venerdì 8 aprile 2011

I PENDAGLI DA FORCA CHE ESULTANO PER LA MORTE IN MARE DEGLI IMMIGRATI


QUESTI I COMMENTI DI NUMEROSI LETTORI DE “IL GIORNALE”: “PECCATO IN TROPPI SONO RIMASTI VIVI”… “48 SUPERSTITI? TROPPI. LA PROSSIMA VOLTA BISOGNA FARE MEGLIO”… “SPERIAMO NON SE NE TROVINO ALTRI IN VITA”… NEL REGNO DELLO STERCO VINCE L’IDEOLOGIA DEL CULO FLACCIDO


I lettori del Giornale si augurano più morti.

Un contenitore di no, di “crepassero”, di “non ne possiamo più”.“Speriamo non se ne trovino altri in vita”, si leggeva nei commenti sul sito del Giornale di famiglia.

Senza contare che è andata in scena una vera e propria tragedia del mare e di vite che adesso non ci sono più, tra dispersi e morti certificati, inghiottiti dal mare.

Ma quel pubblico di quel quotidiano invoca altra tragedia, altro sangue, altre morti.“Peccato, troppi sono vivi”, oppure, “si è ribaltato un barcone……e chi se ne frega!!! Dovrebbero ribaltarsi tutti i barconi che vengono sulle nostre coste, così avremmo finito di fare patti con i paesi nord africani che poi non rispettano, senza bisogno di sborsare un’Euro”.“Se facessimo come Malta , e puntassimo contro i loro barconi i cannoni , vuoi vedere che andrebbe la Boccassini a riprenderli !!” .Passando per il “non me ne frega nulla, se fossero restati al paesello, sarebbero vivi.”

Ma non è finita: “Voglio dare un’applauso al mare e al vento che sono i veri italiani. Però 48 superstiti. Troppi. Bisogna fare meglio la prossima volta se tentano ancora”.“Sono veramente demoralizzato per il numero così alto di superstiti. Speriamo non se ne trovino altri in vita”.

Un elenco di frasi, pardon, di non pensieri.Che, verrebbe da pensare con malignità, avrebbero potuto trovare ospitalità solo lì.La direzione, alla fine, li ha cancellati.

Il berlusconismo e il leghismo, ormai è chiaro, non hanno nulla da spartire con la destra, il conservatorismo, per non parlare del liberismo, rappresentano solo un tumore maligno.

In questi soggetti sono saltati tutti i freni inibitori, siamo già dalle parti della patologia mentale conclamata.Una patologia di gruppo, una malattia di popolo che sempre prospera e dilaga come una pandemia sotto determinate condizioni politiche.

Perché infatti, ogni volta che un popolo si sente libero di esternare i peggiori sentimenti rettiliani di odio, razzismo ed insensibilità che sfociano inevitabilmente della sociopatia da mancanza di empatia, senza provarne vergogna, è perché c’è una classe dirigente che gli permette di farlo.Che gli concede il brivido blu di essere carogna e delinquente come lei.

Quando il razzismo viene istituzionalizzato esso non è più un valore negativo ma positivo ed anche chi non era razzista lo diventa.Nel regno dello sterco dove solo il denaro e la fascinazione per il crimine sono valori, vige l’ideologia del Mio Culo .

Al Mio Culo, quindi anche al tuo che mi hai votato, tutto è permesso, anche ciò che fino a ieri era vietato perché non esiste più legge, non esiste più etica, né Stato, né giustizia.

Il grande Culo Flaccido ti permette finalmente di essere carogna come hai sempre sognato.Di venire fuori in tutta la tua cattiveria.Niente da meravigliarsi quindi che questo popolo malato che non sappia più immedesimarsi in un disgraziato che muore affogato e ammiri tanto il vecchio trombaminorenni.

Forse avrà qualcosa da ridire sul fatto che le minorenni in oggetto siano straniere e magari clandestine, ma per il resto è tutto ok.

Anche la pedofilia è sdoganata, “tutto è lecito a casa propria”.

Tutto è ammesso: anche che, mentre dei poveri bambini muoiano annegati per rincorrere il sogno di una vita decente, dei pendagli da forca continuino a vivere la loro esistenza di luridi vermi.

Senza offesa per i vermi.

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