Non è un paradosso, è la verità. Vi ricordate gli anni 70? Appena usciti dal boom economico tutto era facile e bello: perfino i contributi INPS per una settimana di lavoro erano – pensate, pensate! – di ben… 25 lire alla settimana: quando gli stipendi segnavano le 120mila lire al mese circa. Quella bontà di allora è lo sfascio dell’INPS di oggi.
Siamo un po’ prolissi? Ma l’evidenza fa bene alla salute. La bontà di ieri delle giunte Marini (quelle dei viaggi in Romania, a Vaslui; delle visite in Medioriente; delle concilianti concessioni edilizie a Santallemura laddove termina via Firenze) ecco che è diventata la cattiveria del domani: che poi è oggi, perché – per quanto non sembri – il domani arriva presto, anche per le giunte…
“Il tratto di strada sarà allargato di circa un metro rispetto alle dimensioni attuali e gli stessi manufatti della rotatoria permetteranno di essere sormontati da almeno una ruota”, dice il vicesindaco Mazzanti quando parla – nel blog di Andrea Balli – riguardo alla rotonda da piazzare alla fine di via Firenze. Mazzanti si preoccupa di dire che l’area sarà allargata di un metro e che da lì potranno passare anche i TIR: ma con un metro in più perché non farci passare anche gli ETR 500 della TAV? Potrebbero sempre salire, come i TIR, con una ruota sopra i manufatti della rotonda (i manufatti sono l’aiola che sta in mezzo e in cui saranno poi piantati fiori striminziti, meglio se di plastica, per non far soffrire delle povere piantine).
È straordinario l’impegno che la sinistra mette nel risolvere i problemi di Quarrata: prima li crea, facendo costruire dappertutto, e poi li risolve con cura. È grazie a questa cura che si parla di infrastrutture e assi di traffico in termini di metri come se si trattasse del grembiule della nonna o della minigonna della nipote. Sarà bello, efficiente, sicuro vedere i TIR che salgono sui marciapiedi della rotonda, fatti pendenti apposta per poter essere sormontati!Con ottiche e prospettive di così ampio respiro, mentre la Spagna ha autostrade efficienti a tre corsie, l’Italia ha ancora un’Autostrada del Sole che è rimasta alla carreggiata larga come la redola delle Prata, là, verso la casa di Zela alla Querciola – un altro bel progetto buono oggi per essere pessimo domani…
Siamo un po’ prolissi? Ma l’evidenza fa bene alla salute. La bontà di ieri delle giunte Marini (quelle dei viaggi in Romania, a Vaslui; delle visite in Medioriente; delle concilianti concessioni edilizie a Santallemura laddove termina via Firenze) ecco che è diventata la cattiveria del domani: che poi è oggi, perché – per quanto non sembri – il domani arriva presto, anche per le giunte…
“Il tratto di strada sarà allargato di circa un metro rispetto alle dimensioni attuali e gli stessi manufatti della rotatoria permetteranno di essere sormontati da almeno una ruota”, dice il vicesindaco Mazzanti quando parla – nel blog di Andrea Balli – riguardo alla rotonda da piazzare alla fine di via Firenze. Mazzanti si preoccupa di dire che l’area sarà allargata di un metro e che da lì potranno passare anche i TIR: ma con un metro in più perché non farci passare anche gli ETR 500 della TAV? Potrebbero sempre salire, come i TIR, con una ruota sopra i manufatti della rotonda (i manufatti sono l’aiola che sta in mezzo e in cui saranno poi piantati fiori striminziti, meglio se di plastica, per non far soffrire delle povere piantine).
È straordinario l’impegno che la sinistra mette nel risolvere i problemi di Quarrata: prima li crea, facendo costruire dappertutto, e poi li risolve con cura. È grazie a questa cura che si parla di infrastrutture e assi di traffico in termini di metri come se si trattasse del grembiule della nonna o della minigonna della nipote. Sarà bello, efficiente, sicuro vedere i TIR che salgono sui marciapiedi della rotonda, fatti pendenti apposta per poter essere sormontati!Con ottiche e prospettive di così ampio respiro, mentre la Spagna ha autostrade efficienti a tre corsie, l’Italia ha ancora un’Autostrada del Sole che è rimasta alla carreggiata larga come la redola delle Prata, là, verso la casa di Zela alla Querciola – un altro bel progetto buono oggi per essere pessimo domani…
3 commenti:
Nulla da eccipire! Quella che sta "governando" Quarrata è una squadra di dilettanti che non pensano ai bisogni della città ma soltanto a lasciare il segno...senza rendersi conto che l'unico segno che stanno lasciando è un ricordo pessimo ed esempio da dimenticare!
I Quarratini hanno bisogno dei servizi primari...non stancatevi di dirglielo a questi signori!...arriveranno a capirlo? Speriamo almeno che in Provincia la professionalità di Severi possa affermarsi sull'arrivismo della Fratoni!
Un cittadino
A Quarrata manca tutto: ha ragione l'aninimo. L'amministrazione è una squadra di dilettanti: il sindaco è muto, gli assessori poco manca... Quella alla pubblica isruzione, parla e fa pena: è in linea con le linee guida berlingueriane e di Fioroni (di zucca)... E non parliamo di certi servizi tecnici e impiegateschi: son lì a rappresentare l'arroganza istituzionalizzata. Ma i quarratini amano proprio tanto questa... boiacca? Non sarà l'ora di dare una spazzata e via?
Dite ai residenti di munirsi di secchi d'acqua per quando piove, o in alternativa, per i più facoltosi di un bel canotto.
In bocca a lupo.
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