Ferdinando Adornato lancia l’idea di aprire un tavolo dei moderati per convincere Silvio Berlusconi a ricucire lo «strappo» con la CdL. E Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini, Savino Pezzotta e Bruno Tabacci, secondo fonti di agenzia, sono pronti a rispondere all’appello, convinti che serva «un ruolo più forte dei moderati», come dice il leader dell’Udc e che bisogna dire basta ai «proclami mediatici», come sottolinea il presidente di Alleanza nazionale. Il primo incontro si terrà martedì o mercoledì prossimi. Tutto è nato all’interno di una manifestazione nazionale dei Club Liberal, un movimento che fa capo, oltre allo stesso Adornato, ad un gruppo di parlamentari di Fi (Sanza, Gargani e Burani Procaccini) che non hanno condiviso la scelta di Berlusconi di far nascere il nuovo partito del «Popolo delle Libertà», senza consultare gli ex alleati, sul tema «I moderati per la buona politica». Il 'Tavolo' non vuole essere una cordata elettorale, ma una sede per riscrivere il programma del centrodestra, ispirandosi alle due componenti storiche della CdL: i cattolici e i liberali. Obiettivo dell’iniziativa sarebbe «costruire un nuovo centrodestra per governare l’Italia in un momento difficile e restituire dignità, serietà e qualità alla politica».
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