giovedì 6 marzo 2008

Se il PD diventa una “Unione bonsai”


D’Alema contro Confindustria in difesa del Ministro Damiano sul tema della sicurezza sul lavoro, Parisi incerto se candidarsi dopo le parole ascoltate a Ballarò da Calearo, la Bresso che ricorda che le donne nelle liste sono davvero poche, Pannella che sciopera per i posti sicuri ma non troppo dei radicali. E Veltroni costretto a ricordare a tutti che “il PD non è un tram”. Isterismi da rimonta possibile o da rimonta incompiuta? La nomenklatura del partito, comunque, fatte alcune debite e opportune eccezioni (Prodi e Visco) si è messa al sicuro nelle liste bloccate, con qualche figlio d’arte e qualche assistente dei vertici premiati perché come dice Franceschini “gli assistenti fanno la storia” e “i figli di non vanno penalizzati”. E poi è arrivata la nottataccia americana, con la Clinton che ha infranto lo slancio di Obama verso la nomitation anticipata e di conseguenza anche i calcoli di Veltroni.Veltroni per uscire da questo momento negativo cosa si inventerà? Per il momento assistiamo a quello che avrebbe voluto far dimenticare all’elettorato. Le querelle e le polemiche interne dell’Unione. Negli ultimi giorni il PD sembra una Unione in bonsai.

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