mercoledì 29 luglio 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: CASTI & PURI (COME FIORELLINI DI SERRA)






Quarrata in degrado – Quinta puntata.

A leggere il pezzo di Marta Quilici pubblicato sul Tirreno di ieri, 28 luglio, e soprattutto a sentire le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Mazzanti, viene in mente sùbito un antico modo di dire di un vecchio impiegato comunale, dei tempi in cui Mazzanti andava sul triciclo e SSG vestiva alla marinara.
Il Buralli, ex vigile urbano e poi impiegato dell’economato-ragioneria, ripeteva sempre l’espressione casti e puri come fiorellin di serra. Era il suo modo per dire, di due fidanzati, che erano vergini. E vergini sono anche i sette fidi paladini del Sindaco: cadono sempre dalle nuvole, non sanno mai niente, non sono informati di nulla, non conoscono nada de nada, se sanno è per sentito dire, ma… salta sùbito fuori una relazione dell’ufficio tecnico e dei responsabili dei lavori che assicurano, certificano, giurano, promettono, sottolineano, affermano recisamente e decisamente che il paradiso non è in cielo, ma qui, proprio qui, in questa bellissima Quarrata che – dietro la facciata che la fa somigliare a una ventenne pimpante e soda – nasconde la faccia grinzosa e cadente della regina cattiva, la Grimilde lifing-di-fuori/centopelle di dietro e di dentro.
Una volta che è una volta, questi grand’uomini, che ci governano, dicessero: bene; ora facciamo un’indagine seria… ora accertiamo davvero le responsabilità, se ce ne sono. Niente: va tutto bene così com’è, come nel film tragico Stanno tutti bene (Italia, 1990, durata 125', regia di Giuseppe Tornatore, con Marcello Mastroianni, Michèle Morgan, Marino Cenna, Norma Martelli). Ma che sconcio!
Questi casti e puri come fiorellini di serra dormono nei loro lindi lettini sui loro guancialini e a volte fra due guancialini. Ma guardiamo anche gli scempi che nascono dall’interno della stessa casa comunale. Qui abbiamo le foto di una bella discarica alla sede della CRI di Quarrata. I lavori, che sarebbero dovuti finire quasi un anno fa, eccoli qua a mezzo – e i materiali eccoli buttati da una parte, arricchiti, perfino, da un’auto che dovrebbe essere mandata allo sfascio.
E il responsabile del procedimento amministrativo non sa, non vede e non sente. Mentre noi – dietro le caramellate parole di Mazzanti –, noi cittadini comuni dovremmo fidarci delle parole di un assessore e delle relazioni di un ufficio che permette e nasconde sconci di questa portata.
La giunta quarratina è davvero anemica, perché altrimenti avrebbe la faccia rossa come il culo di una scimmia.
Ma il sindaco-medico perché non fa delle forti cure di ferro ai suoi bambini…?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi riallaccio a quello che ho scritto per la notizia precedente: secondo me prima o poi trascinano quel catorcio sfondato sulla montagnola di sudiciume, così insieme al tumulo etrusco ci sarà anche il "carro da guerra" (stile tombe della Porcareccia a Populonia, solo che qui a Quarrata la porcareccia, nel senso di discarica generalizzata, mi par che ci sia davvero!)!