Anche Quarrata ha la sua casa di rappresentanza: ed è la villa medicea di cui – come dice il Sindaco – “noi siamo padroni”.
Questa casa ha pure un salotto – o, se preferite, è il salotto di Quarrata. Allora è giusto che si pensi ai suoi arredi.
La scelta dell’amministrazione è caduta su un nome noto: architetto Riccardo Luca Breschi, incaricato del progetto definitivo dell’arredo della Màgia, alla modica cifra di € 11.750 ( pari a lire 22.753.108,77).
Breschi, fra l’altro, è stato co-autore del “Regolamento urbanistico” di Quarrata insieme a Bartoloni – noto per altre vicende.
Breschi, fra l’altro, è stato assessore all’Urbanistica del Comune di Pistoia.
Breschi, fra l’altro, è un esperto di urbanistica.
Ma evidentemente Breschi è “nell’occhio destro” – o meglio è capace di fare miracoli e bene più cose: passa, cioè, con disinvoltura, dall’urbanistica all’arredamento.
Del resto cos’è l’urbanistica nella visione di Gaggioli, se non l’arredo-macro della città?
Passare dal macro al micro non è un problema. Lo fa la filosofia e lo fa anche la religione.
E così – ripetiamo – con i fior di architetti che abbiamo in casa-Comune, decine di migliaia di euro (o se preferite di milioni di lire) prendono il volo.
“Cifre importanti”, direbbe il buon Mazzanti quando è costretto a dire che gli mancano perfino mille euro per rifare un tombino…
Avanti, Savoia! E poveri nostri soldi, Quarratini!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nessun commento:
Posta un commento