mercoledì 27 agosto 2008

Alemanno e i turisti "imprudenti"



25 Agosto 2008
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha e ancora più certamente avrà, molti motivi per scusarsi e vergognarsi delle condizioni in cui versa la capitale, ma tra questi non c'è la malasorte toccata ai due turisti olandesi assaliti a Ponte Galeria che il sindaco ha con semplice buon senso definito "imprudenti".
Molti esponenti del centro-sinistra hanno sollecitato scuse e vergogne dal sindaco, usando, loro sì, una buona dose di cinismo quando si sono messi ad ironizzare sul fatto che Alemanno accuserà il prossimo tabaccaio derubato di essere imprudente nel tenere i soldi in cassa o le prossime vittime di un furto in casa di essere imprudenti nel conservare oro e gioielli dentro al cassetto del comò.
Ma balza agli occhi che non c'è relazione tra episodi di questo genere e quello che è accaduto ai due olandesi. Passare la notte in tenda in mezzo alla campagna della periferia di una grande città è un comportamento a rischio ovunque nel mondo e non c'è politica di sicurezza o di prevenzione che possa garantire l'incolumità a chi fa una scelta del genere. Solo una sconfinata e in fondo ammirevole fiducia nella bontà degli uomini e nella purezza del creato può aver indotto la coppia di turisti a seguire i consigli dei loro futuri aguzzini e piantare l'accampamento in mezzo ad una abbandonata sterpaglia piena di ruderi e spazzatura.
Credo che chiunque abbia seguito con compassione e solidarietà la vicenda di Wilma e Paul la pensi allo stesso modo, e il sindaco Alemanno ha solo dato voce ad un pensiero immediato e diffuso. Le polemiche sollevate dalla sinistra e l'accusa al sindaco di non aver mantenuto le sue promesse sulla sicurezza sono invece tutte e solo interne alle dinamiche dello scontro politico e lontane dal modo di sentire della gente. La loro idea è che i due turisti avessero il diritto di piantare la tenda ovunque volessero, avessero il diritto di essere vegliati e protetti, e avessero il diritto di trovare nella periferia di Roma due bucolici pastorelli, un cielo stellato e magari miele e ambrosia come ristoro. Se questo programma è saltato la colpa è di Gianni Alemanno.

Da "L'Occidentale", 25 Agosto 2008.

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