venerdì 11 settembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: A CHI TUTTO & A CHI NIENTE


Una notizia, apparsa su La Nazione/Montecatini il 9 settembre scorso, ci spinge a riprendere un argomento di cui ci eravamo anche fatti carico nella stessa sede del Consiglio Comunale.
Come si vedrà dall’immagine, la Confcommercio è imbestialita – e forse non ha tutti i torti – per il fatto che nel periodo estivo le sagre e le feste si susseguono a ritmo serrato: tavolate per ogni dove, a prezzo – si direbbe – politico, ma un prezzo politico che costa un duro prezzo a chi, della ristorazione, ha fatto la propria risorsa primaria di vita.
Quel è il problema? Circoli, associazioni, confraternite, sodalizi e chissà quali altre entità, appena si può stare all’aperto, esplodono con iniziative di ogni genere ed offrono cene di buona qualità a prezzi convenientissimi, dato che a lavorare sono volontari, ‘circolai’, confratelli, sodali ed altro.
C’è solo un piccolo particolare: che tutti questi soggetti, proprio per la loro natura privatistica, non hanno alcun obbligo di natura igieico-sanitaria e fiscale; possono svolgere la loro attività senza correre il rischio di vedersi capitare i carabinieri dei NAS tra capo e collo, finendo, magari, con chiusure forzate e pesanti sanzioni. In altre parole non rischiano quello che rischiano ogni giorno i ristoratori di professione. Da qui nasce il risentimento dei ristoratori stessi: e, se vogliamo essere obiettivi, anche un giusto risentimento.
Come si legge su La Nazione, Quarrata non figura male nella graduatoria di chi genera questo tipo di turbativa; anzi, è ai primissimi posti.
Di questo fatto, per la verità, ci siamo interessati, dicevamo, anche noi in sede di Consiglio, seguendo anche una segnalazione che il comandante della Polizia Municipale, Oliviero Billi, aveva a suo tempo inoltrato all’amministrazione: segnalazione cui però non aveva dato séguito.
Ma per essere ancora veramente obiettivi. e per parlare – come si dice – fuori dei denti, Quarrata presenta anche un ulteriore aspetto problematico: oltre alle feste e alle sagre, nella città del mobile si è innescata, in maniera non del tutto positiva, la presenza della cosiddetta mensa per i bisognosi gestita dalla chiesa prepositurale.
Questo servizio, meritorio e nato all’origine per dare da mangiare a chi si trova in conclamate situazioni economiche di disagio, vista l’eccellenza delle sue prestazioni si è lentamente trasformato in un servizio di ristorazione anche per i non-bisognosi; e molti “colletti bianchi” hanno occupato la nicchia territoriale dei disagiati fino a creare un effetto inatteso, quello che chi era in difficoltà, sentendosi a disagio con chi lo era molto meno di loro, hanno ceduto il campo e si sono ritirati seguendo i princìpi indefettibili di una etologia animale che è applicabile anche a quest’essere umano che con l’animale condivide il regno nella fascia più alta dei primati superiorissimi.
È mancato un controllo, a nostro avviso. O nessuno vuole prendersi la responsabilità di farlo, questo controllo. Noi tuttavia crediamo che sia necessario affrontarlo, questo problema: per garantire a ciascuno il suo, in uguaglianza e secondo criteri di equità.
E questo è compito dell’amministrazione di Quarrata. E ad esso non può sottrarsi.

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