giovedì 9 luglio 2009

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: FUOCHI DI PAGLIA.


Presa dai sacri fuochi del risparmio, la nostra beneamata araba fenice – che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa (dotta citazione da Metastasio), d’altronde la possono vedere solo pochi eletti e, forse, appare solo a Prodi, Franceschini, Bersani, Bindi & C., come Berlusconi appariva alla Madonna (ex Vernacoliere, citazione molto meno dotta…) – la nostra beneamata araba fenice SSG ha scoperto il risparmio: però fa risparmiare gli altri, perché lei e la sua squadra ne buttano di migliaia di euro anche di più dei 4-6 mila sponsorizzati dalle aziende quarratine per far baldoria a settembre.
Con le giunte di sinistra Quarrata è diventata, oltre che il teatrino dei pinocchi (bugie su acquedotti e fognature, su inceneritori alla diossina, su balene, cessi milionari, baracchine disfatte, arredi urbani che non servono a nulla, spese per Moderni e Nazionali vari, cene e pranzi, installazioni architettiche alla Màgia, brigidinate e durate-di-menta per mentire, Querciolate, ma soprattutto scarsa sensibilità per chi paga e chi soffre…), è diventata anche la città dei modi di dire fatti carne: buchi nell’acqua qualche giorno fa e, ora, fuochi di paglia
Questa giunta abbia il coraggio di salire sul palco, durante il Settembre quarratino, e di giustificarsi in un pubblico dibattito dinanzi a tutti. Il palco resterà, promette SSG. Lo utilizzi per essere davvero trasparente e responsabile dei propri negati disastri. O forse si nasconde a tutti perché ha la faccia rossa come un pomodoro dalla vergogna?
Andate a palazzo in via Veneto. Una volta il corridoio della stanza del sindaco era sempre gremito di gente: aspettavano l’Amadori, aspettavano il Caramelli, aspettavano la Testai e poi il Cappellini. E aspettarono anche il Marini – quando non era in missione in Medioriente, nella striscia di Gaza, in Palestina a favorire il processo della pace con la kefia al collo, o a Vaslui – un amore romeno improvviso, morto poi giovane per strada…
In questi ultimi anni il palazzo sembra il tempio delle Vestali a Roma: monache che girano in punta di piedi, mormorii impercettibili.
Ci manca solo un Catilina che ne violenti una, come dicevano gli storici medievali: così, tanto per fare un po’ di scena e dare un po’ di vivacità a quella… cripta da cappuccini (in tutti i sensi).
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