Il Consiglio Comunale di Quarrata ha approvato il 9 novembre, contraria tutta l’opposizione, il regolamento edilizio che era stato approntato sotto la direzione dell’architetto Bartoloni, attualmente agli arresti per l’ipotesi di associazione a delinquere in campo edilizio a Firenze.
Non facciamo commenti. Pubblichiamo, qui di séguito, tre documenti:
- il verbale della conferenza dei gruppi consiliari tenutasi il 7 novembre scorso
- il documento presentato in consiglio da Maurizio Ciottoli – AN
- il documento presentato in consiglio da Alessandro Cialdi – UDC
Per la cronaca il Sindaco non ha risposto a nessuna delle domande fatte dai consiglieri di opposizione.
La fretta di andare in rete non ci consente di essere perfettamente accurati quanto a grafica, ma ciò che conta è il contenuto...
1. CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO
CITTÀ DI QUARRATA
Provincia di Pistoia
VERBALE DEL 07.11.2009
In data 07.11.2009, alle ore 11.19, presso l’apposita saletta della Sala Consiliare, si è riunita la Conferenza dei Capigruppo.Provincia di Pistoia
VERBALE DEL 07.11.2009
Sono presenti :
1. Massimo Sauleo, Presidente del Consiglio.
2. Gabriele Romiti, Gruppo Partito Democratico.
3. Alessandro Cialdi, Gruppo UDC.
4. Daniele Ferranti, Gruppo Forza Italia Verso il Popolo della Libertà.
5. Riccardo Musumeci, Gruppo La Sinistra.
6. Gabriele Pratesi, Gruppo Città per te.
7. Maurizio Ciottoli, Gruppo AN.
8. Simone Niccolai, Consigliere Com.le PD.
9. Sindaco.
10. Luca Giaggioli, Assessore Urbanistica.
Assistono il Dr. Giuseppe Aronica, Segretario Generale e la Signora Catiuscia Bellini, con funzioni verbalizzanti.
Il Il Presidente comunica che la conferenza dei capigruppo è stata convocata su richiesta emersa in seno alla Commissione Urbanistica riunitasi il 30.10.2009, per chiarimenti relativi all’arresto dell’Arch. Bartoloni, incaricato dalla precedente amministrazione per la redazione del Regolamento Urbanistico, per il progetto Via Montalbano e per il Regolamento Edilizio (il quale andrà in discussione nella seduta del Consiglio Comunale del 09.11.2009). Informa che è stato richiesto il ritiro del punto da parte della minoranza tramite un articolo apparso su un quotidiano, sostiene di non poter accogliere in quanto trattasi di atto amministrativo.
Il Presidente dà anche spiegazioni sulla modifica apportata all’oggetto della interrogazione presentata dal Consigliere Ciottoli ed inserita al 3° punto dell’Odg.
Il Consigliere Ciottoli dichiara che, per quanto riguarda il Regolamento edilizio, avrebbe preferito che in Consiglio Comunale fossero presenti i tecnici che lo hanno redatto, ma constata che in questo caso ciò non è possibile.
L’Assessore Gaggioli fa presente che i progettisti sono 2 e che in Consiglio non è necessaria la loro presenza, bastando quella del responsabile del servizio.
Il Consigliere Ciottoli afferma che non sempre si tratta di domande alle quali può rispondere il responsabile del servizio.
Alle ore 11,40 esce il Consigliere Ciottoli.
L’Assessore Gaggioli chiarisce che il Consiglio comunale può apportare modifiche al regolamento e che non è necessaria la presenza di Bartoloni e Breschi per dire se è possibile, visto che per ciò bastano i tecnici del Comune.
Il Consigliere Ferranti dichiara che non gli sembra corretto apportare modifiche quando i tecnici non sono presenti.
Il Segretario Generale spiega che il tecnico del Comune ha partecipato alla costruzione del Regolamento e al momento che lo acquisisce e dà il parere lo fa suo; fa presente che il tecnico esterno incaricato, al momento che firma il documento e lo consegna al comune, ha terminato il suo lavoro. Spiega, infine, che, dal punto di vista istituzionale, è il tecnico del Comune a pronunciarsi ufficialmente e che il Consigliere ha diritto di avere tutti i chiarimenti in seduta di Consiglio dal tecnico del Comune.
Il Consigliere Cialdi sostiene che è una questione non tecnica ma di opportunità, consistente nel porsi il seguente problema: se l’arresto del progettista può o meno influire o avere influito sulla redazione del regolamento edilizio; chiede di voler capire se l’intenzione dell’amministrazione sia far finta di niente, o riflettere se questa situazione qualche problema lo potrebbe creare anche a noi. Dichiara che contesterà in Consiglio di aver ricevuto la stesura completa 3 giorni prima della convocazione della commissione; sostiene che, visto che il regolamento entra in vigore dopo 30 giorni dall’approvazione, se ne poteva parlare più approfonditamente e portarlo tra 30 giorni in Consiglio e farlo entrare in vigore subito dopo l’approvazione, dando modo, così, di chiarire anche quello che c’è stato prima.
Il Presidente illustra l’interrogazione presentata da Ciottoli.
Il Consigliere Pratesi rileva che vi sono 2 aspetti distinti e separati: uno tecnico e uno politico; quello tecnico concerne gli emendamenti e le migliorie da fare, quello politico si sostanzia nel normale buon senso; sarebbe opportuno capire come è la questione e sospendere l’argomento, mentre portare il regolamento in consiglio ora appare come un’azione di forza, visto che, se siamo tranquilli, si può portarlo tra un mese; chiede, quindi, un’azione di buon senso all’amministrazione e propone una pausa di riflessione rinviando l’approvazione alla prossima seduta del C.C.
Il Consigliere Ferranti condivide quanto detto da Pratesi .
Il Sindaco dichiara che la serenità assoluta che abbiamo discende dal fatto che il regolamento edilizio recepisce leggi regionali e nazionali, che esso è stato redatto anche con la collaborazione di 4 ordini professionali della Provincia, e che sono state fatte diverse riunioni di commissione urbanistica su questo argomento. Afferma che questo è un lavoro ampiamente condiviso e partecipato e che non è un problema di forzare le cose ma di dare una risposta ai cittadini; conclude affermando che, essendoci stato un percorso trasparente, le indagini certo possono turbare emotivamente ma non per il percorso fatto, per il quale siamo tranquilli.
Il Consigliere Cialdi sostiene che non è vero che il percorso seguito sia stato condiviso. Rileva che in commissione del 19 luglio si era parlato di mettere il regolamento edilizio per motivi di trasparenza sul sito del Comune prima che fosse operativo, per poi adottarlo successivamente e farlo entrare in vigore il 1 gennaio 2010. Lamenta che, invece, è stato consegnato un file non completo (era fino alla pag. 43) e che il testo completo è stato dato il 26.10.2009, fra l’altro con l’espressa richiesta da parte dell’Assessore che non venisse divulgato. Anche per questo sostiene che sarebbe opportuno prendere un po’ più di tempo.
Il Consigliere Romiti chiede di capire se, quando si chiede il rinvio, questa richiesta è legata a quello che è successo ad un firmatario del regolamento o per problemi tecnici.
L’Assessore Gaggioli fa presente che gli ordini hanno chiesto tempo per visionare il regolamento per un confronto con tutti gli iscritti all’ordine e apportare le modifiche.
Il Consigliere Romiti afferma che si fa bene a portare il regolamento in C.C. in quanto si è convinti che esso sia stato fatto in modo corretto e dichiara che non fa piacere neanche alla maggioranza quello che è successo a uno dei firmatari.
Il Consigliere Cialdi, nel ricordare che questo tecnico sta redigendo il progetto di Via Montalbano, ritiene che l’amministrazione dovrebbe prendere un provvedimento. Dichiara che, come UDC, voterebbe questo regolamento se sapesse quale sia la posizione dell’amministrazione in merito alla vicenda Bartoloni.
Il Consigliere Romiti dichiara che sarebbe più opportuno votare il Regolamento e poi parlare del resto.
Il Segretario Generale fa presente che non si possono revocare incarichi (specialmente se già portati a compimento) se non per le motivazioni previste dall’ordinamento giuridico vigente, previste sia dalla normativa sui contratti che da molte altre norme del nostro sistema; informa che revocare incarichi al di fuori delle motivazioni espressamente previste porrebbe l’Amministrazione al rischio di subire eventuali azioni di risarcimento danni e di procedimenti per responsabilità innanzi alla Corte dei Conti.
Il Consigliere Cialdi rileva che sono stati richiesti chiarimenti sul testo di regolamento al tecnico già investito da avviso di garanzia e che questi ha risposto su carta intestata della Soc. Quadra indagata, sostiene che questo è un incarico.
L’Assessore Gaggioli spiega che questo non è un incarico ma solo una richiesta di chiarimenti, una sorta di interpretazione autentica di un testo chiesta a chi l’ha redatto, rientrando tale compito nell’incarico originario.
Il Consigliere Musumeci sostiene che il problema è politico e che il fatto di rinviare l’approvazione del regolamento non serve.
Il Consigliere Pratesi ritiene che, essendo stato conferito l’incarico nel 2007, aspettare un mese in più non cambia niente. Afferma che la questione non è stabilire se il professionista sia colpevole o no, ma è importante il messaggio politico che viene dato ai cittadini; ritiene più opportuno, quindi, andare sul giornale dicendo che siano tranquilli ma che si aspetta ad approvare il regolamento.
Il Presidente avverte che chi ha fatto l’interrogazione dovrà, in sede di C.C., fare domande ben precise altrimenti dovrà fare la seduta a porte chiuse.
Il Consigliere Cialdi ribadisce che l’amministrazione deve chiarire cosa vuol fare circa i rapporti con Bartoloni.
Il Consigliere Romiti ritiene che con il rinvio di questo regolamento si mancherebbe un po’ di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che vi hanno lavorato e si lancerebbe un messaggio non buono, anche perché in un mese non si può certo chiarire la posizione del professionista.
Il Consigliere Pratesi precisa che non si vuol dire di buttare via il regolamento, ma che, nella situazione che si è venuta a creare, avere più tempo per rileggere con più attenzione comporta maggiore tranquillità per tutti.
Il Consigliere Cialdi dichiara che il regolamento lo ha avuto 10 giorni fa e che lunedì non lo vota.
Il Consigliere Ferranti dichiara di condividere quanto detto da Cialdi e Pratesi; afferma che in tre giorni non si può essere in grado di dare giudizi; chiede che, se non c’è la disponibilità di rimandare l’argomento ad altra seduta, ci sia l’opportunità di invertire i punti all’odg dando delle risposte sull’interrogazione e dopo discutere e votare il regolamento.
Il Consigliere Romiti dichiara che va bene l’inversione ma che la conferma di ciò può darla lunedi in consiglio, visto che ha da parlarne con il suo gruppo. Specifica che, comunque, si voterà il regolamento.
Il Presidente spiega che l’inversione la decide il C.C.
Il Consigliere Cialdi afferma che, se gli vengono dati chiarimenti plausibili, è anche disposto a votare il regolamento sul piano tecnico.
Termine dei lavori ore 13:00.
IL PRESIDENTE
Massimo Sauleo
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
Catiuscia Bellini
Massimo Sauleo
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
Catiuscia Bellini
2. IL DOCUMENTO CIOTTOLI - AN
Con la seduta di Consiglio Comunale di questa sera e in particolare con l’approvazione del regolamento edilizio si chiude una pagina della politica quarratina caratterizzata da molte e inquietanti zone d’ombra: se non altro per i tempi biblici, oltre 10 anni. Questo è il tempo che la politica di sinistra-centro, prima, di centro-sinistra dopo, ha impiegato per dare uno strumento di programmazione del territorio ai cittadini. Per tre mandati amministrativi, dai banchi della minoranza, oltre al levarsi la critica sul metodo, ci sono state denunce nel merito. All’unisono ci sono state accuse e stasera, io le rimarco con forza, attinenti ad uno strumento di programmazione urbanistica non solo privo di una linea di pensiero specificatamente urbanistico, ma addirittura ben lontano dall’offrire risposte adeguate nel breve periodo.
Intendiamoci, sono ben consapevole, che a Quarrata non vi sia la peggior espressione della politica. Quarrata, come tutti gli altri comuni, riflette una modalità ormai diffusa: un modo cioè di concepire l’azione politica come attività diretta ad anteporre gli interessi dei politici e delle lobbie da loro stessi create, anziché improntata a perseguire gli interessi generali.
La mia presenza in questo Consiglio Comunale, il compito che devo assolvere in ottemperanza al mandato che i cittadini mi hanno affidato, è quello di adoperarmi in tutti i modi possibili affinché la politica riacquisti significato. Sono profondamente convinto che la politica può cambiare se noi stessi siamo capaci di cambiare. Colleghi consiglieri non è difficile, basta l’impegno e la volontà di agire con coscienza ed onestà. Scelte rispettose della volontà dei cittadini, decisioni in stretta relazione alle priorità, oculatezza nella gestione del denaro pubblico, rigore nel perseguire gli impegni assunti. Queste sono le principali prerogative di un serio amministratore della cosa pubblica. Ma su ogni cosa la trasparenza, la correttezza, un estremo scrupolo delle regole. Questo è indispensabile per ripagare la fiducia dei cittadini. Per me quindi, ricoprire bene il ruolo di Consigliere oltre ad un onore è un dovere.
Per questa responsabilità ho promosso questa interrogazione. E’ necessario, considerato la delicatezza e la gravità della situazione nella quale è coinvolto l’architetto Bartoloni e l’azienda Quadra progetti, che il Sindaco, chiarisca al Consiglio Comunale l’assoluta estraneità a procedure di corruzione nel campo dell’edilizia alle quali il professionista stesso, risulta chiamato a rispondere.
Devo ammettere di nutrire alcune perplessità, ma che assolutamente non voglio alimentare in alcun modo. Con la schiettezza che sicuramente mi riconoscete, passo a formulare pochi chiari quesiti che assolutamente necessitano conseguenti chiare risposte. Tengo a precisare in ultimo, che le domande sono supportate da documenti come delibere di giunta, contratti etc che ho qui e che naturalmente metto a disposizione del Consiglio Comunale.
***
L’incarico per redigere il regolamento urbanistico è stato affidato con atto di decreto del sindaco n. 19 in data 13/09/2005. Non poteva essere che per decreto visto l’incarico di tipo fiduciario: il regolamento comunale per la disciplina degli incarichi art.28 dice “ …gli incarichi fiduciari strettamente connessi al raggiungimento di obbiettivi o di diretto supporto all’attività di indirizzo politico strategico di competenza dell’organo politico di amministrazione sono approvati dalla Giunta comunale e affidati con atto del Sindaco.”Insomma i cittadini hanno fiducia nel Sindaco, se il Sindaco ripone fiducia in un suo incaricato anche i cittadini, a loro volta, hanno fiducia.
La prima domanda è questa
Lei, Signor Sindaco, non ritiene, di aver firmato quel decreto con leggerezza non adempiendo ad una procedura di trasparenza e pubblicità che il tipo di incarico richiedeva trattandosi di importo di 120.000 euro, dunque superiore a 100.000 ?
La seconda domanda
La procedura ad evidenza pubblica che la normativa impone non vi è stata. Per quale motivo oltre a ciò, affidare l’incarico contemporaneamente a due studi, in particolare a due professionisti di due studi ? Oltre ad un evidente spreco di denaro, non vedo altra motivazione se non quella che viene raccontata come rispondente ad una prassi consolidata della politica. Una ricerca degli equilibri di forza riconducibile in questo caso ad una equazione : un professionista sta al Pd mentre l’altro sta alla margherita.
La terza domanda
Nei vari atti che compongono l’affidamento degli incarichi, la redazione del regolamento urbanistico nel 2005 e successivamente la redazione del regolamento edilizio nel 2007 oltre all’esame delle osservazioni del regolamento urbanistico e alla progettazione del piano complesso di intervento per l’ambito di connotazione urbana di via montalbano, viene giustificato l’incarico ad esterni anziché a personale interno al nostro comune con una motivazione che vorrei che Lei Signor Sindaco confermasse al Consiglio Comunale.
Leggo testualmente l’atto di affidamento:
Ritenuto quindi che la redazione degli stessi atti non possa essere affidata a personale interno all’Ente, in quanto il personale avente analoga professionalità risulta già assorbito dalla quotidiana gestione di istituto del servizi tecnici etc…
Tale giustificazione oltre che discutibile risulta assolutamente pretestuosa in considerazione dei tempi di svolgimento effettivo degli incarichi esageratamente più lunghi rispetto alla previsione.
La quarta domanda
Per quale motivo nel rinnovo degli incarichi ai due professionisti e specificatamente nei contratti stipulati nel 2007, leggiamo:
“Arch.Bartoloni Riccardo per lo studio Quadra Progetti srl …”. mentre
Arch. Breschi Riccardo Luca dello studio tecnico associato …”.
Perché questa differenza forse per evidenziare un rapporto diretto con l’azienda di cui Bartoloni era rappresentante e amministratore ?
La quinta e ultima domanda
Lei, Signor Sindaco, è a conoscenza che il progetto esecutivo della piscina che verrà realizzata dietro al Credito Cooperativo di Vignole, pare risulti redatto dalla Quadra Progetti? E’ vero che non c’è nessun impedimento diretto, divieto che ci sarebbe stato se l’affidatario fosse stato il Comune anziché l’’UISP di Firenze.
***
Attendo risposte puntuali alle domande che ho formulato con il preciso e unico scopo di sgombrare il campo da qualsiasi dubbio. Chiedo inoltre, Signor Sindaco, il suo impegno a seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda. E’ del tutto chiaro che la politica, intesa come occupazione di ogni spazio possibile per accrescere potere e arricchimento economico, deve essere denunciata e bandita. L’unico modo per farlo e agire con rigida rispondenza alle regole e alle norme che sono, badate bene, pensate in modo corretto. Spesso purtroppo, come nel caso che ho sollevato, l’aderenza alle regole non sembra venga perseguita. Accuso, segnatamente agli incarichi relativi agli strumenti urbanistici, una riprovevole leggerezza più che altro forzatamente articolata a supportare disegni politici, del resto ormai abitudine consolidata dei partiti.Maurizio Ciottoli - AN
3. 1 – INTERROGAZIONE PDL “CASO BARTOLONI”
Occorre fare una ovvia premessa; nei giorni scorsi, causa il silenzio dell’amministrazione, abbiamo sentito il dovere di informare i nostri concittadini di quanto stava accedendo, in relazione alle note vicende legate all’urbanistica, fiorentina ma, di riflesso, anche nostra.
Lo abbiamo fatto attraverso un comunicato stampa inviato a redattori locali del QN “La Nazione” e de “Il Tirreno”.
Bene, senza voler polemizzare, solo sul Tirreno è uscito fuori un “riepilogo” di quanto da noi inviato che, tra l’altro, non permette di capire bene il contenuto del messaggio.
Per questo motivo lo ripeto qui, nel luogo deputato al confronto istituzionale:
GIUNTA DI QUARRATA: INFORMAZIONE, TRASPARENZA E LEGALITÀ
Stimolati nel nostro ruolo di opposizione dal protrarsi del fragoroso silenzio dell’attuale Amministrazione Comunale quarratina in merito alle note vicende giudiziarie dell’Arch. Riccardo Bartoloni, ci sentiamo in dovere di informare sommariamente i nostri concittadini su quanto sta accadendo.
L’Arch. Bartoloni, insieme ad un collega, ha ricevuto dalla nostra Amministrazione i seguenti incarichi professionali: Predisposizione del Regolamento Urbanistico (già approvato nel luglio 2008) del Regolamento edilizio (in approvazione probabilmente nel prossimo consiglio Comunale) e del Piano Complesso d’intervento di Via Montalbano (la nostra “vetrina”); atti fondamentali per la vita del nostro Comune.
Nei giorni scorsi, lo stesso architetto è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ad abusi edilizi e corruzione in collaborazione con funzionari e esponenti politici di maggioranza del Comune di Firenze; ciò a conclusione di una lunga inchiesta della magistratura fiorentina.
In seguito a tali vicende giudiziarie alcuni comuni, supponiamo per ragioni di opportunità, hanno revocato gli incarichi già assegnati al professionista (Campi Bisenzio) o ne hanno richiesto le dimissioni dai ruoli tecnici di cui era investito; lo stesso Sindaco di Firenze Renzi, in una dichiarazione televisiva, ha manifestato la volontà dell’attuale Amministrazione Comunale di Firenze di costituirsi parte civile rispetto a questi accadimenti.
Nessun tipo di comunicazione né presa di posizione ufficiale, invece, è stata trasmessa dal Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori ai suoi concittadini o al Consiglio Comunale.
Considerato il notevole imbarazzo fra gli addetti ai lavori (pubblici e privati) che si trovano o si troveranno a dover operare e applicare norme e regolamenti redatti dall’Arch. Bartoloni, è senz’altro indispensabile che il Sindaco di Quarrata fornisca celermente chiare risposte almeno alle seguenti domande:
1. In base a quali criteri e referenze interne o esterne all’amministrazione quarratina sono stati conferiti gli incarichi tecnici sopra menzionati?
2. Al momento del conferimento, l’Arch. Bartoloni aveva già ricevuto notifica dell’inchiesta sulla sua persona?
3. E’ ragionevole pensare che un Regolamento Urbanistico (Edilizio e piano complesso d’intervento) redatto da un professionista accusato di “associazione a delinquere finalizzata ad abusi edilizi e corruzione” possa perdere di credibilità agli occhi dei cittadini e degli addetti ai lavori soprattutto quando proprio i reati attribuitigli contrastano con i principi esposti personalmente dall’autore nei vari incontri pubblici ed enunciati nei detti regolamenti?
4. Si intende procedere comunque all’approvazione del Regolamento Edilizio nel prossimo Consiglio Comunale?
5. Verranno sospesi o revocati gli incarichi attualmente assegnati all’Arch. Bartoloni?
E’ appena il caso ribadire che non si tratta di condannare nessuno; sarà la magistratura a fare il suo corso, ma queste semplici domande esigono risposte appropriate da parte del Sindaco, sempre in prima linea ad organizzare meeting sulla legalità, trasparenza e informazione.
E’ l’ora di passare dalle parole ai fatti.
***
Questo era, ed è, il nostro documento che, ad oggi, ha ricevuto risposta dal Coordinamento comunale del PD (sui giornali del 5 novembre) e dal Sindaco il 3 novembre.Il PD, come spesso gli accade purtroppo, si appiattisce sulla risposta del Sindaco e riesce solo a considerare “strumentali” delle domande che sono ovvie per tutti; oppure si deve pensare che l’arresto di colui che ha contribuito almeno al 50% alla redazione del Regolamento Urbanistico, del Regolamento edilizio, che ha ancora, perlomeno fino al 31/12/2009, l’incarico di predisporre il Piano complesso d’intervento di Via Montalbano e che, attraverso la società nell’occhio del ciclone, ha l’ulteriore incarico di progettare la piscina Comunale di Vignole, sia un fatto che non ci riguardi?
E poi, chiediamo al Presidente della Commissione Urbanistica Niccolai: chi mai ha chiesto il rinvio dell’approvazione del Regolamento edilizio? Nell’ultima commissione del 30 ottobre, noi membri di opposizione, ci siamo limitati a tenere distinti il lato politico da quello tecnico, chiedendo fosse convocata la conferenza dei capigruppo, poi convocata 8 giorni dopo, sabato scorso, e così anche nel documento apparso sulla stampa.
Per il PD, qualsiasi cosa dica il Sindaco è la verità, e qualsiasi cosa provenga dall’opposizione è strumentalizzazione!
Per quanto riguarda il Sindaco, beh, le risposte sono quantomeno parziali e omissive, e ci spieghiamo:
Il Sindaco dichiara che sono stati scelti due professionisti di Pistoia e Firenze “con l’obiettivo di evitare quanto più possibile occasioni di eccessiva familiarità o semplicemente cattivi pensieri da parte di alcuni, si erano scelti due diversi studi professionali non di Quarrata”; saranno contenti i professionisti quarratini, ma non risponde in base a quali requisiti sono stati scelti, come bastasse essere di Firenze o Pistoia.
E ancora il Sindaco dichiara che da quando sono emersi i primi avvisi di garanzia (inizio 2008) l’Amministrazione non ha affidato incarichi a quel professionista affermando testualmente “Lo dimostra il fatto che già da diversi mesi, e sicuramente da quando per la prima volta le vicende fiorentine sono emerse, nessun altro incarico è stato affidato all’architetto Bartoloni e allo studio Quadra”. Ciò non corrisponde al vero, perché l’Amministrazione ha richiesto, in quattro diverse occasioni, dal 15/9/2008 al 3/2/2009, di rispondere a quesiti riguardanti l’interpretazione autentica da dare a norme dubbie relative al Regolamento Urbanistico; per capirsi, la risposta del professionista stabilisce come si dovrà muovere l’ufficio edilizia nei confronti delle richieste dei cittadini. Non sono incarichi questi?
Non solo, il Sindaco omette di parlare dell’incarico relativo al Piano Complesso d’intervento su Via Montalbano che scade il prossimo 31 dicembre, e niente dice riguardo all’incarico alla progettazione della piscina comunale, affidata alla società del professionista da parte dell’Uisp.
Si, perché la società Quadra di Firenze si occuperà di progettare la “nostra” Piscina Comunale che dovrà sorgere a Vignole; ma che coincidenza!
Perché, Sindaco, queste inesattezze e queste omissioni?
Come intende comportarsi l’Amministrazione alla prossima scadenza dell’incarico, il 31 dicembre prossimo?
Ma, principalmente, ci preoccupa il senso dell’intera risposta del Sindaco, che può essere riassunta nell’affermazione che comunque sia, questa vicenda riguarda la città di Firenze!
Quindi, noi non siamo interessati; di cosa stiamo parlando, quindi?
2 – REGOLAMENTO EDILIZIO
Preliminarmente chiediamo il rinvio del punto all’ordine del giorno.
Per tre ordini di motivi:
1. Per ragioni di opportunità; per questo vale tutto quello che abbiamo affermato nell’intervento relativo all’interrogazione del Pdl.
2. Perché così aveva assicurato l’assessore Gaggioli nella seduta di Commissione Urbanistica del 9/7/2009; io ricordavo molto bene cosa l’assessore aveva assicurato, ma abbiamo voluto avere la conferma andando a rileggere il verbale di quella seduta.
Conoscendo la precisione e l’accuratezza dell’Arch. Biagiotti, che faceva funzioni di segretaria, abbiamo avuto conferma che l’iter era stato così così concordato, leggo testualmente: “Per quanto riguarda i tempi, il testo condiviso del gruppo di lavoro dovrà essere pronto a fine luglio, senza portarlo in Consiglio Comunale, per avere una più ampia conoscenza ed un contributo al rilancio delle attività economiche” e poi, “Il Regolamento potrà essere messo a disposizione dei cittadini, delle associazioni, ecc. rimandando a settembre l’approvazione e posticipandone l’efficacia”.
A memoria, ricordo che concordammo di pubblicare informalmente sul sito del Comune il testo del Regolamento, alla visione di tecnici e cittadini, e dopo qualche tempo, sentite e valutate eventuali proposte, approvarlo.
Tutti i Regolamenti passati per questo Consiglio hanno avuto questo iter; tutti tranne quello Urbanistico e questo edilizio; perché?
3. Terzo motivo: la mancanza di tempo per una valutazione oggettiva, essendo trascorsi, tra la consegna del testo definitivo (28 ottobre) e il termine per eventuali emendamenti (6 novembre) solo 8 giorni; se pensiamo che gli stessi 8 giorni sono serviti a convocare una conferenza dei capigruppo…..
Non vorremmo e non vogliamo che succeda quello che è già successo con il Regolamento Urbanistico: è abitudine di questa amministrazione non avere la minima fiducia nei consiglieri comunali, almeno quelli di opposizione.
I documenti vengono consegnati da ultimo e per forza, magari con la raccomandazione di non “diffonderlo indiscriminatamente”, quasi fosse un documento della “Giovine Italia”…..
Non vogliamo cioè, che si abbia lo stesso risultato ottenuto con l’approvazione frettolosa del RU, che ha comportato prima la necessità di richiedere le famose interpretazioni autentiche ai tecnici estensori, e comporterà a breve la necessità di una variante urbanistica per correggere madornali errori sotto gli occhi di tutti.
Penso all’impossibilità di costruire in zona AC1 se non si ha la piena e assoluta proprietà del terreno inserito; basta che il vicino abbia 1 mq. di terreno inserito e che non firmi l’atto di assenso e colui che ha il 99,9% del terreno edificabile in zona, badate bene, soggetta a intervento diretto, NON PUO’ COSTRUIRE.
E ancora; per il nostro regolamento, secondo l’indicazione dei progettisti, non è possibile ampliare una tantum una abitazione se, contestualmente, si opta per la sostituzione edilizia.
E’ un’assurdità che contrasta anche con il piano casa della regione Toscana, che incentiva la sostituzione edilizia, assegnandole la possibilità di ampliamenti fino al 35%, diversamente dalla ristrutturazione, che limita gli ampliamenti al 20%.
Non vogliamo, quindi, la ripetizione di tali errori.
***
Questi tre motivi ci portano a chiedere ufficialmente il rinvio del punto all’ordine del giorno.Nelle tre commissioni urbanistiche dove è stato esposto il RE ci è sempre stato fatto presente che tale regolamento era stato concordato con gli ordini professionali; così anche l’intervento del Sindaco sulla stampa.
E’ vero; ma è altrettanto vero che, grazie alla lodevole opera dell’ordine degli Ingegneri, sono state prodotte ai progettisti due documenti di riflessioni, richieste di modifica e anche di critica forte, alle quali nessuno ha dato risposta.
Stesso discorso per un altro documento prodotto dall’Ordine degli Architetti. Nessuna risposta.
Si è quindi chiesto il confronto con gli ordini professionali ma poi, nel concreto, quando si è arrivati alla fase decisionale, non si è tenuto conto delle loro osservazioni, tanto è vero che l’ultimo documento degli Ingegneri, si chiudeva così: “Come si vede i nodi da risolvere sono ancora molti e di non facile soluzione; per cui riconfermiamo la nostra contrarietà all’approvazione del nuovo Regolamento edilizio prima della pubblicazione delle nuove disposizioni legislative in materia e comunque prima di aver trovato soluzione alle obiezioni da noi sollevate”.
Quindi, per gli Ingegneri, che per inciso, sono stati i più pronti a rispondere alle sollecitazioni dell’Amministrazione, questo Regolamento non deve essere approvato.
Noi non siamo così drastici ma vogliamo che ci sia dato più tempo per capirne la reale portata.
I progettisti, aiutati dagli ordini, si sono presi 15 mesi, e a noi sono stati dati solo otto giorni!
L’art. 4 del RU (approvato il 31/7/2009) impone che un nuovo Regolamento edilizio deve essere approvato entro UN ANNO dalla sua approvazione.
Siamo già in ritardo di tre mesi, cosa cambia attendere alcuni giorni in più, se questo permette una più trasparente e serena valutazione di quanto portato in approvazione?
Alessandro Cialdi - UDC
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8 commenti:
Mi è "piaciuta" l'affermazione del Segretario Com.le che si preoccupa di eventuali penali nel revocare l'incarico a professionista arrestato con l'accusa di "associazione per delinquere..." Io credo che i cittadini di Quarrata saranno contenti di pagare , perchè sono abituati a lavorare onestamente.
ma questo segretario qui piglia 100 mila euro l'anno per dare di questi consigli: che acquila che è!
ma che vergogna ho provato ad assistere al consiglio e vedere i consiglieri di maggioranza che votavano per partito preso! sono convinto che nessuno di loro ha mai letto il regolmento...è stato detto loro di votarlo e lo hanno fatto senza nemmeno sapere perchè...perfetti burattini! sono una massa di faziosi, battete duro Niccolai
non l'hanno letto? non lo potevano leggere: non lo capivano. però capiscono una cosa, il culo attaccato alla poltrona. te mario buttasti giù una giunta per difendere quarrata. loro la tengono sù per buttarlo nel baugigi dei quarratini. vergogna LA SINISTRA!
Perchè pensate forse che i consiglieri di opposizione, tranne i pochi tecnici, abbiano capito qualcosa del regolamento??? ah ah ah, solo chi scrive aCquila con la C lo può pensare.....
ci deve essere un'intellettuale in giro... è un pericolo.... deve aver fatto esperienza nel kurturale delle case del popolo degli anni 70 e poi eccotelo qui.non sarà che gli avete lasciato delle polpette avvelenate apposta e lui le mangia eh?
Suona bene, mi piace leggere i vostri blog, appena aggiunto ai miei preferiti;)
Grazie per il tempo dedicato a questo dibattito , mi sento fortemente su di esso e l'amore studiare di più su questo argomento . Raggiungibile se , come si acquisiscono competenza, si pensieri aggiornando il tuo blog con informazioni aggiuntive ? E 'estremamente utile per me.
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