lunedì 20 luglio 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: E IL SUDICIO SOTTO I TAPPETI…


Quarrata in degrado – Prima puntata.

Questo non è che l’inizio del dito puntato contro le cose che non vanno, una sorta di Querciola che Querciola non è, ma che intende far vedere, senza mezzi termini, tutte le contraddizioni della nostra beneamata giunta SSG, sempre pronta a rimbiancare la facciata di casa – piazza Vittoria, piazza Risorgimento, strade del primissimo perimetro intorno al palazzo – ma aliena dal provvedere al recupero immediato di quanto sta andando in malora.
Una reclame dell’acqua Rocchetta dice bella di fuori e di dentro. Quarrata appare bella (?) in piazza Risorgimento e… terribilmente brutta e degradata a pochi metri dai percorsi ufficiali. Anche Quarrata si presenta come certe città dei Paesi dell’ex Unione Sovietica: tutto a posto in prima linea, tutto sottosopra in seconda (magari, più in qua vi daremo anche esempi diretti di quello che diciamo, con foto scattate all’Est).
Eccoci nella zona d’ingresso della nostra città. Siamo oltre il ponte della Stella in via Montalbano, area della scuola d’arte, della palestra polifunzionale e della torre piezometrica di Publiacqua.
Le case di via Arcoveggio guardano direttamente sul degrado nascosto dietro a tutto, come la polvere di casa spazzata accuratamente sotto il tappeto persiano del salotto.
Caro Sindaco e cara giunta ammutoliti, ma vi sembra questo il modo di curare i beni pubblici di cui andate particolarmente fieri? O i beni pubblici per voi sono soltanto la Màgia, la Querciola, il Nazionale e piazza Risorgimento per le serate di svago e di immagine?
Nel film I girasoli, Sofia Loren dice: “Non si fa così!”, rivoltandosi piena d’ira contro il fidanzato che l’ha piantata per una donna russa.
E anche noi ripetiamo che non si fa così: che cioè non si fanno progetti milionari per cose inutili quando a Quarrata mancano ordine, pulizia e recupero di zone degradate al massimo che non danno certo un buon esempio agli studenti che si sentono perfettamente legittimati a riempire tutto di scritte orrende, dato che tutto è un vero e proprio letamaio.
Anche Publiacqua rifletta bene su come è conciato il patrimonio pubblico ad essa affidato.
Secondo il nostro costume, aspettate, lettori, e, nei prossimi giorni, avrete una bella guida turistica della città: una guida ricca, che l’assessore Nannini – così pronta a far girare la bella immagine di Quarrata – potrebbe adottare come testo base per una pubblicazione, magari in carta patinata come quella del Sindaco, che suscitò, a suo tempo, tanto scalpore…

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