domenica 9 dicembre 2007

Il legame tra Lourdes e l'Enciclica 'Spe Salvi'

Apprendo dell'indulgenza plenaria concessa dal Papa in occasione del 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes e ripenso alla frase di San Paolo: "Spe Salvi facti sumus". Innegabile, infatti, il legame che esiste, fin dalle dalle prime apparizioni, tra Lourdes e la speranza. Mi piace pensare ad una perfetta sinergia tra la speranza proclamata dalla recente Enciclica di Benedetto XVI e quella che si vive in piena consapevolezza e si concretizza in quel luogo che, forse più di ogni altro, rende ogni giorno tangibile testimonianza di speranza nel Divino. Alla parola di speranza che autorevolmente si irradia dalla Sede di Pietro, fa riscontro l'atto di speranza dei pellegrini innanzi al Santuario Mariano. A Lourdes ci si può rendere conto che gli altissimi contenuti teologici della "Spe Salvi" prendono corpo in una coraggiosa testimonianza di una speranza che va oltre il contingente. Solo un approccio assai superficiale con la realtà di Lourdes può infatti far pensare che quel pellegrinaggio sia motivato esclusivamente dalla speranza di soluzioni immediate ai problemi del doloroso vivere quotidiano; in realtà, di ben altra speranza si tratta: della speranza incrollabile in quel Dio che ci vuole salvi. Ecco che quindi le parole dell'Enciclica trovano la più esplicita verifica e la più trasparente conferma in quella sorta di capitale della speranza che è Lourdes; un luogo in cui la speranza non è più solo un concetto astratto o una pia esortazione. A Lourdes si assiste al trionfo della speranza a dispetto della crudezza delle prove della vita. La speranza che si legge sui volti che si incontrano in quel pellegrinaggio sconvolge ogni logica umana per sfociare in un contagio di gioiosa certezza: "Spe Salvi facti sumus", nella speranza siamo stati salvati.
Sergio Rolando - http://www.papanews.it

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