mercoledì 8 dicembre 2010

ABBASSIAMO PURE I TONI, MA IL SINDACO CHIEDA SCUSA


Sul Tirreno di ieri, 7 dicembre, il Pd di Quarrata ci invitava a smorzare i toni della polemica nata tra noi e l’amministrazione con lo scopo – diceva – di screditare l’amministrazione agli occhi dei cittadini.
Va da sé – e questo molto ci dispiace e senza retorica – che l’amministrazione di Quarrata è già di per sé screditata dinanzi agli occhi di tutti: ci dispiace perché, fra trattare con una giunta autorevole e, invece, con una giunta debole, fragile e ostaggio di una sola persona, e per giunta autoritaria e monocratica, corre una notevolissima differenza.
A parte questo, dicevamo, occorre fare almeno alcune precisazioni che qui di séguito puntualizzeremo:
  • siamo felici di vedere che, terminata la fase-Barbarani – quella, per intenderci, del mutismo più assoluto sui comportamenti dell’amministrazione –, il nuovo comitato sa anche invitare la Giunta a rientrare nei ranghi di una corretta attività e vita politica locale, mantenendo i limiti della continenza e del rispetto degli altri
  • lo siamo meno nel sentirci accusare di discorsi di tipo strumentale finalizzati al discredito: se consideriamo, infatti, che il Sindaco non ha mai risposto a nessuna delle nostre domande, qualsiasi accusa perde ogni connotazione di strumentalità e diventa una vera e propria prova dello scarso rispetto della democrazia da parte della Sabrina
  • è il caso, infine, di puntualizzare che quello che il Pd sostiene – la polemica che ci sarebbe stata sui comitati d’affari durante la campagna elettorale del 2007 e che il Pd ci addebita anche a carico di Alessandro Cialdi –, se andiamo (e invitiamo caldamente il Pd a farlo) a vedere come esattamente stavano le cose, si vedrà che nessuno della destra ha mai detto che a capo dei comitati di affari ci sarebbe stato il collega consigliere di cui stiamo parlando: ma tutto il discorso era riferito al fatto che a quella competizione elettorale si erano candidati molti professionisti legati all’assetto del territorio. Vadano i compagni del Pd a riguardare le liste e una in particolare, che appoggiava la candidatura proprio di quel Sindaco che non ha fatto parola sul vergognoso attacco di Gaggioli a Cialdi.
È necessario, dunque, che il nuovo Pd locale, pur avendo riacquistato l’uso della parola – ed è un vero miracolo rispetto al prima – inizi ad adoprare questa sua prerogativa con la correttezza che si conviene a chi intende dare dritte e consigli morali: che, si badi bene, siamo pronti a considerare, ma solo se corretti nei termini e nell’informazione di base.
Infine vorremmo ricordare al Pd che questo blog ha anche una casella di posta elettronica, a cui può inoltrare i suoi comunicati che ci riguardano, nel momento stesso in cui li invia ai giornali.
Siamo consapevoli che i quotidiani locali possano costituire una corsia preferenziale – fra l’altro sempre sfruttata anche dal Sindaco – ma, pur nella nostra umiltà, non saremo certo noi a non pubblicare integralmente (e non quindi come sulla stampa ufficiale che tagliuzza) le cose che ci saranno spedite, abituati, di nome e di fatto, al pluralismo, al confronto e alla discussione.
Intanto il Pd si attivi in concreto per convincere e spingere il Sindaco a fare atto di pubblica ammenda sulla obbrobriosa vicenda di cui stiamo parlando.

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