giovedì 19 maggio 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: LA FILOSOFIA DEI CESSI IN PIAZZA


C’è un famoso modo di dire quarratino che indica le persone che non si vergognano di nulla. Questa specie di proverbio si basa sull’espressione «mettere il culo alla finestra».

In effetti, con le nuove esternazioni del Vicesindaco Marco Mazzanti, sarà possibile anche questo, se non su tutto il territorio del nostro Comune, almeno in piazza della Costituzione, dove – pur se l’amministrazione ha rinunciato a realizzare una oscena balena a bocca aperta – sorgeranno i cessi pubblici, riportando il centro-città agli anni 56-60, quando i cessi, per chi non lo sapesse, erano dove ora sorge la Civetta e l’ufficio del ben poco utile difensore civico.

Se si volevano reintrodurre tutti gli elementi capaci di dare un giro di vite al degrado del centro cittadino, ecco che, con il progetto-Moderno, si fa un notevolissimo passo avanti. Complimenti!

Di bagni pubblici non ce ne sono più, da nessuna parte, in nessun angolo della terra – almeno dove ormai regna la civiltà europea… – e invece a Quarrata l’illuminata Giunta Sergio Gori avanza con squilli di trombe e rulli di tamburo e li reintroduce credendo di avere salvato l’umanità.

Lo fa certo per non perdere i contributi del Piuss – ché altrimenti verranno negati –, ma anche questa fretta non darà lustro alla città del mobile (in piena decadenza), ma solo a delle velleitarie e poco intelligenti trovate: una delle quali è anche il glorioso progetto “fasciatoio”.

Ve lo spieghiamo in quattro battute e due pannolini – uno sudicio e uno pulito, fresco e odoroso.

Siccome Quarrata è una metropoli di vaste dimensioni ed estensioni, è indispensabile che se una mamma esce col passeggino e il bimbo se la fa addosso, il tenero virgulto debba essere cambiato immediatamente nel “fasciatoio” che ci sarà nel progetto-Moderno.

Cambio immediato di pannolino perché altrimenti la mammina e il suo tesoro prediletto quanto dovranno aspettare per giungere a casa e fare il bagnettino al culetto?

Insomma, fare il cambio a casa sarebbe un disagio insopportabile come aspettare due metropolitane e 5 linee di bus che riporteranno questi due personaggi alla loro irraggiungibile periferia della metropoli?

Una cosa però è vera: un “fasciatoio” è indispensabile a Quarrata. Se non altro per fasciare le teste pesanti di una così intraprendente e illuminata Giunta!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio nello stile dei ns. amministratori; normalmente si cerca di recuperare la storia delle ns. origini, si restaura, si cerca di non far dimenticare; " a quei pochi Quarratini rimasti" la storia le vecchie abitudini, l'attesa di eventi importanti ecc. ecc.
Il Cinema Moderno è certamente un pezzo di storia, con il suo Carnevale, i personaggi Radiotelevisivi che hanno calcato quel palcoscenico accuratamente preparato da Luciano Michelozzi e da Baffino con l'aiuto di Pirera, tutti i ritrovi di personaggi politici, la partenza del Gran Premio Industria e Commercio, per professionisti, giunto a prova per il Campionato Italiano, vi sembra poco.
Ma è sempre esistita una guerra ideale fra la Casa del Popolo gestita dal Giulio Finocchi e compagni.
Ora il Mazzantino si vendica ed in questo posto " dimenticato da Dio" prepara dei Cessi,che sicuramente saranno usati esclusivamente da personaggi che arrivano e non riescono ad integrarsi.
Ho visto in Quarrata tutta la buona volontà per fare integrare questi extra, ma quegli che sono nel ns. comune sono Extra Lusso, INTOCCABILI.
Un personaggio di spicco quale la Dott.sa Sabrina Sergio Gori, non è interessata a salvare un qualcosa che ha portato beneficio anche in casa sua da parte di suon nonno l'amato Cav. Emo Gori.
Certo è stata creazione del Cav. Gori anche la Villa, ed abbiamo visto cosa ha fatto il Sindaco, impotente alla campagna denigratoria messa su dal Manfredi Vannucci ( dietro le quinte)
e pensare che avete vinto l'ultima tornata elettorale solo perché quel bischero...."benevolmente" di Baffino ha organizzato la Notte Bianca.
Alla richiesta di utilizzare la p.zza risorgimento, tutti indecisi e pieni di sfiducia, poi all'improvviso arriva l'assessore Dalì e dice : Meglio che la piazza sia inaugurata da Baffino che non dal Mario Niccolai.......
Con tutto questo voglio solo dire che 164 voti non vi danno nessun diritto di fare e disfare a vs. piacere, anche se l'opposizione è impegnata nelle sue divergenze interne fra PDL e FLI svegliatevi
facciamo i Grillini anche a Quarrata ma dalla destra non dalla sinistra.
Meglio tralasciare il Parco Verde.
Nato, per volere del precedente Sindaco Stefano Marini, "sulla terra di sua proprietà" con la posa i 150 piastrelle ed arrivato alla copertura della pista si dice di pattinaggio ma serve solo per ballare.
Un abbraccio a tutti.

Anonimo ha detto...

Però prima di tutto i nostri amministratori devono chiarire una cosa: "chi" vende l'immobile del Moderno? La proprietà è della società operaria fondata nel lontano 1908. Non è che ci sono i soliti furbetti che vendono giocando sul fatto che gli eredi sono chissà dove e così fanno sparire "capre" e "cavoli"?