martedì 8 luglio 2008

La nuova Moschea di Milano


Si sta scatenando una querelle politico-sociale sulla Moschea milanese di viale Jenner. Si vede che chi abita fuori Milano, o comunque non in prossimità di quel posto, dove ogni venerdi, negozi e cittadini, vengono privati del loro diritto, per far posto a centinaia di musulmani che si riversano, senza diritto alcuno, sui marciapiedi, obbligando per il loro tempo di preghiera i negozianti ad una "chiusura part time" e per i cittadini uno " senza contare il disagio degli abitanti. La questione finora è stata trattata poco e male, considerando che comunque il problema esiste, nessun sindaco si è preso la briga di risolverlo in maniera adeguata. Così come in Sarpi ad esempio, anche se la questione non è religiosa lì... LA Moschea di Jenner è stata più volte al centro della cronaca anche per questioni legate al terrorismo, se non erro è la moschea più inquisita d'Italia. Quindi ci sarebbe comunque un problema da risolvere, non solo per la preghiera dal venerdì... ridicoli quindi i politici del Pd che parlano di Razzismo. Vorrei ricordare che esiste una legge che vieta di occupare abusivamente il suolo pubblico, senza contare che esiste anche una normativa sul disturbo della quiete pubblica etcetc. Nei Mercati se occupi una zona non tua, ti multano. Alla fiera degli Obej Obej c'è stata una sorta di "pugno di ferro" contro gli abusivi (giustissimo naturalmente) perché si tollera da anni invece quella violazione? Per di più in una Moschea non molto limpida? Quindi ho trovato davvero fuori luogo l'uscita del curato milanese Mons. Bottoni che definisce fasciste e dittatoriali le misure pensate per quella Moschea. Io non ci trovo nulla di fascista nel cercare di rendere Milano più legale e sicura. Non mi piacciono certo le parole usate da Bossi: "«Questa è casa nostra, non regaleremo il Paese a nessuno, Viale Jenner chiuderà» le trovo benzina inutilmente gettata su un fuoco, tanto più che sa benissimo che questa sua frase, non potrà mai avverarsi, visto che la libertà di culto è protetta, giustamente, come diritto inviolabile. Trovo le due posizioni molto simile, seppur dal versante opposto, due inutili uscite volte non a risolvere il problema, ma ad aumentare il disagio dei cittadini. Il Monsignore dovrebbe cercare una soluzione, visto che la legalità per lui non è un diritto per i milanesi, io propongo di mandare in Duomo ogni venerdì i musulmani a pregare, o in una chiesa che li contenga. Dio è uno solo tanto no? Oppure di permettergli la costruzione fin'ora invisa anche dal Vaticano di una moschea alta più delle nostre chiese, visto che a lungo andare (non so se già oggi...) i musulmani saranno molti di più dei cristiani, visto il tasso di natalità Europeo... Naturalmente non ritengo queste delle soluzioni, ma il piano delle diatriba da entrambe le parti, è questo. Grottesco o irresponsabile. LA soluzione Vigorelli per la preghiera del Venerdì, non mi sembra malvagia, certo è un tampone, ma di buona efficacia. Poi si trovi uno spazio più grande dove trasferire il centro di Jenner però. Lo si controlli meglio, non trovo balzana nemmeno l'idea del sermone in Italiano, per quei centri invischiati in storie di terrorismo. E' una difesa contro chi viola le leggi. Sacrosanta. Quindi cari monsignori o "celoduristi" meno chiacchere e battute da bar e più fatti concreti a tutela del cittadino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho rifatto mente locale sull'incontro di Siena, qualcosa di notevole da racconate c'è, resta comunque buona l'idea di vedersi dopo il 14 luglio perchè non c'è fretta ed il 14 sarà una giornata importante davvero
ciao

Anonimo ha detto...

Ma dico io, che ci stanno a fare in italia? se ne andassero visto che piuttosto che risolvere umanamente il problema noi italiani lo demonizziamo e lo risolviamo come certe persone sanno fare...
Il fatto che ci siano stati episodi classificati "pro-terrorismo" non mi sembra una giusta motivazione per privare persone domiciliate/residenti in italia regolarmente del loro credo; bisognerebbe analizzare quello che i bravi preti cattolici dicono... e fanno in chiesa.
E cmq non si puo' fare di tutta l'erba un fascio... ops...
Se un malavitoso frequenta una certa chiesta che facciamo la chiudiamo?? Dobbiamo schedare tutte le altre persone che ci vanno???
[mia personale linea di pensiero: io le chiuderei tutte le chiese e similari... la religione instupidisce e basta]
Certamente mettersi a pregare per strada non e' cosa lecita e rispettosa; bisognerebbe essere piu' severi: in quel caso, sgombero immediato e arresto in caso si opposizione, punto.
Quanto a disturbo alla quiete pubblica ogni domenica mi viene una gran voglia di sporgere denuncia contro quel centro raccolta imbecilli che ho difronte casa che spara a manetta canti/preghiere e suoni vari... io non sono credente... quello che viene fatto e' una violazione al mio diritto di starmente tranquillamente a casa senza sentire lagne ...