D’Alema contro Confindustria in difesa del Ministro Damiano sul tema della sicurezza sul lavoro, Parisi incerto se candidarsi dopo le parole ascoltate a Ballarò da Calearo, la Bresso che ricorda che le donne nelle liste sono davvero poche, Pannella che sciopera per i posti sicuri ma non troppo dei radicali. E Veltroni costretto a ricordare a tutti che “il PD non è un tram”. Isterismi da rimonta possibile o da rimonta incompiuta? La nomenklatura del partito, comunque, fatte alcune debite e opportune eccezioni (Prodi e Visco) si è messa al sicuro nelle liste bloccate, con qualche figlio d’arte e qualche assistente dei vertici premiati perché come dice Franceschini “gli assistenti fanno la storia” e “i figli di non vanno penalizzati”. E poi è arrivata la nottataccia americana, con la Clinton che ha infranto lo slancio di Obama verso la nomitation anticipata e di conseguenza anche i calcoli di Veltroni.Veltroni per uscire da questo momento negativo cosa si inventerà? Per il momento assistiamo a quello che avrebbe voluto far dimenticare all’elettorato. Le querelle e le polemiche interne dell’Unione. Negli ultimi giorni il PD sembra una Unione in bonsai.
giovedì 6 marzo 2008
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