in modo contrario alle espulsioni di gruppo, prevedendo la possibilità di effettuare solo quelle individuali (ai sensi della direttiva precedente). Nel frattempo il premier rumeno chiede giustamente a Prodi di fermare una possibile onda xenofoba in Italia. La soluzione del problema va concertata tra i due paesi. Il premier rumeno non dice pero’ di aver fatto il furbetto, (gli altri paesi europei si sono subito adeguati all’ingresso della Romania, mentre l’Italia ha dormito, subendo cosi un’invasione incontrollata) Egli ha dichiarato che “molti dei loro galeotti, appena usciti dalle galere, si sono presentati alla frontiera per "espatriare" aggiungendo che non potevano fare nulla. Invece no, poiché gli stati possiedono dei dispositivi per impedire l’allontanamento dal proprio territorio di persone socialmente pericolose. Non si puo’ spostare i propri problemi agli altri stati UE, non e’ un bel modo per entrare in Europa… (la Romania e questa e’ una mia opinione,come altri stati new entry non era assolutamente pronta per entrare in Europa).
La Romania deve tenere dentro al proprio territorio i suoi criminali e non, come ha fatto, esportarli all’estero, sperando che l’ingresso nell’Unione risolva loro anche questo problema. L’Unione Europea favorisce l’integrazione, ma e’ necessaria la correttezza reciproca, altrimenti salta tutto.
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