Il console Rutello e’ geloso del triunviro Weltronius, che appare ogni giorno fra il tripudio di folle ad inaugurare strutture per l’accoglienza ed il benessere dei cittadini. Come fare dunque per dimostrare al popolo che, in un anno e mezzo ai Beni Culturali, anch’egli ha fatto qualcosa e lasciare il segno del suo passaggio? Idea grandiosa (degna di finire nei palinsesti di Voyager e Stargate): ha scoperto la mitica grotta della lupa romana che allattò i gemellini Remo e Romolo. Incurante del fatto che nell’antica Roma non ci fossero lupi selvatici, ma che le “lupae” e i lupanari indicassero prostitute e bordelli dell’epoca, sprezzante dei significati metaforici e dei valori mitologici, Rutello, vuole accreditarsi come il vero ed unico “figlio della lupa”. (altro che il Bontempone Starace…).
Ave Rutello!!!
Nessun commento:
Posta un commento