lunedì 13 luglio 2009

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: GIUNTA... DA FAVOLA !


«Sorridente e beata or vi presento
la mia Giunta, elettori di Quarrata.
Son certa che ciascun sarà contento
d’ammirare sí nobile brigata.
Ognun di lor farà un breve commento
ad illustrar la sua carriera alata:
e mentre voi leggete e ci guardate,
debiti e tasse grazie a noi beccate…»

«Gàggiolo, ovvero Múrolo, io mi chiamo;
sono il grande assessor dell’urbanistica:
sono concreto come lo fu Adamo.
Prima servivo alla mia fede mística.
Or son cresciuto e ancor piú crescer bramo:
mani in tasca, la posa è un po’ turistica.
Con mattoni e cantieri sono il tizio
che per voi cura l’Eden edilizio».

«Io sono il mite Màurolo che cura
lo sviluppo e il bisogno, ahimè, sociale.
Ma di dire di no, non ho paura
a chi ha bisogno, a chi sta proprio male.
Non ho ottant’euro e faccio la figura
d’un che nega l’aiuto ed è bestiale:
ma sono un mite e abbasso ahimè la testa
perché sennò… Colei mi fa la festa».

«Stúdiolo è il nome per l’assessorato
che tengo e che dirigo – parlo raro.
Non fo un discorso lungo e articolato:
di tal dono il destín mi fu un po’ avaro.
Ma non importa: il parlar troppo è stato
sempre il vizio del pessimo scolaro.
E poi discorsi-fiume non li fa
la nostra beneamata Maestà?»

«Il bilancio? Perbacco, un ver carréttolo:
buchi come il groviera, pene e tasse
– lo garantisco io, che son Burchiéttolo.
Sono sempre piú vòte queste casse.
Il nostro portafoglio – piango e amméttolo –
fa piú danni che bene a queste masse.
Se si spreca il denaro cosí spesso,
prima che il gioco resti andiàm nel cesso…»

«Mazzàntolo è il mio nome ed ho la mazza
sempre in mano e son pronto per colpire.
Appartengo, signori, a quella razza
che sempre si rifiuta di… chiarire.
Che cavolo! Ma il mondo proprio impazza!
Legambiente degli Olmi fa morire:
pretende di saper sol da nov’anni
quanti di Publiacqua siano i danni!»

«Turísmolo io sono, sorridente
e gentile d’aspetto: voglio solo
far conoscer Quarrata al continente
intero; farle prendere il gran volo.
Ho piani, soldi e mezzi e una splendente
villa medícea: e chiamo qua uno stuolo
di venditor di chicchi e brigidini
per far global-reclame ai Quarratini!»

«Prodúcolo mi chiamano: e da lí
traggo la forza per muovere il mondo
del prodotto – il segreto è tutto qui.
In questa gara io mi impegno a fondo,
pedalo in pista fino al venerdí:
di sabato riposo, non nascondo.
Ma che produco, o gente a me vicina?
Proprio non so (ma intanto… fo ammuína)».

«Orsú, miei sette fidi! Nei lettini!
– fa Biancasabry – È l’or di riposare!
Lavatevi con cura i bei dentini.
Vi raccomando, poi, di non parlare
con chi non conoscete. Ecco, i bambini
tre regole importanti han da osservare:
non veder, non parlare e non sentire,
se voglion vivere ben senza patire…»

Pasquino da Tizzana

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo è un capolavoro! Però alla SSG/Biancaneve secondo me non gli rimarrà di traverso una mela, ma una ghianda della Querciola!

Gigi da Valenzatico