
Era una cosa semplice semplice.
Doveva solo indicare il suo preferito, tra quelli che partecipavano alle primarie dei democrat (oltre un anno fa):
“Mi auguro un ticket Hillary Clinton-Obama alla guida degli Stati Uniti”.
“Ma sarebbe una bellissima scelta anche John Edwards”.
Ieri, insomma, non si sbilanciava. E ad una scelta netta, preferiva il suo solito “ma anche”. Oggi che la situazione è definitivamente delineata, invece, prova a sfruttare la vittoria di Obama, dichiarandosi suo sostenitore dalla notte dei tempi, perché pensa la cosa possa tornargli utile, ed evitargli la débâcle - certa - alle Europee.
Ma Walter è il nuovo Obama? E soprattutto: il Partito democratico italiano può essere paragonato a quello americano?
A sentire i “suoi”, quelli del Pd, nessuna comparazione è possibile.
Il primo a sottolinearlo, è stato Massimo Cacciari, qualche giorno fa:
“Spero nessuno sia così patetico da appropriarsi della vittoria di Obama (…). Neanche il Partito Democratico ha niente a che fare con Obama”.
Inoltre:
“Per quanta stima e affetto io abbia per Veltroni, è comico metterlo accanto a un evento di questa portata epocale”.
Comico.
E D’Alema che dice, al riguardo?
“La vittoria di Obama non significa che, automaticamente, vinceremo pure in Italia”.
Poi arriva la frecciata:
“Io credo che la vittoria di Obama sia per noi, soprattutto, una sfida riformista sul piano generazionale”.
Come dire: a buon intenditor, poche parole.
E Cicciobello Rutelli, che pensa?
“La vittoria di Obama è la vittoria del Partito democratico americano, non di quello italiano”.
“Insomma, per capirci: io suggerisco a tutti di evitare ogni enfasi”.
Caustica, poi, è la valutazione di Nicola La Torre:
“Sperare che il successo di Obama possa avere riflessi netti e immediati da queste parti, mi spiace, è una pura, patetica illusione”.
E la sempre garbata Linda Lanzillotta?
“Io non credo che Veltroni pensi d’essere l’Obama italiano… sarebbe del tutto ridicola, questa ambizione”.
“Diventi leader sul campo… non diventi Obama per grazia ricevuta”.
I suoi lo adorano, non c’è che dire
http://www.camelotdestraideale.it/
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