venerdì 29 agosto 2008

"O protagonisti o nessuno" E' in corso il Meeting di Rimini 2008



Alcuni di noi del Circolo abbiamo partecipato ad una giornata del Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, evento che si distingue per la qualità e lo spessore degli eventi e degli ospiti. In particolare abbiamo partecipato ad alcuni incontri con personaggi della politica e della cultura. Segnaliamo l'incontro dal titolo “Quale protagonismo nell'informazione, che ha visto la partecipazione di Visci, direttore di QN, Giordano, direttore de Il Giornale e Polito de Il Nuovo Riformista. Sono stati affrontati temi legati all'informazione, al rapporto tra informazione ed educazione, il giornalista come educatore, il problema dell'obiettività della notizia. Affrontato anche il tema del rapporto carta stampata-televisione, dove c'è un bombardamento maggiore di immagini e parole che soverchia spesso lo spirito critico del lettore, mentre la carta stampata permette una maggiore possibilità di riflessione.
Da segnalare anche l'incontro sulla scuola tra il ministro Mariastella Gelmini e la senatrice Maria Pia Garavaglia dove si è parlato di fondi da destinare alla scuola, ma anche della mancanza di un progetto educativo, fino al problema della autonomia scolastica e del problema della formazione e reclutamento degli insegnanti, nonchè dell'introduzione del principio di meritocrazia.

Altro incontro di spessore della giornata è stato con lo scrittore Giampaolo Pansa, noto per le sue indagini sulle vicende dei “vinti” nell'Italia del dopoguerra. In particolare Pansa fa notare come le vicende della guerra e del dopoguerra sono raccontate solo dai vincitori, anche decenni dopo , sottolinea come la Resistenza non sia stata un fatto unitario, ma molto eterogeneo al suo interno, per strategie obiettivi e mezzi. Infine denuncia l'arroganza dello storico e di un certo filone di storiografia ufficiale, che considera definitivo quel che scrive, non suscettibile di revisione.


Nella stessa giornata anche l'incontro Andreotti Tremonti, in cui si è parlato di Europa, Russia, spinta al federalismo con le diversità territoriali di cui si deve tenere conto e insieme necessità di organismi sovranazionali per affrontare certi fenomeni di fronte a cui gli Stati nazionali appaiono troppo piccoli.
Infine una mostra dedicata a Alexander Solzenicyn, promossa dalla Fondazione Russia Cristiana e dalla Fondazione Solzenicsyn di Mosca, che ripercorre la vita e le opere dello scrittore russo dagli anni della guerra vissuta da ufficiale, agli anni del GULag, fino all'esilio e infine alla morte avvenuta in tempi recentissimi. In particolare Solzenicyn sottolinea l'importanza di vivere senza menzogna, senza scendere mai a patti,anche a rischio dell'estremo sacrificio, perchè sarebbe stato molto più facile scendere a patti, e proprio per questo “è puro caso se i boia non siamo noi ma loro”.

Per ulteriori dettagli visita il sito del meeting www.meetingrimini.org

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