mercoledì 22 luglio 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: CHIARE, FRESCHE E DOLCI ACQUE…








Quarrata in degrado – Terza puntata.

Immaginate se il Petrarca si fosse trovato, a Valchiusa, non dinanzi al fiume Sorga scintillante di acque limpide e pieno di trote guizzanti (lo riferisce Jacopo Filippo Tomasini nella sua prima biografia del poeta fiorentin-aretino), ma dinanzi a depositi così malridotti come questi delle foto, affidati – come dicevamo ieri – all’(in)cur(i)a di Publiacqua.
Immaginate un istante questa situazione e chiedetevi se, pur vedendo sotto i suoi occhi la visione dell’angelico seno di Laura, quel poeta non si sarebbe messo a piangere – ovviamente dalla disperazione per la schifezza del paesaggio.
Solo le cose sublimi e la loro visione – sosteneva Cassio Longino nell’antichità – possono ispirare stati d’animo e sentimenti sublimi.
Ed è vero: perché in questa piazza, che da anni è ridotta in tanto deplorevole stato, gli studenti della Scuola d’Arte altro di meglio non trovano che imbrattare la vecchia mostra artigiana realizzata dalla Giunta Amadori negli anni 70 ed oggi, tra una questione e un’altra, portata a una fatiscenza balcanica made in Quarrata.
Che l’area sia inserita nel Piuss come oggetto di futura riqualificazione non rileva affatto – direbbero i dotti maestri di legge dell’Università. Non rileva perché il Piuss è sempre una questione di là da venire a giudicare i vivi e i morti: mentre il patrimonio pubblico si sfarina grazie alle distrazioni degli amministratori (specie questi della SSG 2, giunta sempre più mediceo-imperial-napoleonica) che risparmiano sui fuochi artificiali del settembre, ma che vanno avanti come schiacciasassi su feste alla Magia, teatrini, installazioni, jazz band e Querciole.
E se dite che siamo ripetitivi, ebbene sì, lo siamo: perché repetita iuvant, le cose ripetute fanno bene (ai sordi) che militano in un partito in cui troviamo anche uomini come il nuovo sindaco di Montecatini, Giuseppe Bellandi, PD: esempi – ci permettiamo di dire – non seguìti dai suoi compagni, ma altamente degni di elogio e di corone di allori e querce, se è vero quello che si sente dire che, appunto, il nuovo sindaco ha soppresso i cellulari per sé e per i suoi assessori, e ha eliminato le auto e gli autisti sostenendo che in tempi di magra, tutti devono tirare la cinghia e per primi devono farlo gli amministratori.
Queste sì, Sabrina, che sono chiare, fresche e dolci acque! Guarda di impararlo anche tu e di insegnarlo anche ai tuoi magnifici 7.

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