lunedì 21 settembre 2009
UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: CONTROLLO UN TUBO!
È proprio necessario spiegare il significato del titolo di questo post? Crediamo che possa bastare che si legga l’articolo della Nazione di stamattina 21 settembre.
Si torna a insistere sul fatto che la Provincia metterà nuove centraline per i rilevamenti atmosferici. Da ogni parte tranne che a Olmi, dove, nonostante le ripetute richieste – il comitato guidato da Daniele Manetti insiste da un secolo – nessuno ascolta. Manetti è, sotto questo profilo, una specie di profeta; è la voce di colui che grida nel deserto.
E che il deserto sia rappresentato da populisti e DS, che sbandierano la loro fede indefessa nei valori della difesa degli interessi delle masse, è particolare a dir poco raccapricciante: se fare gli interessi del popolo è questo, se servire il popolo è non ascoltarlo mai, non rispondere mai, non dire mai una parola né prendere un impegno con serietà e piena moralità, vorremmo sapere, dalle giunte di sinistra e dalla neopresidente della Provincia, che ha promesso il futuro a portata di mano, cos’è la morale – o se invece la morale, secondo la visione machiavelliana, debba comunque essere disgiunta dalla politica, fino a ignorare la gente ed anche i propri elettori (vogliamo dire anche quelli di sinistra).
Anche il Sindaco di Quarrata si scalmana poco per dare concrete risposte ai suoi concittadini. È più facile vederlo dire, a TG5.com che Quarrata è un posto in cui si vive bene: ma se la Sabrina volesse essere del tutto onesta, come richiede la sua ascendenza cattolica e la sua fede margherito-DS, dovrebbe invitare il TG5.com a fare un servizio anche sull’incrocio degli Olmi. E lì, dinanzi agli obiettivi delle telecamere dannate del maledetto Cavaliere, dovrebbe fare atto di contrizione e pentimento, cospargersi la testa di ceneri e polveri fini e mostrare in diretta come si vive bene a Quarrata, specie sotto le direttive di questa Giunta forte – fin quasi ad essere democratura – al vertice, ma debolissima alla base, dove gli assessori (lo si capisce da piccoli particolari, come silenzi, sorrisi, interventi sul nulla) non contano un bel tubo.
Ma è la Giunta della partecipazione. questa della Sabrina zweiter Teil, parte seconda. E in parte è vero: perché essa non sarà partecipazione della gente alle scelte prioritarie, ma è senz’altro partecipazione della Giunta alle aziende partecipate come il CIS e Publiacqua – macchine da quattrini ad ogni costo.
Una volta i comunisti odiavano i padroni. Poi sono diventati padroni loro: e s’è fatto il silenzio.
Meditate gente, meditate! Ma questa birra non sembra tanto democratica…
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