venerdì 4 settembre 2009

CORSIVO: PUBLIACQUA E RUBINETTI CHIUSI. SARÀ UNA QUESTIONE DI… FAGIOLI?


È comica la notizia apparsa stamattina, 4 settembre, su La Nazione: Mora di 33mila euro: Publiacqua chiude…
È comica perché sembra che la partecipata che ci fa lavare o no, che ci permette di toglierci il sudore di dosso o che ci impone di dovercelo sgradevolmente tenere, abbia bisogno proprio di questi 33mila euro per sopravvivere.
Non sarà mica, per caso, che, avendo sperperato un patrimonio per dare il premio di produzione ai suoi oltre 600 dipendenti, Publiacqua è rimasta senza soldi e non può pagare l’esimio Vicepresidente Renzo Fagioli che, nonostante la pensione della scuola e nonostante la seconda pensione del sindacato, batte i piedi per terra per riscuotere i suoi 33mila euro di compenso annuo?
Da questo punto di vista le aziende publico-private di sinistra sono esattori inflessibili e indefettibili: molto più aziendalisti degli sporchi capitalisti e, sotto certi aspetti, ben più feroci.
Mah… È comica tutta questa situazione.
Una volta ci voleva l’acqua per far crescere i fagioli. Oggi i Fagioli sembrano crescere non più con l’acqua ma con gli euro.
Il mondo è cambiato profondamente. A volte viene da credere che la perestrojka e la caduta del muro di Berlino siano stati più un danno tragico che un radioso guadagno progressista…

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu