mercoledì 12 dicembre 2007

Pinus - Pinea

Leggo con un po' di ritardo un comunicato ufficiale dell’Assessore Mazzanti riguardo a un pino, che la notte del 2 dicembre, quando è imperversato un forte vento di scirocco, è caduto, sul greto della torrente Fermulla. Nel comunicato, il genio, sostiene che anche gli altri 7 pini che sono stati piantati alla fine degli anni ’60, lungo la via di Folonica, potrebbero essere a rischio di caduta e quindi ha dato incarico a un agronomo (sicuramente amico…) di verificare le condizioni fisiologiche dei pini stessi.
Sono andato a vedere il disastro… e da quello che ho visto e ascoltato da persone del posto, mi pare che il pino in questione è caduto semplicemente perché quando hanno messo sulla via di Folonica i pali della luce, uno di questi era stato messo a pochi centimetri dalla base della pianta recidendone a fondo le radici, il vento forte di quella notte ha fatto il resto.
Non so quanto sia costata la consulenza dell’agronomo, sicuramente se l’Assessore Mazzanti fosse andato sul posto con uno dei tanti nostri vivaisti, che di piante se ne intendono per davvero, avrebbe avuto gratis la risposta ai suoi dubbi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mario guarda questo comunicato dell'amministrazione comunale. Che schifo!Ora chiediamogli in Consiglio la spesa di tutto questo compreso l'abbattimento e la consulenza.

Daniele

Comunicato stampa del 13/12/2007 La decisione è stata presa in seguito alla valutazione da parte di un agronomo. L'assessore Mazzanti "E' opportuno per privilegiare l'incolumità delle persone". Prevista l'installazione di un guard-rail.
Contenuto della pagina:Le sette piante di pinus pinea che si trovano lungo il torrente Fermulla, in via Folonica, all'altezza dell'ex mobilificio Cimut, verranno abbattute da un'impresa specializzata. Questa è stata la decisione presa dall'Amministrazione comunale dopo aver ascoltato il parere di un agronomo. L'esperto, infatti, ha ritenuto, dopo un accurato sopralluogo, che gli alberi non godono di ottima salute, poiché presentano chiome disseccate ed hanno solo metà apparato radicale capace di sostenerle. Per questo l'equilibrio statico dei pini risulta molto precario. Non verrà ripiantata alcun tipo di pianta nella zona per la mancata distanza che c'è dal torrente. "Siamo molto dispiaciuti per l'abbattimento delle piante- ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Marco Mazzanti- ma è una decisione inevitabile se si vuol salvaguardare l'incolumità di chi abita in questa zona". La decisione è stata presa dopo la vicenda della caduta di uno dei pini nella notte di domenica 2 dicembre. I lavori prevedono anche l'installazione di un particolare guard-rail, con anima in acciao rivestito in legno, per la sicurezza stradale.

Anonimo ha detto...

Leggendo l'articolo mi sorge spontanea una riflessione: perchè mai non si possono criticare le idee e le azioni senza necessariamente attaccare ed offendere le persone? Che importava scrivere "il genio" con il chiaro significato di "quel cretino di"? Non siete stati proprio voi ad offendervi quando qualcuno ha espresso ilarità di fronte ai gazebi che volavano? Non è peggio dare a qualcuno dell'imbecille e insinuare che abbia richiesto una finta consulenza ad un agronomo suo amico?
Vorrei farvi anche presente che se i vivaisti avessero le competenze degli agronomi, questi ultimi non avrebbero ragione d'esistere, mentre, a quanto mi risulta, sono oltremodo richiesti da tutti i vivai e non solo. E' come dire che, se ho un disturbo e me ne rendo conto, non ho bisogno di andare dal medico!

Anonimo ha detto...

Caro amico anonimo, che ho dato del cretino all'assessore Mazzanti lo hai detto tu, io non ci avevo nemmeno pensato. Mi e' venuto spontaneo di parlare di genio, in quanto ha tante e variegate competenze da curare, che forse nemmeno un genio riuscirebbe a portarle a buon fine come fa lui. Del resto lo vediamo imperversare su tutti i giornali tutti i giorni dando risposte a tutti e su tutto... ieri l'altro rispondendo a una interpellanza degli amici dell'UDC Mazzanti diceva: VI DARO' LA LUCE in pratica FIAT LUX... Mi pare che nella storia amministrativa di Quarrata sia la prima volta che si accentrano su di un assessore tante deleghe. Per quanto riguarda i pini di via Folonica devo dire che a mio avviso (modesto) quello caduto e' stato perche' quando hanno installato i lampioni della luce, hanno reciso le radici e il vento del 2 dicembre ha fatto il resto. gli altri 7 invece, sempre a mio modestissimo parere, mi pare che non se la passino male, ma evidentemente c'e' la volonta' di tagliarli, e, scusami se penso male, ma come diceva sant'Agostino, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina... l'incarico all'agronomo amico era comprensivo della richiesta del certificato di morte, per i pini beninteso. E questo a me dispiace e non poco.

Anonimo ha detto...

Non mettiamoci a scomodare addirittura i Santi! Se non sbaglio, il Senatore a vita Giulio Andreotti (autore della frase da Lei citata) ancora non è stato beatificato ne tantomeno è stato proclamato Santo, essendo ancora in vita...
Ciao e buon fine settimana

Anonimo ha detto...

confermo che la frase in oggetto e' di Sant'Agostino, e' divenuta famosa negli anni passati perche' fu usata dal sen. Andreotti e ripresa e ampliata come succedeva spesso con le interviste del senatore a vita. Molti in verita', siccome non fu quasi mai detto che la frase era del santo di cui Andreotti era ed e' un estimatore e un fedele devoto, continuano a pensare che l'originale sia del buon Giulio. Buon fine settimana anche a te.

Anonimo ha detto...

Non per farla lunga ma ho fatto una piccola ricerca sul web e tutti (ripeto: TUTTI) i risultati che ho ottenuto digitando la frase "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina" riportano come autore della stessa Giulio Andreotti.
Ho ancora qualche dubbio che sant'Agostino si potesse esprimere in quei termini.
Accetto con riserva la sua spiegazione...

Anonimo ha detto...

Caro Mario Niccolai evitiamo di parlare a vanvera... quando non si conoscono le cose è meglio tacere o documentarsi prima e poi esprimere la propria opinione. Suppongo che lei non sa che c'è un regolamento del verde e un abbattimento di una pianta suppur palesemente danneggiata va giustificato con una perizia di un professionista del settore. Ovviamente se si parla di piante tutti hanno da dire la loro e lei ne da conferma.
Mario Pulli