In occasione dell’intitolazione dello stadio all’agente Raciti, alcuni “compagni” imbrattarono la facciata del comune con scritte contro il sindaco.
Dopo alcuni mesi, a più riprese, un anonimo, (a mio avviso intenditore di arte…) ha infranto le pareti della fontana chiamata “le parole scaldano”.
Alcuni giorni fa, abbiamo appreso dai giornali che un cittadino e’ andato in banca, quella in piazza Risorgimento e non ha ritrovato il motore che aveva lasciato un attimo davanti alla banca.
Tre fatti resi noti dalla stampa, tutti e tre avvenuti sotto le telecamere, ma senza che nessuno sia stato in grado di individuare i protagonisti dei fatti. Ma quanto ci costa questo grande fratello gestito dal Consiag, che non riesce a vedere nulla?
Quando si dice i carrozzoni…
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