Lo sapevano tutti che l’ex premier Pachistano Bhutto sarebbe sopravvissuta poco tempo nel suo paese. Il benvenuto non era stato certo dei migliori, appena rientrata ad ottobre, fu accolta da un attentato che provocò centinaia di morti. Era solo questione di tempo e i suoi assassini sono riusciti nel loro scopo: la Bhutto è stata uccisa.
Ora il Pakistan, un paese militarmente forte, dotato dell’arma atomica, è nel caos. Chi voleva destabilizzarlo, sta riuscendo nel suo intento. Ricordo che il paese è afflitto da una dittatura militare decennale, comandato dal generale Musharraf. A gennaio si dovrebbero tenere le prime elezioni democratiche dopo molti anni, ma a quanto pare, se si svolgeranno, saranno una farsa. Il paese è sull’orlo di una guerra civile, una guerra che potrebbe allargarsi ai paesi vicini, e non solo.
Tempi difficili ci aspettano.
Ora il Pakistan, un paese militarmente forte, dotato dell’arma atomica, è nel caos. Chi voleva destabilizzarlo, sta riuscendo nel suo intento. Ricordo che il paese è afflitto da una dittatura militare decennale, comandato dal generale Musharraf. A gennaio si dovrebbero tenere le prime elezioni democratiche dopo molti anni, ma a quanto pare, se si svolgeranno, saranno una farsa. Il paese è sull’orlo di una guerra civile, una guerra che potrebbe allargarsi ai paesi vicini, e non solo.
Tempi difficili ci aspettano.
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