Ahiahi, però! Al Mazzanti non è piaciuta la decisione del PDL di preannunziare una raccolta di firme: non si possono e non si devono sfruttare i problemi (che capitano ai cittadini per colpa del poco cervello dell’amministrazione) per sparare addosso a un assessorato: questo è inammissibile e politically incorrect.
Povero Mazzanti. Ce l’abbiamo con lui. È questo il suo pensiero e il suo retrogusto. Lui così democratico e noi così di destra; lui che non trova qualche decina di migliaia di euro per – come gli garba dire spesso e volentieri – “mettere in sicurezza” strade, ponti e vie, ma che si permette di dire ai giornali (che purtroppo lo ascoltano senza battere ciglio e senza una sonora risata sul grugno, come farebbero i loro giornali-colleghi anglo-americani) si permette di dire ai giornali, dicevamo, che in fondo 285mila euro per la Querciola sono poco più di una caccola e che la colpa è di noi di destra (gli piace molto ripeterlo sempre, e non capisce che siamo più a sinistra di lui quanto a amministrazione dei bisogni della gente) che non capiamo niente; noi che da mesi ripetiamo che questa Giunta è la condanna di Quarrata per un modo di spendere che privilegia il trucco del viso di una città che dietro la facciata è già cadavere per gli interventi della sinistra – anche se il Dalì si pone tutto nelle mani della divina juve(denza).
Guardate bene come si difende anche il Mazzanti – come il Sindaco e la Milaneschi – dando tranquillamente la colpa agli altri di ciò che fa o non fa lui, e facendo scudo alle sudatissime soluzioni della Giunta: le più belle e le più funzionali del mondo:
- la soluzione di via Nuova? Aspettare il prolungamento di via Firenze: più o meno, coi ritmi correnti, altri 12 anni;
- la soluzione del restringimento di via Nuova? Lasciare le cose così, perché con una strada che si dimezza all’improvviso, la gente è costretta ad andare assolutamente piano; al massimo si possono piazzare degli occhi di gatto.
Il futuro il Mazzanti ce l’ha tutto in testa. Ecco il progetto: piano piano disegnerà per Quarrata delle strade che si restringono non a secco come via Nuova, ma progressivamente come due rette che si incontrano e che costringeranno tutti ad andare sempre più piano e in massima sicurezza, fino a lasciare i veicoli fermi nei campi.
Alla fine di queste strade – sperimentali per 15-20 anni – non ci sarà più bisogno né di occhi di gatto né d’altro: la gente andrà con il caval di San Francesco, cioè a piedi. Fine dei problemi di varia natura, dalla salute all’inquinamento.
Si otterrà un triplo vantaggio:
- nessuno si ammazzerà più (magari sbattendo contro il cartello di strettoia di via Nuova);
- i Quarratini, costretti a viaggiare alla velocità di 3 km all’ora, potranno socializzare di più, come auspica sempre la Signora Sabrina;
- l’inquinamento sarà ridotto a zero.
È certo la persona più adatta: nessuno lo tromberà come D’Alema!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nessun commento:
Posta un commento