lunedì 3 novembre 2008

PERCHE' TIFARE OBAMA PERCHE' TEMERE OBAMA


Come si può non sperare che il popolo americano sia tanto maturo, tanto cosciente della sua storia da eleggere un nero alla presidenza?
La domanda è retorica, ma ci costringe a ricordare perché ci sono gli afroamericani (ma non gli antenati di Obama) in America: erano schiavi.
Ma la pelle, non basta, né bastano le straordinarie doti oratorie e di freschezza politica, le nuove porte alla partecipazione popolare che Obama sa aprire.
Per diventare presidente degli usa è indispensabile avere altro.
E Obama, quest'altro, non l'ha e non solo perché il suo partito, quello democratico è stato sino a Kennedy il partito degli schiavisti (Lincoln era repubblicano) e dei razzisti nel sud democratico.
Obama non ha strategia politica, come giustamente spiega Sarkozy, che è facile profeta quando pronostica un suo disastro nei confronti dell'Iran (previsione peraltro confermata anche dal vice di Obama, Joe Biden).
E' pura forma, accattivante, ma pericolosa quando sei nominato per 4 anni monarca semi assoluto della più grande potenza mondiale.
Obama è sì un nero, ma non è Colin Powell, non ha neanche un'oncia della sua esperienza di comando e men che meno è una Condoleeza Rice.
Obama è un perfetto epigono di Jimmy Carter, con straordinari tratti di somiglianza ''profetica'' con il presidente più sciagurato di tutto il secolo scorso.
Per questo è arduo tifare Obama, è rischioso.
Per questo non tifo Obama

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