martedì 3 maggio 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA GIUNTA DI «SCIUPONI» E DI VANESI


Stamattina leggiamo sul Tirreno, per voce del Pdl e di Daniele Ferranti, una filippica contro il Sindaco di Quarrata e la sua Giunta di sciuponi.
Ferranti, con la penna in mano, fa il conto della serva e arriva a una somma di 600mila euro buttati via: pressappoco la stessa cifra dei mancati conferimenti di denaro del Governo al nostro Comune. E il discorso è facile: se la Sabrina e i suoi avessero voluto attutire il colpo del tiro della cinghia, sarebbe bastato tagliare questi sprechi che, invece, sono stati lasciati al loro posto – e questo, aggiungiamo noi, a prescindere anche da quello che fu l’osceno tentativo di far credere che la Giunta fosse aperta alla partecipazione di quel progetto ridicolo che si chiamò Contiamo tutti e che costò un’altra bella barcata di quattrini a favore delle cooperative nell’occhio destro e benviste dalla serissima politica di sinistra della nostra Regione.
Non parliamo di novità: qui stiamo parlando di storie di ordinaria follia.
Sono almeno più di due anni che ripetiamo la stessa musica e che andiamo dicendo, anche noi, che la Giunta di Quarrata altro non fa che sprecare soldi.
Bene Ferranti quando fa questi conti. Ma non scordiamoci quali sono le vere voragini della nostra situazione patrimoniale. E riassumiamole qui:

1. Piuss – con 20 milioni di sprechi in un Comune che comunque resta in pieno e inarrestabile degrado socio-industriale
2. Màgia, che continua a rimanere un tritacarne infinito
3. Querciola e musei della civiltà contadina che non hanno – perché non possono avere – un futuro per la modestia dei loro contenuti

L’unica cosa, in cui il nostro peggio Sindaco di Quarrata si distingue, è il vaniloquio e l’interesse per il nulla:

1. la battaglia da guerra di Tripoli per le poste del Santonuovo – un vero e proprio flop, ma solo per stimolare l’immagine del suo paggetto Romitino
2. la spedizione contro i manifestini di Forza Nuova contro le preghiere a scuola – sempre cavalcata dall’onda romitico-santonuoviana
3. la scesa in campo per la sepoltura perpetua del canonico Marini – anch’essa una augusta invenzione in gloria della figura del compagno Romiti: ma in questo caso di facile soluzione, perché – senza farla tanto lunga e giornalosa – sarebbe bastato parlarne tre minuti e, in assoluto accordo unanime, nessuno avrebbe detto no come è del resto accaduto in consiglio.

È che si deve fare scena. È che non si può fare a meno di fare scena. È che se non si fa scena che cosa racconta la Sabrina al suo elettorato dopo 10 anni di insulsa amministrazione?

Vi ricordate cosa ha detto l’ex-assessore Burchietti per ben due volte in due incontri organizzati dall’Agorà e riportati puntualmente dal blog di Andrea Balli? L’informazione, quella vera, è meglio non farla – diceva la Sabrina in Giunta: è meglio che la gente non sappia troppe cose, così sta più tranquilla. Ovviamente questo sottintendeva anche: e rompe meno i corbelli a noi amministratori.

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