sabato 14 marzo 2009

BUONO OGGI, CATTIVO DOMANI


Non è un paradosso, è la verità. Vi ricordate gli anni 70? Appena usciti dal boom economico tutto era facile e bello: perfino i contributi INPS per una settimana di lavoro erano – pensate, pensate! – di ben… 25 lire alla settimana: quando gli stipendi segnavano le 120mila lire al mese circa. Quella bontà di allora è lo sfascio dell’INPS di oggi.
Siamo un po’ prolissi? Ma l’evidenza fa bene alla salute. La bontà di ieri delle giunte Marini (quelle dei viaggi in Romania, a Vaslui; delle visite in Medioriente; delle concilianti concessioni edilizie a Santallemura laddove termina via Firenze) ecco che è diventata la cattiveria del domani: che poi è oggi, perché – per quanto non sembri – il domani arriva presto, anche per le giunte…
“Il tratto di strada sarà allargato di circa un metro rispetto alle dimensioni attuali e gli stessi manufatti della rotatoria permetteranno di essere sormontati da almeno una ruota”, dice il vicesindaco Mazzanti quando parla – nel blog di Andrea Balli – riguardo alla rotonda da piazzare alla fine di via Firenze. Mazzanti si preoccupa di dire che l’area sarà allargata di un metro e che da lì potranno passare anche i TIR: ma con un metro in più perché non farci passare anche gli ETR 500 della TAV? Potrebbero sempre salire, come i TIR, con una ruota sopra i manufatti della rotonda (i manufatti sono l’aiola che sta in mezzo e in cui saranno poi piantati fiori striminziti, meglio se di plastica, per non far soffrire delle povere piantine).
È straordinario l’impegno che la sinistra mette nel risolvere i problemi di Quarrata: prima li crea, facendo costruire dappertutto, e poi li risolve con cura. È grazie a questa cura che si parla di infrastrutture e assi di traffico in termini di metri come se si trattasse del grembiule della nonna o della minigonna della nipote. Sarà bello, efficiente, sicuro vedere i TIR che salgono sui marciapiedi della rotonda, fatti pendenti apposta per poter essere sormontati!Con ottiche e prospettive di così ampio respiro, mentre la Spagna ha autostrade efficienti a tre corsie, l’Italia ha ancora un’Autostrada del Sole che è rimasta alla carreggiata larga come la redola delle Prata, là, verso la casa di Zela alla Querciola – un altro bel progetto buono oggi per essere pessimo domani…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nulla da eccipire! Quella che sta "governando" Quarrata è una squadra di dilettanti che non pensano ai bisogni della città ma soltanto a lasciare il segno...senza rendersi conto che l'unico segno che stanno lasciando è un ricordo pessimo ed esempio da dimenticare!
I Quarratini hanno bisogno dei servizi primari...non stancatevi di dirglielo a questi signori!...arriveranno a capirlo? Speriamo almeno che in Provincia la professionalità di Severi possa affermarsi sull'arrivismo della Fratoni!

Un cittadino

Anonimo ha detto...

A Quarrata manca tutto: ha ragione l'aninimo. L'amministrazione è una squadra di dilettanti: il sindaco è muto, gli assessori poco manca... Quella alla pubblica isruzione, parla e fa pena: è in linea con le linee guida berlingueriane e di Fioroni (di zucca)... E non parliamo di certi servizi tecnici e impiegateschi: son lì a rappresentare l'arroganza istituzionalizzata. Ma i quarratini amano proprio tanto questa... boiacca? Non sarà l'ora di dare una spazzata e via?

Anonimo ha detto...

Dite ai residenti di munirsi di secchi d'acqua per quando piove, o in alternativa, per i più facoltosi di un bel canotto.
In bocca a lupo.