48. IL CENTRODESTRA AL SINDACO: «COMINCIA TU AD ESSERE LEGALITARIA!»
Domenica 5 dicembre 2010
Ieri il Sindaco ha pubblicato sul suo blog un accoratissimo proclama in cui invita noi del Centrodestra a prendere i voti e a entrare nella sua regola monastica della legalità – e Il Tirreno lo ha echeggiato sulla sua edizione di stamattina.
Sono significative alcune considerazioni che ci attribuiscono – indirettamente, ma con un tono ben targato, oscillante tra il rimprovero e la minaccia sfumata – persino la responsabilità di potere, attraverso il nostro qui ribadito scetticismo, influenzare negativamente le giovani generazioni di Quarrata: in pratica la Sabrina adombra che, se domani ci sarà più delinquenza, ciò sarà anche grazie alla nostra estrema chiarezza nel colpire il suo esibizionismo legalitario.
Come al solito, dobbiamo ancora stigmatizzare questa passione del Sindaco e, in questa sede, colpirla e picconarla più che mai. Ma per farlo ci avvarremo di due osservazioni non pronunciate da noi, ma dall’ultima delle vittime della legalità della Sabrina: Alessandro Cialdi dell’Udc.
Cialdi, sbeffeggiato e deriso dall’Assessore all’Urbanistica, ha scritto, sul blog Quarrata/news, con estrema sintesi, ma al tempo stesso cogliendo perfettamente i termini di ogni questione: «Quando si vorrebbe sottomissione e non ci sono appigli per ricattare, non resta che il dileggio. Al disgusto non c'è limite». Il nostro collega di opposizione ha ben rappresentato il clima che aleggia a Quarrata, un’atmosfera di apparente buonismo, ma di sostanziale e sotterranea pervicace volontà di dominio di questa deprecabile Giunta.
E sempre con le parole di Cialdi, chiamiamo qui il Sindaco alla riflessione – o, data la sua espressa fede, a un opportuno esame di coscienza. Queste che citiamo sono parole comparse sul blog di Andrea Balli, ma ribattute anche da Quarrata/news: «Vorrei chiedere al mio Sindaco – scrive Cialdi – se le sembra giusto che un suo Assessore mi abbia attaccato in quella maniera, accusandomi di qualcosa che non ho mai detto né scritto (basta leggersi gli articoli susseguitisi sulla stampa, più precisamente Il Tirreno). Facendomi passare per uno che fa i propri interessi a discapito del “bene comune”! Se ritiene “legale” tutto ciò». Questo intervento risale a ieri pomeriggio.
A questo punto, se il Sindaco è davvero quello che dice di voler essere, legalitario e intellettualmente onesto, cominci a chiedere scusa e a fare pubblica ammenda:
- per come ha difeso Magazzini e le sue manovre alluvionali in consiglio lo scorso gennaio
- per come ha apostrofato Ciottoli e per quello che ha detto contro di lui sempre nello stesso periodo
- per come non ha mai risposto a nessuna delle domande che le abbiamo rivolto su questo blog
- per come ha lasciato che il suo Assessore all’Urbanistica aggredisse Alessandro Cialdi
- per il silenzio con cui continua a fare finta di nulla – che fa pensare a un suo tacito e pieno consenso
Fino ad allora, la pianti di fare la vittima, perché non la è. E ne prenda buona nota anche la stampa.
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