giovedì 7 agosto 2008

Il Pd a Napoli ha raccolto un oceano di firme contro il governo Berlusconi


La notizia è di quelle talmente surreali, che il sottoscritto non poteva esimersi dal raccontarla.
Dunque, come noto, Uolter è intenzionato ad organizzare - a fine ottobre - una mega-manifestazione contro il governo Berlusconi (ancora non si è capito per manifestare contro quale provvedimento in particolare, ma questi sono dettagli trascurabili).
Ora, per preparare gli italiani a quella che si annuncia come la più straordinaria kermesse politica di tutti i tempi, il segretario del Pd ha deciso di avviare una raccolta-firme: un pullman girerà in lungo e in largo il Belpaese (questa estate); stazionerà nelle più importanti città della Penisola; e grazie ad un efficacissimo slogan - “Salva l’Italia” -, i militanti e i dirigenti piddini, non se ne può dubitare, riusciranno a far sottoscrivere a milioni di cittadini, la loro petizione anti-Berlusconi.
L’obiettivo annunciato da Veltroni è chiaro, e a portata di mano: 5 milioni di nostri connazionali, dovranno firmare lo sfratto anticipato a Silvio IV.
Fin qui, le intenzioni.
Passiamo, ora, ai fatti.
Ieri l’altro, il pullman veltroniano è arrivato in Campania. Ha fatto sosta a Caserta, e sabato è giunto a Napoli.
Qui ha trovato un esercito di militanti e dirigenti, pronti alla battaglia.
Alla Rotonda Diaz, infatti, a raccogliere i malumori antiberlusconiani dei partenopei, c’erano addirittura tre esponenti del partito: Teresa Armato, Maria Fortuna Incostante e Angela Cortese. Praticamente lo stato maggiore del Pd, e tutti coloro che lo votano!
Ma non basta.
Come racconta Alessandra Barone sul
Corriere del Mezzogiorno di oggi (a pagina 3), le tre valenti donne veltroniane hanno iniziato la raccolta-fime alle ore 16.00. E l’hanno interrotta, solo quando il sole ha iniziato a congedarsi.
Ore di duro lavoro, senza sosta o ristoro: le persone che volevano firmare la petizione contro il Berlusca, erano davvero tante. Troppe.
O forse troppo poche.
Perché a fine a giornata, in calce al documento del Pd, c’erano solo 140 firme!
E il dato, probabilmente, è sovrastimato.
Se è vero come è vero, che Angela Cortese - alla giornalista del
Corriere del Mezzogiorno - ha dichiarato quanto segue:
“Veramente so che ne abbiamo raccolte soltanto venti a Napoli, ma questo era solo un incontro di lancio dell’iniziativa”.
Senza dubbio, dopo il “lancio dell’iniziativa”, arriveranno le vere soddisfazioni.
In fondo ai dirigenti campani del Pd, Veltroni ha chiesto solo 250.000 firme.Basta poco, che ce vo’!


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