martedì 24 maggio 2011

UNA FOTO AL GIORNO…LEVA IL MEDICO DI TORNO: I LUMINI E LA FILOSOFIA DEL RIDICOLO



Sulla storia di un innamorato che piazza 350 lumini (fra l’altro da camposanto…) per fare onore alla sua dama, si sono spesi fiumi di parole: s’è scomodato perfino Satana con tutti i diavoli dell’inferno.
Ora non basta che si sia scoperta la verità per libera ammissione di chi ha compiuto quel gesto.
Si fa perfino parlare il comandante dei vigili urbani che stamattina, 24 maggio, sul “Tirreno”, ci spiega tutte le possibili implicazioni giuridico amministrative: cosa potrebbe e non potrebbe esserci a carico di chi ha speso soldi e tempo per illuminare la notte e il cuore di una donna.
Ce lo dice un Billi che, in altre occasioni, ci ha lasciati perplessi per il suo attivismo energico e la sua, di pari passo, sostanziale inerzia: e basti ricordare le sue minacce a chi imbrattò Quarrata di manifestini contro il Sindaco per la questione del mobile; minacce seguite dall’assoluta piattezza della bonaccia e della impunità in una sorta di compiacente perdono.
Ma non ci sarebbe da meravigliarsi se l’innamorato dei lumini fosse costretto a pagare una multa solo perché lui è un innamorato privato e non un cittadino che conta.

Perché lo abbiamo detto e lo ripetiamo anche qui che a Quarrata ci sono, con questa amministrazione, due pesi e due misure: una per gli amici e una per gli altri – nemici o non amici che siano…

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